Dall'evento HP di Las Vegas arrivano novità sul fronte Hpc, con un rinnovamento del brand Apollo e servizi on demand sulla piattaforma cloud Helion.
Hp sposta l’attenzione sulle
medie e grandi imprese, con diverse novità, presentate al
Discover 2014 di Las Vegas, orientate all’
high performance computing (Hpc).
Sul fronte dei sistemi, gli aggiornamenti riguardano la gamma dei sistemi
Apollo e il costruttore parla di prestazioni quattro volte superiori a quelle dei server rack standard. Il portafoglio prodotti, in particolare, è stato esteso con
il sistema 6000, raffreddato ad aria e con il sistema
8000, raffreddato ad acqua.
Il primo può usare 160 server per rack, mentre il secondo si differenzia per il sistema di raffreddamento, ma può ospitare fino a quattordici rack. Hp ritiene che i nuovi Apollo possano essere complementari all’offerta rack già disponibile e ai convergenti Moonshot (basati su Intel e Arm).
Accanto alle soluzioni hardware, è stata presentata anche una
strategia cloud sempre legata al segmento Hpc. In particolare, il vendor californiano ha lanciato
Helion Self-Service, una soluzione di private cloud basata sulla piattaforma cloud
Helion OpenStack, che fornisce un portale self-service nel quale sono integrate risorse Hpc con accessibilità attraverso un’interfaccia applicativa user-friendly.
La strategia Hpc annunciata a Las Vegas fa da apripista a un insieme più ampio di proposte per il potenziamento e l’ottimizzazione dei data center. Oltre ai sistemi Apollo, Hp ha presentato anche novità in ambito storage, del
software-defined networking, della
virtualizzazione su sistemi convergenti e dei servizi pay-as-you-go.
Sempre nel corso di Discovery 2014 HP ha presentato l'offerta
3Par StoreServe 7450, Sul versante del networking ecco la nuova
Virtual Cloud Networking Sdn Application e la serie
FlexFabric Datacenter 7900 per virtualizzare il datacenter, consentendo ai clienti di realizzare e ottimizzare reti cloud sicure e isolate nel giro di pochi minuti.
Fra le altre novità, si segnalano
ConvergedSystem 300 e 700, per la virtualizzazione in ambienti OneView, e
Flexible Capacity, un modello pay-as-you-go, che integra cloud pubblici e privati, ma anche data center tradizionali, in un singolo pool.
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