Oggi il cybercrime fattura qualcosa come 600 miliardi di dollari, in costante crescita e colpisce non solo le aziende ma anche le infrastrutture critiche. Presentata APEX ONE, la nuova generazione di software per la protezione degli endpoint.
Dopo il notevole successo ottenuto dalla prima edizione,
Trend Micro ha organizzato anche quest’anno la
Cyber Conference, un evento che ha lo scopo di rimanere aggiornati sul mondo del cybercrimine e sui nuovi paradigmi di difesa.
“Questo è il secondo anno che organizziamo questa manifestazione per mostrare ai nostri partner tutte le novità del mondo della cybersecurity. Vogliamo presentare non solo prodotti ma anche tutte le iniziative che fa Trend Micro per i propri clienti. Nel nostro mondo è importante avere cuore e passione, avere la volontà di scoprire le nuove minacce e i nuovi problemi che questo mondo ci porta giorno dopo giorno. Purtroppo è un universo in continua evoluzione che non si ferma mai. Cercheremo poi di illustrare le nuove problematiche senza scordarci mai del passato poiché anche le vecchie minacce sono sempre pericolose” ha ricordato
Gastone Nencini, Country Manager di Trend Micro Italy.Quest’anno i temi erano strettamente legati ai topic del futuro, come le migrazioni nel cloud, le tecniche di social engineering e gli ambienti che si pensa meno attaccabili come gli impianti industriali e lo smart working. Sul palcoscenico si sono alternati nomi e aziende importanti come Accenture, Almaviva, Fastweb, Leonardo e TIM. Partner dell’evento sono stati AWS, F5 Networks e VMware.
Uno degli speaker più importanti della tappa di Milano è stata
Myla Pilao, Director Technical Marketing di Trend Micro che ha affrontato
il problema della sicurezza riportando degli esempi su diverse scale di grandezza. Myla Pilao ha ricordato che... “Non esistono settori che non sfruttino soluzioni tecnologiche, si pensi ad esempio all’agricoltura dove si fa un uso sempre più intensivo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia capaci di monitorare lo stato del suolo, per non parlare delle smart home e delle infrastrutture critiche come i semafori, le dighe o le centrali elettriche che, se colpite da un attacco di cybercriminali possono determinare delle catastrofi ambientali. Bisogna poi sottolineare che la crescita degli attacchi rivolti alle critical infrastructure è stata di ben il 68%, attacchi difficili da fronteggiare causa la complessità e l’eterogeneità dei sistemi di gestione di queste installazioni. Il
business worldwide generato dal cybercrime si aggira sui 600 miliardi di dollari, una cifra elevatissima che attrae un numero sempre maggiore di criminali”.
Per dimostrare come le potenziali aree di attacco siano sempre più grandi, i due
Senior Researcher di Trend Micro Federico Maggi e Marco Balduzzi hanno dimostrato come sia facile hackerare molti macchinari industriali basati su protocolli di comunicazione obsoleti.
Spendendo ad esempio poche decine di euro si è in grado di creare una soluzione per bypassare la centralina di controllo a radiofrequenza di una qualsiasi gru edile.
Infine
Patrick Gada, Senior System Engineer Trend Micro ha proposto una demo live di APEX ONE la nuova generazione di software per la protezione degli endpoint.
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