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Netapp, con i partner per costruire insieme Data Fabric

A Varsavia ribadita la strategicità dei partner per guidare i clienti nella trasformazione delle proprie infrastrutture IT, in una logica di cloud ibrido spingendo sul modello del Data Fabric. Piani di sviluppo e novità per l’ecosistema.

Tecnologie & Trend
Ancora una volta NetApp ha scelto uno scenario europeo suggestivo per coinvolgere i partner a conoscere strategie e programmi aziendali; l’edizione 2015 dell’evento annuale NetApp Partner Executive Forum, infatti, si è tenuta a Varsavia, all’attenzione di circa 250 partner e una rosa ristretta di giornalisti provenienti da 49 paesi da Europa, Africa e Middle East. Un momento di forte relazione incentrato sul leit motiv “Building Data Fabric Togheter”, a enfatizzare ancora una volta la centralità dei partner nel costruire gli scenari attuali e futuri. 

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Il mercato di riferimento sta trasformandosi rapidamente: dall’IT tradizionale si sta passando a un modello di business a servizi. Per aderire a questo nuovo modello NetApp mette al centro delle organizzazioni il dato - cuore della Data Fabric - con una visione customer-centrica - il cliente al centro del business - e una strategia partner-oriented, partendo dall’assunto che solo con i partner si riescono a guidare le organizzazioni nel processo di trasformazione a cui tutte sono oggi chiamate.
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Da parte sua il vendor, come dice nella sessione plenaria Manfred Reitner, Senior Vice President and General Manager Emea, ha tutte le carte in regola per giocare la partita. A partire dal un portafoglio di offerta storage completo che si basa sul sistema operativo storage Clustered Data Ontap e prevede differenti tecnologie e tool di data management, per estendersi a una strategia focalizzata sul modello di Data Fabric che combina tutti gli sforzi tecnologici fatti dal vendor per proporsi nella veste di ‘trusted advisor’ per guidare i clienti e partnr nell’evoluzione tecnologica delle proprie organizzazioni, puntando a continuare a crescere sul mercato – con l’obiettivo della doppia cifra anno su anno –  potendo contare su un ecosistema di partner. “Niente può cambiare senza i partner. I partner sono la nostra ‘foundation’, la chiave del successo, senza se e senza ma”, sottolinea.
Reitner fa solo qualche accenno al lavoro che NetApp sta portando avanti sui partner: guidare la strategia Data Fabric – facendo leva su Clustered Data Ontap; spingere vendite & pipeline; trainare il canale.
Come racconta Reitner la focalizzazione sulla strategia di canale è in atto da tempo. Già l’anno scorso si era fatta chiarezza sulle tre strade indirizzate dal canale, tre mercati diversi che vanno guidati con tre modelli di go-to-market differenti: enterprise – rafforzata nelle vendite dirette per aiutare i partner a costruire soluzioni; Medium Size Business (Msb) – NetApp sta investendo sugli incentivi finanziari per essere più attrattivi su questa tipologie di aziende; Cloud – per abilitare partner e clienti a fare una scelta cloud.
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Manfred Reitner, Senior Vice President and General Manager Emea
Tocca poi a Thomas Erlich, VP Global Accounts and Pathway Ecosystem Emea, Sven Schenaerts, Sr Director, Emea Channels, e a Phil Brotherton, VP Cloud Solutions, declinare ulteriormente la strategia di canale e fare il punto sull’evoluzione tecnologica.   

Priorità per il FY2016 e opportunità per i partner
Erlich ribadisce la bontà tecnologica dell’offerta storage aziendale: “Siamo a tutti gli effetti una storage company, che non si limita ai sistemi Fas. Anzi: abbiamo il cloud storage, le tecnologie flash – con oltre 200 brevetti registrati -, gli object storage – una tecnologia promettente – e lo stack di sistemi convergenti con soluzioni che si integrano e combinano al meglio. A tutto ciò si aggiunge il forte commitement sui partner con un programma a loro dedicato molto flessibile e un team agile, in grado di cambiare in fretta e sempre allineato con loro, non solo nei tempi migliori”, sostiene.
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Thomas Erlich, VP Global Accounts and Pathway Ecosystem Emea
Un’offerta che, a detta di Erlich cresce a ritmi interessanti: Clustered Data Ontap ed E-Series del 100%, OnCommand Insight (Oci) del 66% e l’hybrid cloud del 25% con all-flash Fas che tende a farsi spazio sempre più. Erlich sottolinea il momento positivo per la componente storage nel mercato IT che, dopo un periodo di flessione, tenderà a crescere nell’intorno del 6% nei prossimi mesi. “Il percorso verso il cloud è tracciato. Ed è ibrido. Oggi sulla nuvola si può fare anche il test e lo sviluppo, processi prima impensabili”, dice.
Le priorità per l’esercizio 2016 in corso dalla fine dello scorso aprile vengono indicate da Sven Schenaerts a partire da quella principale che punta ad acquisire nuovi clienti sia di taglio enterprise sia medio a cui fanno seguito l’espansione e l’abilitazione in termini di vendite, la crescita della pipeline di un fattore 3, l’ulteriore focalizzazione sul canale e l’ottimizzazione di un framework operativo globale.
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Sven Schenaerts, Sr Director, Emea Channels
Quattro le aree di maggior focalizzazione per raggiungere questi obiettivi con i partner: enablement nelle fasi di sales, presales e post sales in particolare sulle linee cluster Data Ontap, FlexPod e ESeries/FESeries; incentivi finanziari – attesi a fine giugno nell’area Mide Size business; Marketing con un nuovo programma MDF dal prossimo luglio; ulteriori servizi per i partner. “Nell’esercizio fiscale 2016 vogliamo continuare a essere il miglior vendor per i partner, imprimere velocità ed efficienza nell’approccio al mercato delle medie aziende e potenziare le capacità di vendita e implementazione dei partner”, conclude. 

Data Fabric per la prossima era di computing

La vision spinta oggi da NetApp trova nel concetto di Data Fabric la sua rappresentazione massima, che fa leva su Clustered Ontap e consente di estendere il potenziale del cloud computing agli ambienti on-premise.
Una vision che ruota intorno al dato per offrire alle aziende un modo consistente di gestire i loro dati nelle architetture moderne.
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Phil Brotherton, VP Cloud Solutions
Come spiega Phil Brotherton, VP Cloud Solutions, la nuova era tecnologica, infatti,  poggia su un modello di IT a servizio, con un’IT che da statica diventa dinamica e flessibile, il cui framawork di riferimento è rappresentato dal cloud computing. Secondo Netapp la sfida principale che devono vincere le aziende in questi contesti è quello di riuscire a mantenere e gestire il controllo dei dati, superando il modello a silos e proponendo una sorta di Data Fabric, un modello di dati unificato che combina i differenti tipi di cloud: private cloud, il cloud dei service provider e il cloud pubblico, il cosiddetto hyperscale cloud - quello proposto dai cloud provider. Un modello che per NetApp poggia su Clustered Data Ontap, la Platform Foundation progettata per il cloud che oggi conta 5.100 clienti al mondo.


datafabric-web-itit.jpgNetApp Data Fabric
 per il cloud ibrido si pone come architettura per la costruzione di cloud ibridi, favorendo la gestione coerente dei dati e consentendo il trasferimento delle informazioni fra diverse parti del cloud. In questo ecosistema di differenti cloud i dati possono passare da un cloud all’altro mantenendo saldi principi di sicurezza, controllo, performance e non perdendo in agilità e flessibilità. Le aziende clienti possono applicare una serie di policy e servizi coerenti ai dati presenti nel cloud ibrido, senza alcun vincolo con i provider scelti per applicazioni, tecnologia o infrastruttura cloud.

netapp3.jpgNel disegno di NetApp il Data Fabric ottimizza i workload odierni, preparandoli al cloud ibrido di domani e con un insieme comune di servizi dati forniti attraverso un approccio software-defined, offre una gestione coerente dei dati, la visibilità necessaria per sfruttare le risorse IT giuste quando e dove necessarie e un efficiente trasporto dei dati. Così operando si possono creare data center moderni cloud-ready, accelerarle le performance delle applicazioni aziendali attraverso l’utilizzo di storage array all-flash e proteggere e ripristinare i dati mantenendone il controllo nelle risorse cloud. Il tutto offrendo flessibilità e libertà scelta. “Il Data Fabric è una proposta concreta e reale oggi. Le tecnologie ci sono, la strategia e la focalizzazione anche così come l’esperienza. Siamo l’unica azienda focalizzata unicamente sul Data Management e sui partner. E puntiamo a un ecosistema aperto: solo con voi partner riusciamo a essere migliori”, chiosa Brotherton.

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