La possibile ripresa nel mercato Ict in Italia slitta ancora. E’ ciò che emerge dal consueto rapporto trimestrale dell’analista Sirmi, che sottolinea che al termine del primo trimestre 2015 tutti i macro settori del comparto registrano una ulteriore flessione rispetto all’analogo periodo del 2014 che non era stato certamente un anno positivo. I numeri rilasciati dall’analista, infatti, evidenziano che nel comparto Ict la spesa totale end user è calata complessivamente (rispetto allo stesso periodo del 2014) di un ulteriore 2,2% che, tradotto in valore, significa toccare i 12.682,2 milioni di euro contro i corrispettivi 12.964,4 del primo trimestre 2014.
Male anche il solo perimetro IT dove crollano le vendite del 4,5 percento in riferimento all’hardware così come va male il software con un calo dell’1,1 percento e i servizi di sviluppo (- 3,3%). L’unica nota positiva è che torna a crescere il comparto “servizi di gestione” grazie alla spinta del cloud computing che permette di recuperare un 1,5 percento che, in soldoni significa passare da 1.174,9 milioni di Euro del primo trimestre 2014 agli attuali 1.192,5 riferiti al termine dei primi 90 giorni di quest’anno.
In questo scenario non brilla nemmeno il macro comparto Tlc che nel suo complesso registra un calo del 2,2% con una perdita maggiore nella telefonia fi ssa che decresce - rispetto al primo trimestre 2014 - del 3,2 percento. Così come si raffredda il mercato delle telecomunicazioni mobili che frena dell’1,4 percento.