L’edizione 2019 dell’annuale incontro tra il vendor californiano e i partner di canale dell’area EMEA ha messo in evidenza le specificità e le opportunità che si possono realizzare tra il vendor, il canale e i clienti.
Anche quest’anno il
Liferay EMEA Partner Summit ha richiamato un gran numero di partecipanti provenienti dall’area EMEA desiderosi di conoscere tutte le novità della software house americana. Questo incontro è durato due giorni durante i quali si sono susseguiti incontri dedicati sia alla tecnologia sia al marketing Durante questo evento
Andrea Diazzi, Business Development Manager per l'Italia e Grecia di Liferay, ha ricordato ha che “l’azienda americana festeggia quest’anno i 15 anni di vita, è presente in 40 paesi, possiede 18 uffici in tutto il mondo ma soprattutto è leader nel software per la digital experience platform”.
Parlando invece di distribuzione ha ricordato che “in tutti i paesi
Liferay opera tramite il canale diretto e indiretto. In Italia quello indiretto è quello più importante tanto è vero che il fatturato dei partner italiani rappresenta circa un quarto di quello globale EMEA. Il fatturato indiretto a livello mondiale rappresenta invece circa il 50 % delle vendite. I partner certificati sono 150 nell’area EMEA e 240 a livello mondiale”.
In Italia i dealer sono classificati fondamentalmente in queste macro categorie: silver, gold e platinum, in più sono attivi una serie di partner a livello global presenti in tutti i paesi. Per ottenere la certificazione viene richiesto un impegno a livello commerciale e nello sviluppo dei progetti Liferay. Ed è importante sottolineare che i partner non rivendono solo il prodotto ma costruiscono un progetto su di esso.
Un po' di numeri
“In Italia abbiano 10 partner ma stiamo investendo sul canale per arrivare a 15 o 16, grazie anche a un mercato in continua espansione – puntualizza Andrea Diazzi -. Parallelamente stiamo sviluppiamo anche il canale diretto poiché le aziende si rivolgono sempre più a noi. Questo nostro impegno è comunque vincolato alla necessità di preservare l’ecosistema dei partner. Abbiamo un ufficio a Vimercate inaugurato ad aprile con una ventina di persone, una parte dedicata allo sviluppo del software e una legata al marketing e al business”. Il successo di questa manifestazione è stato certificato dall’aumento del 20% circa dei partecipanti rispetto all'edizione 2018 di Francoforte. Tutti i partner italiani erano presenti con una quarantina di persone. In Italia come in altre nazioni Liferay organizza anche degli incontri solo per la community. Si tratta di eventi tecnici senza alcuna finalità di business che consentono anche di recepire i suggerimenti dei partecipanti. Parlando della community Andrea Diazzi ha sottolineato che “Noi consideriamo la filosofia open source e la comunità come il motore che ci ha fatto arrivare fin qui. Offriamo software gratuito ma la comunità contribuisce allo sviluppo dello stesso in modo gratuito. Abbiamo migliaia di sviluppatori che ci permettono di essere veloci e precisi nel testing e nel rilascio del software. Il 13-14 novembre avremo un importante evento italiano che durerà due giorni sempre qua a Milano e che coinvolgerà clienti, integratori, partner e membri della community”.
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