Windows 10, il prossimo sistema operativo per tutti i device - PC, tablet e smartphone - consentirà a Microsoft di estendere e consolidare il patrimonio applicativo su smartphone e tablet, ancora di gran lunga inferiore a quello che caratterizza gli ecosistemi dei due leader di mercato, Apple e Android.
L’essenza
dell’annuncio di
Windows 10, il prossimo sistema operativo pensato da
Microsoft per tutti i device, consiste nell’unificazione del sistema operativo per le tre diverse piattaforme tecnologiche, PC, tablet e smartphone. L’unificazione dei sistemi crea le premesse per una maggiore valorizzazione del brand Microsoft nel variegato panorama della tecnologia mobile: un’unica esperienza utente attraverso più dispositivi.
Soprattutto, la possibilità di estendere e consolidare il patrimonio applicativo su smartphone e tablet, ancora di gran lunga inferiore a quello che caratterizza gli ecosistemi dei due leader di mercato, Apple e Android.
Nel segmento del personal computer Windows ha un market share prossimo al 90% e l’introduzione di un nuovo sistema operativo, potrà sì eventualmente rendere disponibile agli utenti PC una migliore e più avanzata piattaforma tecnologica, ma di fatto non determinerà un’acquisizione di nuovi utenti.
Il problema è riuscire a cambiare i fondamentali di mercato ed essere un interlocutore valido anche nel mercato mobile. Nonostante gli sforzi intrapresi, acquisizione di Nokia e quant’altro, le vendite di smartphone e tablet con sistema operativo Windows sono, infatti, per entrambi i comparti, di poco superiori al 3%. Il resto è sostanzialmente appannaggio di Apple e Android (vedi grafico, fonte IDC/WSJ).
Unificare i sistemi operativi significa fare leva sull’ecosistema degli sviluppatori e aprire un mercato trasversale sulle tre diverse piattaforme.Ormai da tempo l’introduzione di un nuovo sistema operativo da parte di Microsoft non è in grado di mettere il turbo al mercato, facendo lievitare le vendite in modo esponenziale. Basti ricordare che Windows 7 è, a oggi, il sistema più utilizzato, è presente nel 49% dei PC in circolazione, mentre le versioni più recenti – Windows 8 + Windows 8.1 - rappresentano una percentuale di circa il 10%. Ed esiste tuttora, per quanto in dismissione, il blocco dell’utenza XP valutata in un 28% dell’installato.
Il fatto che Windows 10, per il primo anno, venga proposto come upgrade gratuita - a tutti i possessori di prodotti che montano Windows 8.1, Windows 7 e Windows Phone 8.1 -
è esemplificativo della diversa logica con cui si sta ormai muovendo Microsoft: una logica di servizio, che mira soprattutto ad accelerare la migrazione verso la piattaforma di sistema più avanzata mettendo a fattor comune un patrimonio applicativo a un audience tecnologico più esteso, coerente con la molteplicità di dispositivi - PC, smartphone e tablet – di cui oggi si può disporre.
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