La tecnologia domina la scena nella prima giornata dell'EMC World 2015 di Las Vegas. Tra le ‘core technologies’ si fa spazio il primo sistema rack iperconvergente scalabile basato sui sistemi ingegnerizzati.
Emc World 2015 (Las Vegas). Redefine.Next è il claim dell’edizione 2015 di Emc World, l’evento annuale organizzato da
Emc nella cornice di Las Vegas che chiama a raccolta
clienti e partner da tutto il mondo – quest’anno circa 14mila - per conoscere l’evoluzione della strategia del vendor. Strategia che nel primo giorno dell’evento punta i
riflettori sulle ‘core technologies’, svelando le principali
novità tecnologiche a partire dalla nuova famiglia VxRack,
sistemi iperconvergenti ingegnerizzati scalabili, e a seguire dalla
versione 4.0 della tecnologia flash XtremeIO – nome in codice ‘The Beast’ a sottolineare nuovi livelli di performance, capacità di automazione e data service in linea; e ancora la piattaforma di servizi dati
VMAX3 e il nuovo Data Domain 9500 per arrivare alla filosofia in logica Open source racchiusa nel
progetto CoprHD.Trasformare e ridefinire le infrastruttureSono queste le azioni principali che le aziende devono compiere in uno scenario caratterizzato da un
mondo interconnesso, in cui il cambiamento è una costante certa e il fatto di essere agile e flessibile diventa un ‘must’.
Siamo agli albori di un nuovo mondo, quello digitale a cui le aziende devono farsi trovare pronte e
adattare e modificare il proprio business per rimanere competitive e tracciare il cammino verso il futuro.
“Il mondo sta diventando digitale e il software non è la killer application ma l’elemento abilitante. Un mondo che sta sulla punta delle dita, negli smart device, dominato dall’Information Generation, la nuova generazione di utilizzatori, quella che viene dopo i Millennials, che a loro volta sono arrivati dopo la generazione X, avvezzi alle nuove tecnologie alle quali chiedono molto”, apre così la sessione plenaria
David Goulden, Ceo, Emc Information Infrastructure.
Un mondo che entro il 2020 vedrà 7 miliardi di persone collegate a Internet, 30 miliardi di device distribuiti sul globo e 44 ZB di dati l’anno, dove i nuovi utenti vogliono innovare in modo agile, operare e interagire in tempo reale, esaltare l’esperienza personale. E’ lì che bisogna guardare ed è dove le aziende devono orientarsi e fare evolvere i propri sistemi informativi. E’ un processo inarrestabile e deve essere fatto, senza se e senza ma: “L’89% delle Fortune 500 del passato oggi non esistono più”, enfatizza.
David Goulden, Ceo, Emc Information InfrastructureLa sfida in questo caso per le aziende è quella di
trasformare i propri sistemi informativi, superare le logiche a silos, farli evolvere per soddisfare le esigenze dell’Information Generation, facendo
leva sui mega trend tecnologici quali Cloud Computing, Big Data, mobility, social… Queste sono le
fondamenta della Terza Piattaforma – l’infrastruttura It per i nuovi workload - che in continuità con le precedenti, apre
un mondo di nuove opportunità per le aziende che saranno in grado di gestirla, integrandosi e orchestrandosi con il mondo IT tradizionale, oggi ancora baricentrato sulla Seconda Piattaforma, quella prevalentemente delle applicazioni Erp.
Tocca ai Cio delle aziende gestire questo momento di discontinuità: da una parte devono
avviare la trasformazione evolutiva tendendo a bada i costi senza compromettere i livelli di servizio delle infrastrutture tecnologiche esistenti e, una volta liberati i costi,
devono abilitare i nuovi scenari evolutivi per sviluppare applicazioni ottimizzate per il mondo digitale.
In questo disegno il ruolo giocato da
Emc è quello di guidare questo processo di trasformazione e ridefinizione delle infrastrutture IT delle aziende; un percorso a tappe, che negli ultimi anni ha visto il vendor rilasciare via via gli
elementi tecnologici portanti dell’infrastruttura e che oggi svela la nuova famiglia VxRack, sistemi rack iperconvergenti concepiti con un approccio appliance-oriented puntando alla semplicità da applicare ad
ambienti data center di grandi dimensioni per aziende di livello enterprise e Service Provider.
Sistemi rack iperconvergentiIn sostanza, i
Vce VxRack si pongono come
sistemi rack iperconvergenti scalabili che consentono di semplificare pesantemente
il deployement delle applicazioni di nuova generazione Tier 2, mobile e cloud. Da oltre cinque anni Emc abbraccia
la tecnologia converged infrastructure – con caratteristiche di
affidabilità, agilità e flessibilità - dapprima con i
sistemi VSPex; ha poi definito una
nuova categoria di sistemi convergenti nota come Vblock attraverso la coalizione Vce (VMware, Cisco, Emc), oggi solo della federation Emc dopo la fuoriuscita di Cisco dalla compagine.
E’ stata poi la volta di VSPex Blue, l’appliance Vblock basata su Evo Rail di Vmware.
L’evoluzione odierna, invece, porta a questi nuovi sistemi ingegnerizzati al pari dei Vblock, che
supportano le tecnologie Software Defined di Emc e Vmware, e sono
basati su building block standardizzati. Vce VxRack consente di pa
rtire da decine di server e scalare a centinaia di server – decine petabyte di capacità storage fornendo le più alte performance per IOP (1000 nodi, 240 IOPS, 38 PB di capacità). Sono
sistemi completamente software defined, che fanno leva sullo storage software defined Emc ScaleIo e includono anche il SD
networking.
Vce VxRack offre fl
essibilità di scelta in relazione all’hypervisor, a partire da vSphere di VMware, o Kvm o bar metal e va a complementare i prodotti di punta di Vce
Vblock e VxBlock costruiti sulle tecnologie best of breed, piattaforme principali per workload mission critical Tier 1 quali Erp e applicazioni enterprise core. A sua volta le appliance
VSPEX Blue hyper-converged sono studiate per applicazioni di taglio small e medium business, mentre
i nuovi VXRack supportano le applicazioni Tier 2 esistenti e quelle emergenti concepite nel cloud, offrendo
una capacità di scalare estrema e ottimizzazione dei costi.
Un’offerta di sistemi convergenti completa quella messa in campo oggi da Emc che spazia dai block alle appliance e si spinge ai rack.
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