Come lo smart working sta modificando la produttività e il modo in cui ci si intragisce con gli altri. Le principali evidenze dello studio Work Trend Index, che poggia sul Microsoft Graph
La situazione attuale sta portando inevitabilmente all'affermarsi di un nuovo modo di lavorare e di 'apprendere' da remoto, determinato dalla situazione di emergenza sanitaria in corso, spingendo milioni di persone ad adattarsi a una nuova normalità. In questo contesto, Microsoft ha pubblicato il primoWork Trend Index, che si bassa su Microsoft Graph per analizzare come lo smart working stia cambiando la produttività e il modo in cui le persone si relazionano. Di seguito una sintesi dei principali risultati dell’indagine:
Nuovi modi di rimanere in contatto ed essere produttivi:
Sono 2,7 miliardi i minuti trascorsi in meeting su Teams in un giorno medio, con un aumento del 200% rispetto ai 900 milioni rilevati il 16 marzo. Questo dato conferma la crescente richiesta di tecnologie che potenzino la comunicazione e la produttività, offrendo le massime garanzie di sicurezza. Significativo anche il dato italiano: nel nostro Paese, infatti, in un solo mese le chiamate e le riunioni su Teams sono aumentate del 775%.
183.000 tenant in 175 Paesi utilizzanoTeams for Education per aiutare gli insegnanti a restare in contatto con i propri studenti attraverso le classi digitali.Microsoft ha introdotto due nuove funzionalità molto attese: la possibilità per gli organizzatori di chiudere il meeting per tutti i partecipanti e di ottenere l’elenco di chi si è unito alla riunione.
La videocamera sempre più utilizzata durante le riunioni digitali:
La frequenza dell’utilizzo della videocamera durante le riunioni su Teams è raddoppiata rispetto a prima del lockdown e il numero totale di video call su Teams è cresciuto del 1.000% nel solo mese di marzo.
Norvegia e Paesi Bassi sono i due Paesi più propensi ad accendere la videocamera durante i meeting su Teams (60% ). Seguono gli australiani (57%), gli italiani (53%), i cileni (52%), gli svizzeri (51%) e gli spagnoli (49%). La percentuale di inglesi, svedesi e canadesi si attesta invece al 47%, i messicani al 41%. In fondo alla classifica gli indiani (22%), seguiti da Singapore (26%), Sudafrica (36%), Francia (37%), Stati Uniti (38%) e Giappone (39%).
Aumenta l’utilizzo dei dispositivi mobile nei paesi più colpitie le persone stanno adottando orari di lavoro più flessibili
A fine marzo, l’utilizzo di Teams da mobile risulta triplicato rispetto a inizio febbraio. L’aumento più significativo dell’utilizzo di Teams da mobile è stato riscontrato nei Paesi più colpiti, come Italia e Spagna, e nei settori più impattati, come l’educazione e la PA.
Nel mese di marzo, il tempo medio tra il primo utilizzo di Teams durante la giornata e l’ultimo è cresciuto di 1 ora. Questo non significa che si lavori di più ma che i lavoratori da casa riescono a organizzare la propria giornata in modo da sfruttare meglio i momenti di massima produttività, bilanciandoli con gli impegni familiari che la quarantena comporta.
Si afferma nuovo modo di lavorare e interagire, oltre l'emergenza
Nonostante molte persone stiano tornando in ufficio in Cina, tuttora il numero di nuovi utenti Teams è più del doppio rispetto alla fine di gennaio.
Anche il numero di utenti attivi giornalieri su Teams in Cina è in continua ascesa.
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