”In VMware il motore dell’innovazione è vivo e attivo. Per VMware non cambia nulla, rimane innovativa e coltiva il suo ecosistema di relazione con i partner”, sottolinea Carl Eschenbach, presidente e COO di VMware, dopo l’accordo Dell-EMC.
VMworld Barcellona: Con la prima affermazione di
Carl Eschenbach, presidente e COO di VMware, dopo l’
accordo che vede Dell comprare EMC, si apre per circa
10 mila partecipanti e 2500 partner il
primo giorno di VMworld Europe 2015: ”In VMware il motore dell’innovazione è vivo e attivo. Per VMware non cambia nulla, rimane innovativa e coltiva il suo ecosistema di relazione con i partner”.
Carl Eschenbach, presidente e COO di VMwareE
Michael Dell fa una breve apparizione video e dichiara:
“Vmware è la parte di innovazione di Dell per il cloud". Tutto bene dunque, ma gli incontri successivi con i manager di vertice di Vmware
lasciano trapelare una messaggio importante per l’ecosistema dei partner di cui si teme come minimo uno sbandamento.
Jean Pierre Brulard, General Manager Emea, ribadisce: “
Abbiamo un ecosistema nel quale crediamo. Il canale è importantissimo, un pilastro per noi cui teniamo insieme con la nostra customer intimacy”.
Una
relazione con la clientela che va coltivata insieme al canale se si pensa che l
’87% del fatturato VMware nel mondo
passa per il canale e la percentuale cresce ancora di più in Europa.
Per il manager europeo quello che è
critico in questo momento per VMware è lo sforzo di diversificare e specializzare i partner per settori industriali oltre che reggere la crescita in ambito servizi. In Europa è in atto
una trasformazione del canale di VMware:
“I servizi sono cruciali per i nuovi progetti, mentre il fatturato dei servizi attinenti al software defined data center cresce con le medesima percentuale del fatturato globale di Vmware".
Dunque entusiamo per la nuova convergenza finanziaria tra Dell e EMC sulla base di due fatti. Sarà Dell-EMC a restare privata, mentre
VMware continua la sua strada sul mercato "aperto" anche alla conclusione tra nove mesi di un accordo monstre che vale 67 miliardi di dollari. Spiega Eschenbach: ”
VMware ha un propria filosofia aziendale. Siamo giovani, pubblici e abbiamo le giuste sinergie in corso”.
Dunque
la fine del modello federativo EMC sotto la spinta dei fondi di investimento si gioca tutta sul piano finanziario, ma non tocca l’operatività di Vmware:
”La società è passata attraverso l’acquisizione da parte di EMC undici anni fa e continuerà ore forte di una collaborazione ultra decennale che è già in atto con Dell". E la parola passa alla
descrizione dell’architettura del cloud come la vede VMware:
One Cloud per Any Application. E il
cloud ibrido diventa anche unificato da nuove soluzioni, mentre
le applicazioni diventano ibride e migranti. Attorno a questi temi ruotano le novità dei prodotti annunciati di cui riferiremo più avanti, che sembrano un aggiornamento e una estensione di quelli annunciati nel corso della versione americana di VMworld 2015.
Un breve giro d’orizzonte con il pubblico segnala che questa strategia di comunicazione scelta dai responsabili di VMware che tengono la cosa sul puro piano finanziario viene condivisa in maniera generale.
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