Samsung ha chiuso il terzo trimestre del proprio anno fiscale con utili netti in profondo calo a -17% ovvero 4.400 miliardi di won (3,9 miliardi di dollari). Dato imputabile al ritiro del nuovo Galaxy Note 7.
I nuovi device, soprattutto cari alla Millenial generation, possono portare sull'altare o all'inferno chi li produce. Ne sa qualcosa
Samsung che
ha chiuso il terzo trimestre del proprio anno fiscale con utili netti in profondo calo a -17% ovvero 4.400 miliardi di won (3,9 miliardi di dollari) soprattutto per il problema registrato con il Galaxy Note 7, prodotto richiamato e che non sarà più messo nel mercato a causa dei rischi di incendio della batteria. Un duro colpo non solo sui profitti (Samsung aveva puntato molto in termini di vendite su questo prodotto) considerando anche il fatto che Samsung rimborserà e indennizzerà tramite un bonus aggiuntivo tutti coloro che avevano acquistato il device ma anche sull'immagine del gruppo coreano.
Intanto l'assemblea dei soci ha approvato la nomina nel board del vice presidente Lee Jae-yong, figlio 48enne del presidente Lee Kun-hee ed esponente dell'ultima generazione della famiglia fondatrice, al fine di consentirgli assumersi ''responsabilità formali'' nelle decisioni più importanti, ha spiegato in una nota la stessa Samsung.
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