Una giornata di studio all'IoT Lab presso il Solution Center di Limerick, Irlanda. Uno spazio il cui obiettivo è dare a partner e clienti l’opportunità di testare e simulare le più diverse soluzioni nell'ambito dell'Internet delle Cose.
L’IoT? Un green field, uno spazio aperto dove è possibile immaginare lo sviluppo e creazione di un’infinità di soluzioni e progetti. E’ questa la percezione che abbiamo avuto nel corso della visita alloEuropean IoT Lab di Dell Emc presso il Solution Center di Limerick, Irlanda. Uno spazio, inaugurato nel 2015, il cui obiettivo è dare a partner e clienti l’opportunità di testare e simulare in ambiente reale le più diverse soluzioni.
Come affermato da Jeff McCann, global lead, IoT & Oem, Customer Solution Centers di Dell Emc,l’IoT Labs di Limerick è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che stanno cercando di mettere a punto soluzioni e servizi in questa nuova frontiera tecnologica dove, come più volte rimarcato nel corso dell’incontro, uno degli elementi chiave a livello di infrastruttura è la tecnologia di gateway, che assicura l’acquisizione e l’elaborazione dati a livello periferico.
I mercati e le esperienze su cui il Lab si sta confrontando sono le più diverse, dall’ambito manifatturiero, a quello dei trasporti e dell’energia. Jason Kay, Chief Customer Officer di Ims Evolve, azienda che sviluppa soluzioni e servizi per il settore della refrigerazione, in particolare nel retail, afferma che il valore della collaborazione con Dell deriva dalla possibilità di poter contare su un’azienda in grado di supportare lo sviluppo di applicazioni a ogni livello infrastrutturale, garantendo al tempo tempo stesso la scalabilità necessaria e l’apertura verso piattaforme cloud siano esse Aws, Azure o Ibm.
Per Dell significa altresì avere l’opportunità di crearebest practices in molteplici settori verticali aprendo la strada a ulteriori sviluppi e investimenti da parte di partner e clienti. Ims Evolve ha per esempio messo a punto una soluzione per la manutenzione predittiva dei sistemi di refrigerazione con l’obiettivo di garantirne un funzionamento ottimale. "Stabilizzare la catena del freddo - dice Kay - consente ai clienti risparmi di un certo ordine di grandezza, poiché il malfunzionamento è causa di deterioramento dei prodotti. Grazie all’utilizzo di sistemi di analytics vi sono clienti che riescono a ridurre le perdite alimentari di circa il 50% riducendo al tempo stesso i costi legati agli interventi per la manutenzione".
Diverso il contesto in cui si muove Davra Networks, il cui Ceo, Paul Glynn, ha illustrato le esperienze nell’ambito delle connected car, o in un accezione più ampia, a quello dei trasporti intelligenti come il monitoraggio dei veicoli operato da società che si occupano di fleet management. Altrettanto interessante il caso proposto da Tssg, centro di ricerca irlandese che sta sviluppando una soluzione per il monitoraggio del bestiame con l’obiettivo di prevenire la laminite ovvero l’infiammazione della parte corneale dello zoccolo dei bovini. Come? A ciascun capo viene applicata alle caviglie un sensore in grado di inviare dati che permettono di rilevare anomalie di deambulazione rendendo così possibile intervenire con la più corretta terapia, impedendo la progressione della disfunzione articolare che, se non curata, porterebbe all’abbattimento dell’animale.
“Il centro di Limerick, dice McCann, si è dimostrato essere un perfetto acceleratore per lo sviluppo di iniziative legate all’IoT, un luogo in grado di agire da moltiplicatore di esperienze e conoscenze nell’ambito dei più diversi settori. Le collaborazioni sino ad ora intraprese testimoniano dell’incredibile innovazione che può essere generata mettendo fattor comune infrastruttura tecnologica e conoscenza dei processi”.
Tutti gli analisti concordano sulle potenzialità di crescita della dimensione applicativa riferibile all'IoT in considerazione del fatto che esistono gli elementi di base che permettono di realizzare servizi e soluzioni coerenti con questo paradigma tecnologico. Esiste la sensoristica abilitante l’acquisizione di dati, esiste l’infrastruttura in grado di convogliare e canalizzare ove opportuno i dati. Esistono le piattaforme big data in grado di produrre informazioni utili a rendere più efficiente la gestione, il monitoraggio e la manutenzione di apparati di ogni ordine e grado. Esiste la possibilità di attingere a queste informazioni da remoto e allo stesso tempo esiste la possibilità di distribuire i dati in mobilità, traendo vantaggio dalla disponibilità di infrastruttura cloud e terminali di nuova generazione quali smartphone, tablet così come qualsiasi altro endpoint mobile.
Se vogliamo,la merce più rara da reperire sul mercato sono le competenze. Ci vorrà tempo perché queste siano sufficientemente diffuse e perché si possa tradurre la tecnologia in soluzioni a valore. Tuttavia, in virtù delle opportunità riferibili al mare magnum dell’IoT, è verosimile immaginare che questo gap venga presto colmato. Lo testimoniano gli stessi ingenti investimenti messi in campo dalle grandi aziende dell’Information Technology, il cui obiettivo, come nel caso di Dell Emc, è sviluppare un sempre più ampio ecosistema di partner per traslare il valore della tecnologia in un valore di business, mettendo insieme tutti i tasselli necessari a comporre soluzioni che possano creare nuova efficienza nei singoli settori di industry.
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