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Migrazione cloud. Le, nuove, regole delle nuvole. La scommessa, vinta, da Systematika Distribution

Migrazione cloud. Le, nuove, regole delle nuvole. Il racconto multimediale di un evento di grande successo e valore fortemente voluto da un distributore come Systematika nel segno di un ecosistema come quello composto da Microsoft e Cohesity. Da Azure alla gestione dei dati in cloud, una giornata straordinaria al servizio dei system integrator

Distributori
Migrazione cloud. Le, nuove, regole delle nuvole. Un progetto, un obiettivo su cui un distributore informatica come Systematika Distrubution ha lavorato a lungo e che, nei giorni scorsi, è sfociato in un evento di grande successo che ha chiamato a raccolta alcuni tra i più importanti system integrator e service provider italiani presso Microsoft House.

Il “segreto” del successo della formula studiata da Systematika sta tutto nel suo storico Dna che ha preso forma concreta in una mattinata di confronti, numeri, guide pratiche. Un Dna fatto soprattutto di relazioni, partnership ed ecosistemi capaci di mettere a fattor comune competenze, idee, tecnologie innovative.

Un approccio mai come oggi attuale e vitale per affrontare la trasformazione tecnologica ma, soprattutto organizzativa che proprio il cloud pretende dai system integrator, service provider, sviluppatori.




Eccolo il cuore, il centro di gravità che ha portato i manager di Systematika a chiamare a raccolta ovviamente Microsoft e poi un brand innovativo come Cohesity con l’idea e la pratica di offrire al canale italiano uno sguardo, una visione mai così concreta rispetto alle regole che animano la migrazione delle offerte IT in cloud, le relazioni con i clienti, la gestione dei dati tra ambienti cloud e ambienti on premise e, ovviamente, la compliance rispetto al GDPR e la security.Detto fatto, l’evento andato in scena è stato un successo di pubblico e interazione che ha permesso agli operatori di canale intervenuti di accedere a informazioni e spunti pratici sulle strade e gli strumenti migliori da “usare” per portare verso il cloud le proprie offerte e i propri clienti, da Azure al celebre programma CSP, Cloud Solution Provider. 

Con l’IT che diventa servizio, come si dice da tempo, cambiano i modelli di vendita, cambiano le regole di ingaggio dei clienti, cambiano le relazioni e diventano decisive le collaborazioni oltre che, ovviamente, le piattaforme, come Azure, su cui costruire il nuovo modello di business.  

Migrazione cloud, perché Azure è la piattaforma di riferimento




Come anticipato, al centro dell’ecosistema costruito da Systematika c’è Microsoft. «Oggi Azure è la piattaforma che consideriamo di riferimento per tutti coloro che stanno migrando al cloud – racconta Denis Bassani, Territory Channel Manager Azure Data & AI at Microsoft Italia -. Il motivo è che si tratta di una piattaforma che nasce con un cuore ibrido e comunque capace di declinare alla perfezione tutte le. Possibili esigenze di un partner e di un provider. Microsoft Azure è infatti unica perché partendo da una istanza cloud poi si collega con il data center dei clienti con cui Microsoft collabora. Tutto questo avviene attraverso i nostri Pillar: Iaas, Paas e Saas.Si parla di Platform As a Service, Paas, quando ci si trova davanti a una piattaforma adatta agli sviluppatori, che disintermedia tutta la parte infrastrutturale e permette al partner di focalizzarsi sull’applicativo e sulla costruzione di servizi innovativi.Si parla invece di Iaas, Infrastructure As a Service quando l’azienda va totalmente a gestire la sua infrastruttura sia on premise sia in cloud senza degradi di connettività e infine si parla di Software As a Service, Saas, quando si intende tutto il mondo legato a Office 365, alla sicurezza, alla compliance, ai servizi innovativi come Teams. In ognuna di queste possibili declinazioni Azure è l’eccellenza».

Ma cosa cercano i partner in Azure e nel cloud in generale? «I nostri partner in Azure cercano una piattaforma snella per i loro clienti – racconta Bassani -, molte aziende hanno ancora una buona parte della loro infrastruttura “in casa”, questo fa si che da un lato ci sia grande opportunità per i system integrator di muoversi verso il cloud, dall’altra la possibilità di costruire una serie di servizi gestiti, su Azure, che possano offrire grande vantaggio ai loro clienti, pensiamo al supporto H24 sette giorni su sette. Dunque, uno strato di servizi, in cloud, che permettano di orchestrare meglio e con più vantaggio le infrastrutture ibride». 

Migrazione cloud, serve una gestione più intelligente dei dati




Ma c’è di più, c’è e ci deve essere, in cloud e nella gestione delle informazioni critiche negli ambienti ibridi, un approccio più intelligente e innovativo alla salute del dato. Eccolo il ruolo, vitale, di Cohesity all’interno dell’ecosistema che Systematika ha raccontato la scorsa settimana presso Microsoft House. «La necessità – racconta Mauro Ballerini, Senior Sales Director Southern Europe di Cohesity - è quella di avere intelligence sui dati, avere la possibilità di sapere dove e come sono stati immagazzinati i dati sul cloud, si tratta di un tema chiave per partner e clienti anche e soprattutto in relazione al mondo della compliance e del GDPR. La piattaforma di Cohesity offre proprio la possibilità di accedere ai dati in maniera intelligente, facendo ricerche che permettono di arrivare a capire anche che cosa c’è scritto all’interno dei dati. Una precisione, una profondità di analisi che, con Cohesity, non conosce differenza, per esempio, a livello di operazioni di backup on premise e in cloud».  

Migrazione cloud, il cuore, il centro è il programma CSP





E poi c’è Systematika, c’è l’hub, c’è la piattaforma che mette in contatto Microsoft, Cohesity e affianca il partner dall’idea fino alla costruzione e fornitura della soluzione. «Siamo impegnati nel costruire un percorso completo di migrazione al cloud per i nostri partner e i loro clienti. – spiega Valentino Erre, Business Developer Manager for Emerging technologies at Systematika Distribution -. Vogliamo permettere loro di confermarsi, consolidarsi come consulenti di fiducia e prossimità per le imprese del territorio. Il cloud unisce workload e ambienti molto diversi e complessi, il cliente si trova a usare e sfruttare soluzioni diverse contemporaneamente, è qui che il partner deve dimostrarsi utile, competente, presente». In questo senso il programma Microsoft CSP; Cloud Solution Provider rappresenta la migliore delle piattaforme possibili.

«Il CSP – racconta Ettore Mattaini, Cloud ad Hosting BU Manager at Systematika Distribution - è un programma pensato per chi vuole vendere servizi cloud Microsoft. Si tratta del programma migliore per rivendere cloud perché permette la scalabilità e la gestione del cloud a 360°. Si parla, per esempio, della possibilità di pagare esattamente quanto un cliente consuma, nulla in anticipo. Un tema chiave nelle nuove relazioni partner – cliente finale. Non solo, si tratta di un programma che permette al partner di modulare la sua offerta aggiungendo servizi in maniera molto semplice. Dunque, il partner diventa il gestore diretto di tutta l’offerta di servizi e assume una centralità senza precedenti tra cliente e vendor»
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