Acquistato il 100% del primo distributore in Spagna di software e soluzioni cloud a conferma dell’impegno alla crescita nel segmento a valore delle ‘Advanced Solutions’
Si respira aria di novità in casa Esprinet; il distributore ha infatti stipulato un accordo vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di GTI Software y Networking S.A. (GTI); acquisizione che sarà realizzata tramite la sub-holding per le attività spagnole Esprinet Iberica S.l.u..
Il Gruppo GTI, primo distributore in Spagna di
software e soluzioni cloud a VAR e System Integrator e sesto in valore assoluto di ricavi,
è stato fondato nel 1985 e ha sede a
Madrid e opera anche in
Portogallo e Nord Africa. Con oltre
170 dipendenti e un portafoglio di 5.500 clienti, GTI è partner ufficiale di oltre 90 fornitori caratura mondiale fra cui
Microsoft, Adobe, Red Hat, VMWare, IBM, Veeam, Veritas e Zebra-Motorola. “Con l’acquisizione di GTI Group rafforziamo significativamente la nostra presenza nel Sud Europa diventando il secondo player nel segmento delle Advanced Solutions sia in Italia che in Spagna e portando il fatturato proforma 2019 nel segmento Advanced Solutions a circa 750 milioni di euro. L’operazione ha una valenza strategica formidabile: ci rafforza in un segmento ad elevata redditività, consente un importante salto di qualità nel segmento software in Spagna ed è una pietra miliare nel nostro percorso evolutivo verso la vendita di soluzioni “multi-cloud”. Con l’ingresso nel Gruppo del team altamente specializzato di GTI arricchiamo le nostre competenze nella gestione di piattaforme di distribuzione di servizi in modalità “as a service” integrando un set di best-practice replicabili sui nostri attuali clienti sia in Spagna che in Italia,” ha dichiarato Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet.
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di EsprinetL’operazione è coerente con la strategia del Gruppo Esprinet di
consolidare la propria leadership nel Sud-Europa,
rafforzandosi in particolare nel comparto nelle Advanced Solutions, e affermarsi come un player di riferimento
nel segmento Software as a Service (SaaS) e
Infrastructure as a Service (IaaS), assecondando il progressivo affermarsi di un
modello di vendita di tecnologia “a consumo” rispetto alla tradizionale modalità “transazionale”.
Focus su software a valore Dal 2017 GTI ha
progressivamente abbandonato la distribuzione di prodotti hardware al canale ‘retail’ per focalizzarsi sul canale dei rivenditori business a cui offrire un
ventaglio di soluzioni software a valore aggiunto sia su licenza che in modalità ‘pay-per use’.
Nel semestre chiuso lo scorso 31 marzo 2020 la vendita di hardware ha inciso del solo 30% sul totale, perlopiù rappresentata da prodotti hardware ad alto valore aggiunto nei segmenti della Automatic Identification e Data Capture nei quali GTI è leader di mercato in Spagna.
Nell’esercizio chiuso al 30 settembre 2019 le vendite di soluzioni
Cloud di tipo SaaS sono state pari a 62,4 milioni di euro (34% del totale), in netta crescita rispetto all’anno precedente (+45%). Le vendite di software ‘on-premise’ hanno raggiunto i 52,9 milioni di euro (29% del totale).
Il re-mix dell’attività verso le soluzioni di business software e i servizi cloud connota il business di GTI sul mercato in termini di
vendite ricorrenti e stabili grazie a piani di “subscriptions”,
elevata scalabilità garantita dalla piattaforma di
provisioning con cui i clienti definiscono on-line le offerte per i loro clienti e un ciclo del circolante favorevole rispetto al business tradizionale grazie all’assenza di scorte di magazzino.
Secondo le stime di Context/IDC
il mercato europeo del Public Cloud e dei servizi connessi si è attestato nel 2019 a 46 miliardi di USD ed è previsto in crescita fino a 100 miliardi di USD nel 2023 grazie a un CAGR del +22%. Il peso di Italia e Spagna insieme, su un mercato rappresentato in prevalenza dalle soluzioni SaaS, è pari all’11% circa (Fonte: Context/IDC).
Alcuni numeriNe
l semestre chiuso al 31 marzo 2020 il Gruppo GTI ha realizzato
ricavi per 91,0 milioni di euro e un EBITDA pari a 1,9 milioni di euro (2,1% EBITDA margin).
Nell’intero esercizio chiuso al 30 settembre 2019 l’EBITDA adjusted (al netto di oneri di ristrutturazione del personale pari a 0,5 milioni di euro) è stato pari a 3,4 milioni di euro su un fatturato totale pari a 179,9 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 è pari a 9,8 milioni di euro (17,6 milioni di euro al 30 settembre 2019). Il corrispettivo complessivo per l’acquisto del 100% della partecipazione è pari a 33,8 milioni di euro e sarà pagato per cassa al closing utilizzando risorse disponibili.
L’esecuzione dell’accordo è soggetta al conseguimento delle necessarie autorizzazioni anti-trust nei paesi interessati dalla concentrazione e si stima possa concludersi entro il 30 settembre 2020.
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