Queste sono le stime rilasciate oggi da Confcommercio per il 2020. L'associazione stima che si possa ritornare a una normalità dei consumi a partire da giugno.
Iniziano a essere rilasciate le prime stime sui consumi in Italia, consumi che si stanno fermando causa coronavirus. Per esempio, secondo le stime dell'Ufficio studi di Confcommercio per il 2020, rilasciate oggi, il prodotto interno lordi italia andrà giù dell'1% così come i consumi delle famiglie caleranno per 18 miliardi di euro (-2,6%). L'associazione che rappresenta il settore dei commercianti prevede che a pagare maggiormente la crisi Coronavirus in Italia sarà principalmente ilsettore del turismo, per cui prevede perdite per 13 miliardi di euro. Seguono il settore dei traporti (-6 miliardi, compresi gli acquisti di autoveicoli) e quello del vestiario e calzatature (-3,4 miliardi): quest'ultimo soffrirebbe della riduzione del reddito disponibile reale. Parziale lo spostamento dei consumi fuori casa verso l'alimentazione domestica.
La stima considera il picco della crisi da Covid-19 nei mesi di marzo e aprile, un allentamento delle misure restrittive su produzione, attività commerciali e mobilità di merci e persone a maggio e una normalizzazione a partire dal mese di giugno. Già nel mese di febbraio, segnala Confcommercio, c'è stata una riduzione del PIL di mezzo punto percentuale che a marzo prevede cali fino al 2,4%: -1% il PIL atteso nel primo trimestre.
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