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QSAN XCubeNXT XN8124D, lo storage scalabile e performante (TEST PRODOTTO)

Una soluzione storage dual-active di livello enterprise con ridondanza completa che supporta i protocolli più importanti e consente la replica su più piattaforme QSAN, garantendo un’archiviazione di backup failsafe. La soluzione si avvale di 24 bay ed è coperta da una garanzia di ben 5 anni

Prodotti

Con la crescita esponenziale della quantità di informazioni da gestire, le soluzioni di storage high end sono ormai una necessità per tutte le Pmi e le aziende di classe enterprise. Nel mercato operano un numero ristretto di vendor, ma solo pochi posseggono un catalogo completo che spazia dai semplici modelli desktop a quelli rack di classe enterprise.

Tra questi ricordiamo QSAN, un vendor nato nel lontano 2004 che si è ritagliato un’importante quota di mercato grazie a una serie prodotti performanti completati con un importante ecosistema software. vi presentiamo la soluzione XN8124D, che si affianca e poi sostituirà il corrispondente modello della famiglia XN8000, che abbiamo già recensito su ChannelCity.
QSAN XN8124D è una soluzione storage dual active di livello enterprise con ridondanza completa che supporta i protocolli più importanti e consente la replica su più piattaforme QSAN, garantendo un’archiviazione di backup failsafe. Possiede 24 bay ed è coperta da una garanzia di ben 5 anni.
Dal punto di vista commerciale, come ci racconta Simone Ceccano, Sales Manager Italy QSAN Tecnology "Al nostro tradizionale parco distributori a valore, di recente si è aggiunta e sviluppata una proficua collaborazione con SQP Italia (https://sqp.it/storage-san-qsan), sia sul segmento dei block storage che su quello degli unified storage. L’unione delle reciproche competenze ed esperienza nel settore ci ha permesso di portare a termine insieme una serie di progetti in cui l’aspetto consulenziale e l’attenzione per il cliente sono al centro della nostra strategia comune nei riguardi del mercato".

DESCRIZIONE

Fermo restando che la famiglia 8100 si compone di dispositivi da montare in un rack standard da 19 pollici, le dimensioni dipendono dal modello. Si parte infatti dalle quattro unità rack (4U) del modello XN8124D a 24 bay, che presentiamo in questo articolo, per arrivare alle 2U dell’XN8112D a 12 bay e dell’XN8126D che accetta 26 HD da 2,5 pollici. Come di regola per questa tipologia di dispositivi tutti i modelli sono dotati delle classiche maniglie frontali che consentono di spostarli in sicurezza. In quella di destra è anche presente il pulsante di accensione, una porta USB e alcune spie luminose che riportano lo stato dell’elettronica e dell’alimentazione.

Per dissipare il calore generato dalla CPU e da altri componenti critici viene adottato un sistema di heat pipe passivo

Questo modello, come tutti quelli dalla famiglia 8100, è disponibile in configurazione singola e doppia. Questa caratteristica dipende dalla struttura modulare degli apparecchi. In pratica abbiamo lo chassis con gli alloggiamenti per i dischi e una serie di slot doppi per i moduli con il controller, l’alimentatore e le interfacce di collegamento. L’hardware si basa sulla CPU Intel Xeon D-1712TR (Ice Lake), un microprocessore quad core progettato specificatamente per questo tipo di dispositivi. Questo chip, realizzato con un processo produttivo a 10 nanometri, lavora ad una frequenza base di 2,00 GHz (3,1 con il Turbo Boost) e gestisce un massimo di 384 Gbyte di RAM ECC.

Per dissipare il calore generato dalla Cpu e da altri componenti critici viene adottato un efficiente sistema di heat pipe che riesce a dissipare il calore senza la necessità di ventole aggiuntive. Sulla piastra madre all’interno dei controller sono presenti quattro slot per moduli di memoria DDR4 di tipo ECC (Error Correcting Code) che accettano fino a 64 GByte ciascuno, per un massimo di 256 GByte. È importante, nella configurazione a doppio controller, installare gli stessi moduli su entrambi. Di base troviamo 16 GByte di memoria preinstallata.

Per quanto riguarda le interfacce di collegamento, sul retro sono disponibili una Gigabit (RJ45), quattro 10 GbE (SFP+) e due 12 Gb SAS. Inoltre, grazie a due slot di espansione PCIe Gen 3x8 è possibile aggiungere schede con ulteriori porte. Sono anche disponibili card con 32/16 Gb Fiber Channel e 25/10 GbE.

Sul retro dell’apparecchio si possono notare i moduli installati

L’alimentazione è garantita da due power supply posteriori inserite in un contenitore metallico schermato che può essere facilmente estratto
spostando una piccola leva. Si tratta di unità con una potenza di 850 watt dotate di cavo di alimentazione indipendente. È una configurazione importante poiché evita il fermo macchina nel caso di guasto di uno di questi componenti, poiché viene attivato automaticamente il secondo.

Sul lato frontale sono presenti le 24 bay che accettano hard disk non solo da 3,5 pollici ma anche da 2,5 pollici magnetici/SSD, grazie a dei cassetti con una struttura in metallo completata con alcune rifiniture in plastica. In questo modo si ottiene il duplice scopo di ottimizzare la dissipazione del calore e di minimizzare le vibrazioni. Da sottolineare, inoltre, due led che evidenziano lo stato degli HD inseriti e un comodo blocco meccanico che evita estrazioni accidentali.

Per quanto riguarda la compatibilità con i dischi fissi, è possibile utilizzare unità SAS e, solo con la versione a singolo controller, anche i tradizionali SATA (l’interfaccia è in grado di accettare entrambi i formati). All’indirizzo www.qsan.com/it/download_center è possibile scaricare l’elenco aggiornato degli HD certificati per questo NAS.

Scorrendo questo documento si scopre, per esempio, che è possibile installare anche gli ultimi HDD Seagate da 24 TByte ciascuno, per portare a 576 TB la capacità massima senza moduli di espansione.

Per una maggior sicurezza dei dati è possibile sfruttare dischi compatibili SED (Self-Encrypting Drives), unità che adottano un firmware in grado di crittografare automaticamente le informazioni conservate nel supporto di memorizzazione. Tra i modelli in commercio ricordiamo la famiglia EXOS18 di Seagate, che comprende unità con una capacità massima di ben 18 TeraByte. Poiché l’elevato numero di dischi potrebbe generare una notevole quantità di calore è importante che un NAS disponga di un adeguato sistema di raffreddamento. Per questa ragione è possibile installare due moduli dotati ciascuno di potenti ventole in grado di contenere la temperatura interna. E nonostante la capacità di storage
della soluzione XN8124D sia elevatissima, è possibile aggiungere delle unità di espansione da collegare alle due porte 12 Gb SAS presenti posteriormente. Si tratta di modelli di tipo rack da 12, 16, 24 e 26 bay configurabili in RAID.

È possibile configurare i dischi con i livelli RAID più importanti

UTILIZZO

Prima di accendere il device è consigliabile installare i dischi. Come già accennato è possibile inserire sia unità magnetiche da 3,5 pollici sia SSD da 2,5. In dotazione vengono fornite le viti con la testa svasata in modo da non interferire con le pareti delle bay per entrambi i formati di HDD.

I dischi possono essere configurati con i livelli RAID più importanti. Oltre a quelli più diffusi (per esempio 0, 1, 3 e 5) troviamo il RAID 10 (è una
combinazione di 0 e 1), quello 50 (5+0) e quello 60 (6+0). In questo modo è possibile personalizzare il sistema in funzione del numero di dischi
installati e delle proprie esigenze di velocità e sicurezza.

Il sistema operativo adottato è la release 4.0 del noto QSM (QSAN Storage Management), un OS basato sul kernel Linux sviluppato sulla base del SANSOFT, il motore di storage proprietario di QSAN, che rende il QSM 4.0 interoperabile con altri sistemi operativi QSAN come lo XEVO3. L’interfaccia di QSM è quella a finestre in stile Windows, con tutte le opzioni raggruppate per tipologia. Sulla sinistra troviamo infatti le voci Dashboard, Storage, Shares, Hosts, Protection, Monitor, Accounts, System e Notification.

Il sistema operativo utilizzato in questo modello è la nuova release 4.0 del QSM

Quando si installa il NAS per la prima volta è necessario impostare lo spazio di memorizzazione creando un Pools (come Provisioning posso selezionare Thin o Thick) scegliendo i drive desiderati, il tipo di RAID e quindi attivare un volume.

Per massimizzare lo spazio di storage, oltre ad attivare il Thin Provisioning, è possibile comprimere i dati, oppure sfruttare la funzione di deduplica che evita la memorizzazione di blocchi di dati identici.

Si tratta di un processo completamente invisibile all’utente molto efficace, per esempio, con operazioni come il backup. Il Thin Provisioning
assegna invece ai servizi e alle applicazioni uno spazio virtuale di memorizzazione che non dipende dalla capacità fisica dei dischi. Lo storage viene poi assegnato dinamicamente in funzione delle reali necessità.

Quando si crea un Pool, è possibile scegliere tra Thin Provisioning o Thick Provisioning

Tra le utility disponibili ricordiamo XReplicator, un software in grado di eseguire il backup di un intero disco, di una partizione, di una cartella o di un file su un XCubeNAS. Offre poi la possibilità di ripristinare rapidamente l’intero sistema, un solo
disco o un file. Grazie a Rsync è possibile effettuare in real time un backup in remoto, distribuendo le copie dei dati in posizioni differenti. Se per esempio copiamo periodicamente i dati su dispositivi posizionati in luoghi differenti, possiamo recuperarli nello sfortunato caso in cui si verifichi un disastro o il furto di un NAS.

Utilizzando Snapshot Replication è poi possibile “scattare” delle istantanee del sistema e archiviarle anche su dispositivi differenti per consentire all’IT manager di ripristinare velocemente i dati. La funzione XMirror sincronizza automaticamente un volume o semplicemente una cartella tra più XCubeNAS assicurando la consistenza e la disponibilità dei dati. Per risparmiare energia è possibile sfruttare le funzioni di power management come lo spegnimento/accensione temporizzati, il wake on lan e l’ibernazione dopo un periodo di inattività mentre per velocizzare l’accesso ai dati è possibile sfruttare degli SSD come cache di quelli magnetici oppure attivare il tiering automatico.

Questa funzione analizza in tempo reale la frequenza di accesso ai file e sposta automaticamente quelli letti di frequente sulle unità a disco più veloci. Infine per evitare che i file vengano compromessi dagli hacker, QSAN ha sviluppato una modalità denominata WORM (Write Once Read Many) che evita variazioni non autorizzate dei dati. I file e le cartelle protette possono essere infatti letti ma non modificate/cancellate per un determinato periodo di tempo, in modo da prevenire ad esemio attacchi di ransomware oppure modifiche non autorizzate.

CONCLUSIONI

QSAN XCubeNAS XN8124D è sicuramente una delle unità enterprise più interessanti oggi in commercio, in virtù di una costruzione esemplare, un’elevata affidabilità e delle importanti funzionalità che garantiscono la sicurezza dei dati. Risulta molto comoda la possibilità di installare dischi sia magnetici che allo stato solido (SSD) e configurarli per ottimizzare le prestazioni e lo spazio a disposizione di ciascun client. Per quanto riguarda la garanzia, questo NAS viene assistito gratuitamente per ben cinque anni.

PRO
· Costruzione modulare
· Hardware completamente ridondante
· Accetta unità magnetiche e SSD
· Tool per la sicurezza dei dati

CONTRO

Nulla di significativo da segnalare

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