Alla ripresa delle attività postvacanze emergono alcune certezze e si profilano alcune tendenze che vale la pena di commentare. Per prima cosa chi pensava che la continua decrescita del mercato Pc si fosse fermata si dovrà ricredere.
Lo confermano gli ultimi dati rilasciati da Idc (Worldwide Quarterly Personal Computing Device Tracker) che mettono nero su bianco una nuova contrazione: secondo l’analista fi no al 2021 i volumi caleranno dell’1,7% annuo (Cagr). Si passerà dalle 435,1 milioni di unità commercializzate su scala globale a fi ne 2016 ai 398,3 milioni stimati per il 2021.
All’interno di questo macromercato ci sono però alcuni segnalipositivi. Per esempio per i notebook convertibili (con tastiera staccabile) Idc pronostica una crescita positiva media del 14,3% per il periodo 2016- 2021, e quasi altrettanto per i modelli ultrasottili, le cui vendite saliranno in media dell’11,8% annuo.
Non sembra in crisi invece il mercato degli smartphone dove al termine del secondo trimestre 2017, secondo i dati di Canalys e Strategy Analytics il mercato globale è cresciuto in un range che va dal 4 al 6 percento (sono i dati dei due analisti) rispetto allo stesso periodo del 2016. In questo mercato spicca il balzo di Huawei che nel periodo di riferimento ha venduto – a livello globale - circa 38 milioni di smartphone, contro i 41 milioni di Apple attestandosi però davanti alla società di cupertino in Europa, Asia e Africa.
Per dovere di cronaca il leader assoluto rimane Samsung con quasi 80 milioni di pezzi commercializzati. Interessante è anche il balzo in avanti di Oppo - produttore di elettronica con sede in Cina - che con circa 29 milioni di unità vendute si posiziona al quarto posto nei player mondiali con una market share che supera quota otto percento.