Nonostante un quadro macro-economico non certo soddisfacente, con parecchie aziende dell’IT in forte cura dimagrante e con risultati in chiaroscuro per i distributori, il tema della sostenibilità nell’ecosistema canale è sempre più centrale, non solo per le iniziative di un singolo attore, illuminato più di altri suoi competitor, ma perchè è sempre più un’esigenza richiesta delle aziende clienti.
E che il tema “sostenibilità” diverrà sempre più una leva di business fondamentale per tutti i soggetti del canale lo sottolinea, per esempio, un report di Canalys dal titolo “Channel Sustainability in 2023” che mette in evidenza come si debba anche stare attenti alle pratiche “fantasiose” di sostenibilità messe in campo da alcune aziende che poi si traducono solo con un termine: “greenwashing”. Pratica che l’Unione Europea sta cercando di punire e rendere più difficile da attuare con una serie di provvedimenti tra cui il Corporate Sustainability Reporting Directive (entrato già in vigore all’inizio del 2023), che stabilisce nuove regole per le aziende europee – escluso le micro imprese - a partire dal prossimo luglio 2024, e la Unfair Commercial Practices Directive, una direttiva legale appena aggiornata che impone ai produttori di sostenere le dichiarazioni di sostenibilità con metodologie scientifiche, inclusa l’impronta ambientale del prodotto...