Tra novità e successi, l’edizione 2024 del Microsoft Italia Partner Summit, tenutosi a Milano a metà settembre, ha visto l’annuncio di nuove iniziative rivolte all’ecosistema dei partner per accelerare ulteriormente sulle soluzioni cloud e AI generativa, e ha anche costituito l’occasione per premiare i partner che si sono distinti nel corso dell’anno.

15mila partner attivi

Nel fare il punto sull’importanza dell’ecosistema dei partner, che è oggi composto da oltre 15mila partner attivi, Sara Anselmi, Direttrice della divisione Global Partner Solutions di Microsoft Italia, evidenzia alcuni numeri relativi all’anno fiscale 2024, che si è concluso lo scorso giugno: “il primo dato rilevante è che il 93% dei nostri progetti cloud in Italia è stato realizzato o influenzato da un partner del nostro ecosistema. Un altro elemento importante è quello relativo al marketplace, sul quale abbiamo spinto molto e che si è rivelata una leva di crescita importante: lo scorso anno, il fatturato dei nostri partner ISV che hanno soluzioni su Azure e che vendono tramite il nostro marketplace Azure è cresciuto del 124% anno su anno. In sostanza, il marketplace è sempre più centrale nell’accelerare la crescita del nostro ecosistema, con più della metà dei clienti del nostro segmento gestito che nello scorso anno fiscale ha usato il marketplace per acquistare software”.

Investimenti sul canale

Un altro dato importante riguarda la crescita delle soluzioni verticali dei partner software costruite sul cloud Azure, che per Microsoft rappresentano “una chiave importante di accelerazione del cloud”, che è stata del 110% anno su anno. Il quarto dato è quello relativo alla crescita delle soluzioni cloud per le piccole e medie imprese tramite canale, che è stata pari al 30%. Infine, gli investimenti che Microsoft Italia effettua nei confronti del canale hanno superato nel 2024 i 100 milioni di dollari, in formazione, skilling, incentivi, e per i programmi per accelerare l'utilizzo delle solution area.

Sara Anselmi di Microsoft Italia (ritratta anche nell'immagine di apertura)

Il successo di AI L.A.B.

Numeri di assoluto rilievo anche quelli relativi a AI L.A.B., il programma lanciato lo scorso anno per la diffusione dell'intelligenza artificiale, che “ha al centro proprio l'ecosistema dei partner, in quanto lo abbiamo pensato e portato avanti con i partner”, sottolinea Sara Anselmi, spiegando che “è stato un successo e lo abbiamo anche replicato in altre country in Europa occidentale e anche a livello globale”. I risultati parlano da soli, con oltre 320 aziende che hanno fatto parte del programma per più di 450 progetti, ma “il dato forse più importante è che il 55% di questi progetti sono già in produzione tra grandi aziende e PMI, con il coinvolgimento di 30 partner, e soprattutto più del 80% dei progetti è guidato dai partner”.

Novità in arrivo

Di fronte a questo successo, Microsoft rilancia, facendo evolvere AI L.A.B. puntando su tre parole chiave: “intenzionalità, scalabilità e network”, che vengono declinate da Sara Anselmi con, al primo posto, la creazione di un AI L.A.B. for Industries, allo scopo di “accelerare l’adozione dell’AI con approcci diversi in base ai diversi settori, e anche in questo i nostri partner svolgeranno un ruolo chiave nel verticalizzare la nostra proposizione per i vari settori d'industria”.

La scalabilità si declina con AI L.A.B. for Italy, ovvero “la parte di AI L.A.B. pensata per le PMI: già l’anno scorso abbiamo introdotto un modello per le piccole e medie imprese insieme ai nostri partner di distribuzione, e adesso vogliamo accelerare anche in quest'ambito, attraverso le associazioni di categoria. Abbiamo infatti siglato una partnership con Confapi, e intendiamo allargare questo approccio con altre organizzazioni di categoria per portare l'intelligenza artificiale agli imprenditori con il nostro canale. Infine AI L.A.B. for Good è il terzo pillar che racchiude tutte le iniziative che facciamo per il Paese e con l’AI a supporto di accessibilità e inclusione, anche con iniziative come ‘Hackathon for Inclusion’ realizzate in collaborazione con l'ecosistema”, prosegue Sara Anselmi.

Per quanto infine riguarda il terzo aspetto citato da Sara Anselmi, quello del network, oltre all’AI L.A.B. realizzato all’interno della Microsoft House di Milano, presso il Competence Center, l’idea è quella di creare ulteriori AI L.A.B. presso le sedi dei partner, con un primo esempio costituito dal L.A.B. realizzato presso il Centro per l’AI di PWC a Trento.

L’ora di AI Community

Sempre in questo quadro, Microsoft Italia attiverà AI Community, un programma di avvicinamento ad AI L.A.B. dedicato all’ecosistema dei partner che sfrutterà la partnership strategica con l'Associazione dei Partner Microsoft (IAMCP). L’idea è quella di dare un vero e proprio supporto per i partner all'ingresso di AI L.A.B., sottolinea Sara Anselmi: “a seconda del livello in cui si trova il partner abbiamo definito diversi tier proprio per accompagnare i partner verso il programma, sulle competenze. Il primo livello, quello degli Starter è quello di chi si approccia per la prima volta alle nostre tecnologie, e noi lo aiutiamo a navigare il nostro programma partner Microsoft Artificial Intelligence Cloud Partner Program per fargli acquisire le certificazioni, che noi chiamiamo Designation. Il secondo livello, Explorer, è quello dei partner che conoscono il nostro programma, verso i quali proponiamo percorsi formativi specifici sull'intelligenza artificiale. Infine, i Challenger sono i partner che sono quasi pronti per AI L.A.B., dato che dispongono delle competenze sull’intelligenza artificiale però non hanno ancora progetti live sui clienti finali: in questi casi, li ingaggiamo su opportunità di business in maniera tale che possano mettersi alla prova su casi concreti di nostri clienti per poi essere pronti a partecipare a AI L.A.B”.

L'obiettivo di fondo è quello di “mantenere sempre alte le competenze e la formazione sul nostro canale e garantire che l'ingresso in AI L.A.B. e ai diversi tier di AI Community sia il più ampio possibile, anche per far crescere tutto l'ecosistema”, conclude Sara Anselmi.

Infine, per rispondere alla crescente domanda di competenze avanzate, Microsoft ha annunciato, a livello globale, l'espansione del programma di AI Partner Training con nuove giornate di formazione sui temi dell’AI. Attraverso workshop e bootcamp sull'intelligenza artificiale, l’azienda ha già formato oltre 818.000 professionisti a livello globale su tecnologie chiave come Azure, Copilot e Microsoft Fabric. In Italia, Microsoft ha lanciato il programma Cloud Champion, percorso di formazione online (Italia Cloud Champion) con contenuti e sessioni live sui trend tecnologici più gettonati.

I partner premiati

L’evento ha costituito anche l’occasione per annunciare i vincitori dei Microsoft Partner of the Year Awards, ovvero le realtà che si sono distinte per innovazione. Microsoft Italia ha premiato Cluster Reply come Country Partner of the Year 2024, che si è distinto per il livello dell’offerta di soluzioni e servizi, per i risultati ottenuti nel mercato italiano e per la capacità dimostrata nel supportare la crescita dei propri clienti, oltre all’impegno all’interno dell’iniziativa AI L.A.B.

Inoltre, Microsoft Italia ha stilato una propria classifica locale, premiando con i Microsoft Italia Partner Awards 2024 altre realtà che hanno realizzato progetti innovativi. Per il Digital Innovator Champ Award, sono stati premiati AI Transformation: Hevolus; App & Power Innovation: Altitudo; Business Applications: EOS; Copilot Heroes: EY; Infra Modernization: Var Group; Intelligent Data Platform: Porini; Security: Sorint.SEC; e infine ISV Marketplace & Cosell: SAP.

Per il Digital Innovator Market Award, sono invece stati premiati: Best Enterprise Partner: Accenture Avanade; Best Public Sector Partner: Leonardo; Best Corporate Partner: Agic Group; Best SMB Partner: V-Valley; Best ISV Partner: Jakala; e infine Best Copilot+Surface Partner: Elmec.