▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

GDPR, il mobile sicuro di Toshiba

Alcuni modelli delle serie Portégé, Tecra e Satellite Pro integrano anche protezioni biometriche di livello superiore, grazie all’autenticazione attraverso il riconoscimento facciale e i sensori fingerprint. Inoltre, Toshiba sviluppa in-house il BIOS dei propri notebook, evitando così accessi non autorizzati e aumentando la protezione.

Prodotti
Il nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018 (vedi lo speciale di channelcity) pone alcuni cambiamenti nella protezione dei dati in ambito mobile working.Toshiba Europe ha identificato lesoluzioni per garantire una protezione completa sia della propria azienda sia dei dati business sensibili.
Il GDPR richiede la resilienza dell’IT contro i rischi di sicurezza, come gli attacchi informatici. Ecco perchè è importante attuare strategie di protezione, in particolare se sono presenti dipendenti che lavorano da remoto. 
toshiba arioli.JPG“Per quanto riguarda il GDPR, le soluzioni cloud sono essenziali soprattutto nelle aziende che attuano politiche di mobile working” ha dichiaratoMassimo Arioli,Head of B2B Sales&Marketing, Toshiba Personal & Client Solutions Company, Italy. “I dipendenti che lavorano da remoto, infatti, dovrebbero evitare l’archiviazione dei dati sensibili direttamente sui propri notebook e scegliere soluzioni, come Toshiba Mobile Zero Client, che garantiscono un accesso veloce, comodo e sicuro alle informazioni attraverso un’infrastruttura di virtual desktop cloud-based”.
Scegliere dispositivi hardware affidabili che integrano funzionalità di sicurezza avanzate è altrettanto importante. I notebook Toshiba delle serie Portégé, Tecra e Satellite Pro garantiscono funzionalità standard di sicurezza tramite password e software antivirus, ma alcuni modelli integrano anche protezioni biometriche di livello superiore, grazie all’autenticazione attraverso il riconoscimento facciale e i sensori fingerprint. Inoltre, Toshiba sviluppa in-house il BIOS dei propri notebook, evitando così accessi non autorizzati e aumentando la protezione.
La crittografia dei dati è un altro elemento centrale del GDPR. I notebook business Toshiba sono dotati di Trusted Platform Module (TPM), che permette di crittografare documenti o intere cartelle archiviati localmente. Inoltre, Toshiba offre la Smart Data Encryption che va oltre la crittografia standard, proteggendo ogni zona dell’hard disk, compresi tutti i file di sistema e il sistema operativo.
“Siamo sempre attenti alle ultime tendenze nell’ambito della sicurezza, tra cui la crittografia quantistica che garantisce la codifica e il trasferimento protetto delle informazioni. Toshiba è all’avanguardia in questa tecnologia innovativa, contribuendo a sviluppare e implementare la crittografia dei dati e la sicurezza a un livello superiore. Nonostante passeranno diversi anni prima che questa tecnologia venga ampiamente implementata, è importante iniziare a investire da ora per essere un passo avanti rispetto alle potenziali minacce”, ha concluso Massimo Arioli.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ChannelCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Mantieniti aggiornato sul mondo del canale ICT

Iscriviti alla newsletter