I primi giorni del 2014 saranno senz’altro da ricordare,soprattutto perché per certi versi hanno segnato (e segneranno) una rivoluzione nel mercato dell’IT. Questo per merito di Lenovo,che nel giro di un paio di settimane si è portata a casa l’intero business dei server x86 di Ibm(dopo che nel 2005 aveva acquistato il businessThinkPad, sempre da Ibm) e, non contenta, ha concluso un accordo con Google con l’obiettivo di rilevare gli asset e il brand Motorola e quindi di allargare il perimetro del business anche nel mercato della telefonia.
Un paio di mosse che la dicono lunga sulle intenzioni di Lenovo di affiancare alla posizione di vertice nel mercato mondiale dei PC un ruolo di primo piano anche nel comparto server, in quello storage (grazie alla joint venture Lenovo EMC) e nel mercato della telefonia. In questo caso, visto che Lenovo già produce smartphone a proprio marchio, l’importanza di un brand conosciuto come Motorola consentirà a Lenovo di farsi strada con una certa facilità nel mercato americano ed europeo.
Lenovo, quindi, per prima cosa, lancia la sfi da a Samsung, che da produttore multidevice è forte nel comparto consumer (dove Lenovo vuole assolutamente crescere) ma è debole in quello business dove, di contro, Lenovo si sta attrezzando per bene. La sfi da di Lenovo nel B2B è anche contro due vendor strategici come HP e Dell.