▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Eaton, il partner ideale per la migrazione o trasformazione post Windows Server 2003

Marco Ravaioli, PM Manager Power Quality, illustra le soluzioni di Eaton per il passaggio al nuovo Windows Server 2012 R2.

Tecnologie & Trend
Eaton, multinazionale da oltre 22 miliardi di dollari, con 100mila dipendenti, è sempre in prima linea quando si parla di sicurezza. La fine del supporto a Windows Server 2003, sancito da Microsoft per il prossimo 14 luglio diventa il momento ideale per riconsiderare anche la protezione elettrica.
Migrare o trasformare la rete degli Ups? Una scelta che va considerata attentamente e in questo Eaton può essere il partner di fiducia per aiutare le aziende nel determinare la scelta corretta.

Quanto vale la tecnologia Eaton rispetto ai concorrenti
eaton-marco-ravaioli.jpg
Risponde Marco Ravaioli, Product Marketing Manager Power Quality: Alla base di ogni strategia tesa alla creazione di un data center di nuova generazione deve trovarsi un consolidamento verso tecnologie omogenee, scalabili ed efficienti. Eaton è leader grazie a una gamma completa di armadi rack, ePDU, Ups ad alta efficienza, software all'avanguardia e soluzioni per il contenimento del freddo. Un tipico esempio di prodotto orientato ad ottimizzare il Tco di una infrastruttura e a rendere quindi l'azienda che ne fa uso più competitiva, nel breve/medio periodo è l'Ups Eaton 9PX: Certificato Energy Star è di fatto l'innovativo Ups che anticipa la generazione futura degli Ups a basso consumo energetico ed è dsponibile nelle varianti da 4,5 a 10 kW per una protezione avanzata dell'alimentazione. Con una percentuale di efficienza fino al 95% nella modalità a doppia conversione e fino al 98% in modalità ad elevata efficienza, con un fattore di potenza 0.9, è in grado di fornire il 28% di potenza in più rispetto agli Ups della stessa categoria.
La soluzione Ups 9PX è particolarmente indicata per la protezione di apparecchiature in computer room e piccoli data center, così come in applicazioni industriali, produttive e mediche.
Nel portafoglio prodotti abbiamo anche la soluzione Eaton Ups 93PM, con potenza nominale da 30 a 200 kW, la quale combina efficienza energetica all«avanguardia, con scalabilità e ridondanza verticale e orizzontale. Con questi nuovi Ups i professionisti informatici e responsabili di data center possono specificare, scalare e adattare in modo semplice e conveniente, la loro architettura a futuri cambiamenti, sia nelle richieste di carico, sia a nuovi requisiti di affidabilità.
Altra soluzione è UPS 93E, che offre un'eccellente protezione dell'alimentazione per i carichi critici odierni e in ambienti gravosi perchè tarata per un funzionamento continuativo a 40 gradi di temperatura ambiente. Questa caratteristica è fondamentale nei settori di processo, nell'industria, ma anche nelle telecomunicazioni, in data center o nella sanità.
A differenza della soluzione 93PM è realizzato in un formato classico centralizzato, ma sempre con una grande attenzione a sfruttare gli spazi nel modo più efficace possibile.
E' quindi la migliore soluzione possibile per alimentare qualsiasi carico critico per le sue speciali caratteristiche quali efficienza massima 98,5%; ingombro ridotto del 60% rispetto a d altri Ups di pari potenza; manutenzione semplificata grazie all'accesso frontale e stringhe di batterie configurabili per una massima flessibilità. In poche parole riduce il costo complessivo di gestione (Tco) grazie a una combinazione di efficienza energetica, massima affidabilità e ingombro compatto. I nuovi Ups Eaton hanno in dotazione standard il software Intelligent Power Manager (Ipm) Eaton, versatile e facile da usare, pienamente compatibile con i principali sistemi operativi e le piattaforme di virtualizzazione pi? diffuse, inclusi VMware vCenter, Microsoft Systems Center e Citrix XenCenter. Di fatto 93E-93PM costituiscono la soluzione ideale per le applicazioni che necessitano di una protezione dell'alimentazione altamente affidabile.

Ripartire da zero o adattare le nuove soluzioni?
Marco Ravaioli: Alla base di ogni strategia deve trovarsi comunque un consolidamento verso tecnologie omogenee, scalabili ed efficienti, vedendo però ora il "problema" da una prospettiva meno incentrata sul solo prodotto. Se è difficile, da una parte, porre mano alla struttura fisica del data center, perchè poche sono le aziende in grado di riprogettarne gli spazi e le infrastrutture di alimentazione e raffreddamento, molto può essere fatto in tema di infrastrutture, sia hardware che software. Per raggiungere l'obiettivo di efficienza energetica e consolidamento serve una visione globale della struttura e una consapevolezza puntuale di ciò che accade all'interno del data center. Per ottenere tale livello di consapevolezza bisogna affidarsi a esperti del settore che studino e valutino ogni specifica esigenza.
Per questo Eaton, oltre a perfezionare da anni un'ampia offerta di prodotti e servizi, affianca ai nostri partner un team di specialisti preposti a seguire lo sviluppo di progetti ad hoc per ogni tipologia di esigenza.
Soluzioni per la riduzione del Pue e per l'aumento dell'efficienza energetica, manutenzione preventiva, studio sulla compatibilità dei componenti, compatibilità con il Cloud, sono tutte variabili che devono essere prese in considerazione. Dal punto di vista se è meglio completare-adattare o partire da zero, a favore del completamento c'è sicuramente un minore impatto di investimento iniziale.
Per chi non ha molte liquidità da investire è conveniente con alcuni interventi di efficientamento e consolidamento che possano "ripagarsi" rapidamente per poi reinvestire gli introiti dovuti alla maggiore competitivitˆ in altre azioni di miglioramento, in un flusso continuo di ricerca della perfezione. Un esempio è la compartimentazione dei corridoi ed ottimizzazione dei flussi tra freddo e caldo. Attraverso una soluzione e una consulenza ad alto valore aggiunto, Eaton è in grado di riprogettare gli "stanzoni" datacenter tipici degli anni 90 e adattare la propria struttura (grazie ad un sistema ad ancoraggio a soffitto, serrande allungabili e ciminiere per l'espulsione del calore) a tutte le tipologie di rack, anche differenti, e migliorare rapidamente l'efficienza energetica, anche di alcuni punti percentuali. Tale opera è di rapida realizzazione e a un costo contenuto rendendola molto appetibile da subito vista la velocità con cui si ripaga nel tempo. Essendo poi la struttura flessibile non ha paura di ulteriori cambiamenti che dovessero avvenire in futuro, sia a livello armadi che altri componenti hardware, rendendola anche longeva.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ChannelCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Mantieniti aggiornato sul mondo del canale ICT

Iscriviti alla newsletter