Lo specialista di backup e archiviazione è sempre più impegnato sul fronte del Data Air Gap in grado di aggiungere un nuovo livello di sicurezza ai dati e creare, così, un’ultima linea di difesa. Ampia l’offerta messa a disposizione dei partner, dalle soluzioni rimovibili su disco a quelle su tape, passando per le ultime appliance di archiviazione Neo Agility
Idc prevede che entro il 2025 i dati raggiungeranno a livello mondiale i 175 zetabyte, un volume che obbliga a mettere a punto fin da oggi efficaci strategie di memorizzazione e valorizzazione delle informazioni disponibili, sfruttando tutta l’ottimizzazione offerta dai supporti fisici.
“Progressi interessanti sono stati fatti nella memorizzazione dei dati sulle molecole del Dna, ma per ora le opzioni reali di archiviazione dei dati rimangono quelle su cui la stessa Overland Tandberg e altri vendor stanno continuando a puntare, ovvero hybrid cloud e gestione corretta del tiering dei dati” afferma
Paolo Rossi, Italy Channel Sales Manager di Overland Tandberg Data Storage Group, ricordando come la strategia di backup delle aziende debba essere parte di un processo più ampio che parte dalla Business continuity e da un piano di Disaster recovery.
Occorre sempre valutare il rischio, comprendere quali siano i sistemi più critici e capire ciò che è necessario fare per riavviarli in un arco di tempo accettabile. Il parametro che influenza la definizione di un piano di Disaster Recovery è lo Slo (Service Level Objective), che comprende Rpo (Recovery Point Objective) e Rto (Recovery Time Objective).
“I tempi di Rpo e Rto possono tendere fino allo zero, ma è ovvio che il loro costo cresce esponenzialmente al diminuire del loro valore. In alcuni casi critici, o particolari, si può addirittura arrivare ad avere un’infrastruttura identica a quella di produzione, replicata in modalità sincrona e attivata solo in caso di necessità” spiega Rossi. Non tutte le aziende hanno questa necessità, ma è comunque importante, secondo Overland Tandberg, che tutte rispettino il concetto di Data Air Gap, ovvero l’adozione di una particolare configurazione dei dati con l’intenzione di aumentare il loro livello di sicurezza per creare un’ultima linea di difesa dai disastri.
“Sicuramente la regola del backup 3-21, che prevede 3 copie dei dati su 2 due dispositivi diversi e una copia portata fuori sede, rappresenta un ottimo inizio per un piano di Disaster recovery. Ma cosa succede se un attacco informatico mirato le password amministrative o le informazioni sul dominio, danneggiando le copie di backup? L’aggiunta di un ulteriore passaggio aiuta a isolare maggiormente i dati. Per questo la nuova regola di backup deve essere 3-2-1-1” chiarisce il Channel Sales Manager, spiegando come
quell’1 in più rappresenti una copia dei dati in modalità Air Gap, ovvero off-site e offline, e vada a completare l’approccio alla sicurezza, aggiungendosi alla regola d’oro del backup.
Un futuro ancora roseo per l’archiviazione su nastroOverland Tandberg vanta 40 anni di esperienza in soluzioni tecnologiche di qualità: un ottimo biglietto da visita per i partner che scelgono di proporre questo brand per lo storage e l’archiviazione.
“Il nostro differenziante di mercato è rappresentato dalla facilità di gestione delle soluzioni e dalla loro affidabilità, oltre alla nostra capacità di supporto diretto ai partner e clienti finali” afferma Rossi. Importanti aspetti a cui va ad aggiungersi anche la disponibilità di
un portafoglio completo, pensato per ogni esigenza di conservazione dei dati. Il ventaglio di soluzioni del vendor include, infatti, le soluzioni della serie Rdx per Backup e Disaster Recovery, oltre ai prodotti della serie NeoSeries per archiviazione e conservazione a lungo termine.
“Negli ultimi anni abbiamo introdotto a portfolio anche le soluzioni Neo Agility, che sfruttano la tecnologia Linear Tape File System (Ltfs) e il formato Tape Archive (Tar) in combinazione con le soluzioni tape della serie Neo” precisa il Channel Sales Manager.
Neo Agility è un’appliance di archiviazione che offre accesso ai file tramite il semplice drag and drop, fino a 15 petabyte di storage online e una capienza offline illimitata. La soluzione, che è stata specificamente ideata per aiutare gli utenti ad archiviare e accedere velocemente a grandi quantità di dati che devono essere gestiti e memorizzati, è compatibile con tutte le librerie a nastro Neo di Overland Storage, oltre che con una vasta gamma di modelli proposti da altri produttori.
“Grazie ai nuovi livelli tecnologici raggiunti, l’industria del nastro sta tenendo il passo con la curva di sviluppo dello storage, assicurando un posizionamento chiave in ambienti ad alta densità di dati. In particolare, la generazione LTO9, in programma per fine 2020, permetterà di archiviare 24 TB di dati nativi su un media” spiega Rossi, sottolineando come gli ambiti in cui si sta registrando il maggiore utilizzo di questi dispositivi sia soprattutto rappresentato dagli istituti bancari e dagli enti pubblici, oltre che dai nuovi settori legati alla ricerca su larga scala, come la genomica, le scienze della vita e il cambiamento climatico, dove il costo di archiviazione basato su nastro, anziché su dischi rigidi, permette di ottenere importanti benefici economici. Si tratta, dunque, di soluzioni che hanno ancora una buona rilevanza sul mercato. Anzi la loro importanza tenderà ad aumentare, sostenuta da una richiesta crescente di spazio dati: una domanda a cui il nastro è in grado di rispondere, archiviando in sicurezza e a un costo estremamente basso.
Paolo Rossi, Italy Channel Sales Manager di Overland Tandberg Data Storage Group“Oggi in Italia i nostri prodotti più richiesti continuano, comunque, ad essere gli Rdx. Per il 90% il business locale è costituito, infatti, dalle soluzioni rimovibili su disco, mentre quelle rimovibili su tape pesano solo per il 10%. Negli ultimi mesi del 2019 e in questo inizio del 2020 le opportunità in questo ultimo ambito sono, però, aumentate” chiarisce Rossi, ribadendo come
il focus del vendor sia quello di continuare a diffondere tra i suoi partner il concetto di Data Air Gap, promuovendo le soluzioni rimovibili Rdx e Neo Series. A questo proposito sono già in programma
una serie di webinar focalizzati sui principi base della conservazione del dato, dalla Business continuity al Disaster recovery, dal backup al Data Air Gap, affrontando anche specifici approfondimenti sulle tecnologie a portafoglio e sul loro utilizzo. Parallelamente, Overland Tandberg sta organizzando anche webinar in collaborazione con altri vendor hardware e software per comunicare in modo ancora più ampio ed esteso questi concetti.
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