Nella giornata mondiale del backup, i consigli di Infinidat per un backup rapido e affidabile, a prova di pesci d'aprile
La giornata del backup: una ricorrenza simbolica volta a sottolineare l’importanza di un attività fondamentale, il
backup regolare dei dati. La scelta della data di questa riccorrenza non è casuale; nasce infatti come
precauzione ai cosiddetti pesci d’aprile, gli scherzi che si è soliti fare il 1 aprile di ogni anno, a cui
non si sottraggono gli informatici più ‘spiritosi’, che in più occasioni si sono
attivati nel cancellare i dati di inconsapevoli utenti. Trucchi questi, che si aggiungono ai
molteplici attacchi cyber indirizzati proprio ai dati, come le minacce
ransomware.
Molte aziende eseguono backup regolari e questa precauzione le fa sentire sufficientemente protette dagli attacchi ransomware. Ma il
vero valore dei backup sta nella velocità con cui possono essere ripristinati i dati per consentire il
rapido riavvio delle attività aziendali. Ed ecco che
Infinidat, azienda specializzata in soluzioni di data storage entreprise multi-petabyte, ha stilato un elenco degli
aspetti più rilevanti da considerare per garantire un
ripristino dei dati rapido e affidabile. Accelerare i tempi di ripristino
L’introduzione di nuove tecnologie evolute negli ultimi anni ha consentito di accelerare i tempi di backup, rimane però
critico il tempo necessario per ripristinare i dati. Gli IT manager dovrebbero, quindi, prevedere precauzionalmente un piano di intervento in caso di emergenza e scegliere un'architettura che acceleri anche il recupero.
Garantire un’elevata disponibilità
Non meno importante l’aspetto relativo all'
elevata disponibilità dell'infrastruttura. Nel caso si verifichi un guasto hardware, l'attesa per i pezzi di ricambio e la successiva installazione possono ritardare di molto il recupero, soprattutto in un momento complesso come quello dell’attuale crisi sanitaria. Un'infrastruttura ad alta disponibilità risulta quindi fondamentale per soddisfare gli SLA per il backup e il ripristino.
Un corretto bilanciamento di costi e prestazioni
Il backup e il ripristino dei dati devono rimanere accessibili, soprattutto poiché la quantità di dati continua a crescere a doppia cifra. Sempre più clienti scelgono costosi supporti di storage per il backup per superare la necessità di maggiori prestazioni, non tenendo conto del fatto che esistono nuove architetture in grado di risolvere la problematica relativa ai
tempi di recupero, senza incidere esageratamente sui costi.
Utilizzo soluzioni di archiviazione scalabili
La
scalabilità dello storage è uno dei primi fattori da prendere in considerazione e da progettare nella soluzione, quando si pianifica la giusta capacità di archiviazione per il backup; altrimenti si rischia che il time-to-market venga ritardato e si debbano creare più ambienti di backup con un conseguente aumento dei costi amministrativi. È quindi consigliabile scegliere soluzioni basate su modelli ‘pay-as-you-grow’, la cui crescita è legata a quella del volume dei dati, consentendo all’azienda di posticipare questa spesa.
Backup di Oracle DB di grandi dimensioni
Oggi, i database Oracle sono utilizzati dalle applicazioni più importanti e si assiste ad una rapida crescita delle loro dimensioni che spesso raggiungono decine di terabyte. Le aziende, pertanto, riescono difficilmente a realizzare un servizio di backup efficace poiché gli approcci tradizionali, che richiedono un backup completo periodico del database, non sono più in grado di rispettare i tempi richiesti dal business e hanno un impatto negativo sulle prestazioni dell’ambiente di produzione. Un ambiente di backup per grandi database Oracle deve quindi basarsi su un approccio moderno che sia in grado di gestire in maniera agile e senza alcun impatto sul business sia il backup che il restore di centinaia di terabyte.
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