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Cast (Dedagroup): la scelta di Emc

Emc è il brand emergente nel portfoglio del system integrator, che nel 2014 ha quadruplicato gli affari legati a questo brand. Merito del progetto di digitalizzazione della Biblioteca Vaticana e dell’introduzione delle nuove tecnologie di Emc.

Tecnologie & Trend
Dedagroup, system integrator nazionale, partner Gold di Emc, è gruppo un molto articolato e vasto con un organico che sfiora le 2.000 persone e un fatturato 2014 pari a circa 250 milioni di euro (comprensivo delle ultime acquisizioni).
Presente in diversi mercati verticali anche con soluzioni proprietarie, per esempio nel Finance con la soluzione Bankup, nella Pubblica Amministrazione con Civilia per la Pal con oltre 1.500 installazioni e, nel mercato della moda con Stealt, Dedagroup opera con una struttura a rete e divisioni trasversali, tra cui Ecos che si occupa di Analytics e Cast – Cloud, Applicazioni, Servizi e Tecnologie. Quest’ultima, un organico di 100 persone e circa 56 milioni di fatturato, è specializzata in infrastrutture, tecnologie, servizi prevalentemente per medie aziende di differenti vendor tra qui spiccano Emc, Dell e Ibm. Emc è il brand emergente tra i vendor a portafoglio. Lo scorso anno abbiamo quadruplicato gli affari legati a questo brand passando da circa 3 milioni di euro a oltre 12 milioni. Molto di questo risultato è frutto del progetto pluriennale di digitalizzazione della Biblioteca Vaticana ma anche dell’introduzione delle nuove tecnologie innovative di Emc. E’ il vendor che è cresciuto di più anche se con Ibm, partner storico, abbiamo ancora il volume maggiore. La partnership con Emc è relativamente giovane, partita per l’acquisizione di azienda loro partner”, racconta Paolo Angelini, Direttore Divisione Cast, incontrato a Emc World a Las Vegas.
In particolare, per ciò che riguarda il progetto della Biblioteca Vaticana, in cui Cast è team leader del processo di digitalizzazione dei manoscritti, dopo una prima fase tra la fine del 2012 – 2014, è ora il momento del secondo step: Siamo a meno di 1/5 dell’intero progetto con 7 mila manoscritti digitalizzati su un totale di 82 mila, pari a 40 milioni di pagine”, dice Angelini.
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Paolo Angelini, Direttore Divisione Cast
Forti nelle attività di progettazione, installazione, messa a punto e rivendita di tecnologie, oggi ci stiamo orientando sempre più verso la gestione delle tecnologie dei clienti, i cosiddetti servizi gestiti per poi passare al cloud, prendendo in carico le infrastrutture del cliente nel nostro data center o abolendo l’infrastruttura del cliente in maniera totale e passare all’IT come servizio. Sono queste due direzioni che sono cresciute moltissimo negli ultimi tempi”
– afferma. “E’ un approccio che si sposa con questa fase di forte cambiamento in cui l’IT aziendale deve trovare una nuova collocazione, assecondando le esigenze delle linee di business. I  Cio aziendali che riescono a fare questo salto sono supportati da partner sicuri e affidabili  a cui delegano la gestione delle proprie infrastrutture fino ad arrivare all’IT come servizio, un concetto accettato e una strada ormai segnata. Le aziende che stanno facendo questo salto riconoscono che il ritorno dell’investimento pur non essendo nel breve periodo è sicuro, in quanto si passa a una gestione industriale con costi e livelli di servizi certi”.
E prosegue: “Trovo che Emc abbia fatto prima e meglio di altri vendor un salto su questa nuova onda digitale; altri brand hanno proprio cambiato natura per restare al passo del cambiamento evolutivo mentre Emc ha continuato a essere un produttore di tecnologia di alto livello ma ha allargato il proprio spettro attraverso acquisizioni di aziende e prodotti per proporsi come vendor per l’evoluzione digitale. Ha inoltre fatto un passaggio epocale aprendosi verso il mondo del software e anche dell’Open Source, mantenendo la sua natura di produttore di tecnologia che lancia prodotti innovativi nell’era digitale. In particolare, l’acquisizione di Pivotal ci interessa molto, in ottica di attenzione al dato al fine di permettere una grande accelerazione all’accesso ai dati e anche di nuove piattaforme di sviluppo in ottica Paas. E in ambito Big Data non si può non parlare di piattaforme che permettono di utilizzare i dati. Emc con Isilon ha messo in moto strumenti interessanti per avere scalabilità estrema senza toccare l’applicazioni e poi la capacità di integrare gli asset tecnologici dei clienti, non necessariamente di Emc – in ottica di Piattaforma 2.5, con le nuove tecnologie”, enfatizza Angelini.

A braccetto con Emc
In merito ai recenti annunci di Emc in particolare sui sistemi iperconvergenti interviene Domenico Tizzano, Business Developer & Partnership Manager, Divisione Cast: “Sono tecnologie innovative che stanno arrivando adesso sul mercato. Noi stessi abbiamo iniziato nel nostro data center qualche anno fa con una soluzione con storage Emc e processori Ucs Cisco. Comunque da sempre lavoriamo in un’ottica di convergenza delle infrastrutture e guardiamo con molta attenzione a ciò che stanno proponendo vendor come Emc perché permettono di non doverci focalizzare sulla scelta di determinate tecnologie perché lo fa già alla fonte Emc per focalizzarci meglio sui servizi gestiti per creare soluzioni che comprendono queste nuove tecnologie”.
Il discorso si sposta poi alla Federation: “E’un’idea molto interessante ma che nella pratica deve trovare ancora concretezza a livello organizzativo. Noi stessi come Dedagroup abbiamo sposato l’idea di Federazione, chiamandoci appunto la Federazione delle Competenze. Guardando a quella che raggruppa Emc, VWmare e Pivotal ancora oggi non è così facile avere un interlocutore unico anche a livello commerciale. A lungo andare dovrà esserci un unico riferimento per tutte le entità, che potrebbe essere la stessa Emc”, dichiara Angelini.
Non ultimo un commento sul nuovo Business Partner Program di Emc: “E’ stato uno sforzo importante da parte nostra perché ha richiesto un certo skill upgrade che ha spinto le figure commerciali a ragionare non in ottica di prodotto ma di soluzione. La vastità dell’offerta Emc ha previsto anche un riallineamento delle competenze tecniche di vendita e post vendita. Molto apprezzato è il processo  di ‘deal registration’, in quanto va a proteggere chi lavora sul cliente. E’ un meccanismo che funziona molto bene, così come i programmi di rebate e le iniziative marketing” - “Si sta lavorando sulla certificazione della Federation ed Emc spinge affinché si faccia ecosistema tra partner. E’ un’idea che a noi piace molto in quanto siamo abituati a lavorare in rete”, conclude Angelini.
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