Quale impatto avrà il Coronavirus sul mercato Ict e, di conseguenza, sul canale distributivo? Non ci sono ancora stime certe ma se il buongiorno si vede dal mattino le premesse non sono certo positive.
In relazione al presente, prendiamo spunto dal fatto che il Mobile World Congress di Barcellona è stato cancellato dopo che oltre 30 aziende di riferimento hanno dato forfait; una lista di cancellazioni aggiornata al rialzo ogni giorno.
Un brutto colpo per l’intera fi liera della telefonia mobile – si pensi che lo scorso anno si è registrato un affl usso di 110.000 presenze e 800 operatori -. Per chi lavora in Europa questo è il palcoscenico ideale per mostrare le ‘meraviglie’ tecnologiche relative ai nuovi prodotti, nonché del 5G. Ora i vari protagonisti di questo mercato dovranno organizzare iniziative mirate nei singoli paesi.
Dal presente al futuro, iniziano a emergere segnali poco rassicuranti in relazione a ciò che potrà accadere nei prossimi mesi. Foxcoon, mentre sto scrivendo, ha bloccato la produzione e questo potrebbe avere un impatto signifi cativo per Apple (ma non solo), visto che la società è la prima unità produttiva degli iPhone (non per nulla viene chiamata anche iPhone City).
I numeri parlano chiaro: Foxconn ha ridotto le previsioni di aumento dei ricavi in un range che spazia dall’1 al 3%, dal precedente 3-5% prima del virus. Anche aziende come Nintendo iniziano ad avere problemi, tanto che si potrebbero già oggi registrare ritardi nella consegna della Switch; inoltre, per fare un altro esempio, stando a quanto riportato dal South China Morning Post, Lenovo sarebbe il brand più colpito proprio...