Reti flessibili, veloci e sicure: così Cisco risponde alle esigenze di contesti lavorativi sempre più ibridi, alla ricerca di infrastrutture dotate di un crescente livello di automazione e intelligenza. A proporle sul mercato è un canale dalle competenze specializzate, su cui il vendor spinge anche attraverso la storica collaborazione con Tech Data, partner distributivo dagli elevati skill consulenziali in tutti i domini dell’infrastruttura di rete: accesso, Wan, data center e cloud
“Nel 2022 le evoluzioni del settore networking saranno guidate soprattutto dalla componente software defined, trend che si evidenzierà in tutti i domini dell’infrastruttura: accesso, Wan, data center e cloud provisioning” afferma Alberto De Gradi, Cisco Solution Architect di Tech Data, convinto che nel corso del prossimo anno gli ambienti di rete punteranno a un’automazione sempre più spinta per la messa in servizio di utenti, device e applicazioni nei vari domini di riferimento. Ormai si tratta di una necessità improrogabile perché non è più pensabile eseguire operazioni manuali come un tempo, soprattutto considerato il crescente numero di device e applicazioni da gestire. A spingere in questa direzione è anche l’esigenza di essere rapidi nel soddisfare le richieste di un business sempre più digitale e il bisogno di evitare il più possibile errori che prestano il fianco a problemi di sicurezza.
“Come conseguenza, tutto questo sta spingendo l’affermazione di altri due trend: l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e l’integrazione di funzionalità di sicurezza. L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale permette, infatti, di avere visibilità su un mondo software defined che prevede overlay. Ciò richiede nuovi strumenti di analisi per ridurre i tempi di troubleshooting e ripristino, anticipandoli ove possibile per garantire una migliore esperienza utente. L’evoluzione delle infrastrutture porta, poi, con sé nuove minacce, spingendo l’integrazione di funzionalità di sicurezza all’interno dell’infrastruttura. Ecco perché sono nate le soluzioni SASE” sottolinea De Gradi, spiegando che, dopo aver rivoluzionato computing e storage, il cloud sta oggi impattando profondamente anche l’ambito del networking e della sicurezza. D’altra parte, l’evoluzione dei modelli di business basati su applicazioni cloud porta ad applicazioni e utenti sempre più distribuiti e ad aspetti di sicurezza sempre più complessi. “Per cogliere al meglio i vantaggi di tutti i cambiamenti che stanno avvenendo, prevediamo per il 2022 una forte adozione del modello SASE, proprio per la sua capacità di integrare i vantaggi del networking SD-Wan con la sicurezza cloud. L’obiettivo è offrire la miglior esperienza utente possibile, accompagnata da un modello di security integrato e specifico per il cloud” chiarisce De Gradi, che riassume in quattro punti i benefici assicurati: gestione, sicurezza, visibilità e performance.
Alberto De Gradi, Cisco Solution Architect di Tech Data La partnership con Cisco Grazie a un’offerta in grado di spaziare su tutti i quattro domini del networking, (campus, rete geografica, data center e cloud), Tech Data rappresenta sul mercato un importante punto di riferimento. “Questa visione a 360° ci permette di garantire ai dealer un approccio consulenziale, esercitando il classico ruolo di distributore a valore in tutte quelle occasioni in cui le transizioni tecnologiche richiedono competenze, come nel caso delle soluzioni software defined e del cloud, dove il canale è chiamato ad aggiornare i propri skill in ottica DevOps e software oriented. Sempre più spesso gli operatori sono, poi, chiamati ad avere competenze cross tra i domini e l’integrazione della sicurezza cloud nel modello SASE ne è un valido esempio” puntualizza De Gradi, ricordando la solida partnership che lega Tech Data a Cisco: una collaborazione storica che da sempre spinge in modo strategico sulla formazione. Con Tech Data Academy il distributore propone, infatti, programmi di education e certificazione in sintonia con quelli del vendor, puntando a raggiungere il comune obiettivo di formare i partner sulle soluzioni più innovative. “Nella nostra lunga esperienza di collaborazione con Cisco abbiamo sempre apprezzato la capacità d’innovazione di questo brand. Una capacità che, per quanto riguarda il networking, oggi si esprime su tutti i domini di rete. A Cisco dobbiamo una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle network infrastructure con l’introduzione del Software Defined Access a livello di campus, dopo il lancio delle soluzioni software defined già presenti in ambito Wan (SD-Wan) e data center (ACI). A questo brand va, poi, riconosciuto una ‘ongoing innovation’ per quanto riguarda le software subscription, in grado di mantenere costanemente aggiornate le infrastrutture” spiega il Cisco Solution Architect. L’approccio innovativo della ‘Full Stack Visibility’ offerto da Cisco consente, infine, di comprendere come l’esperienza utente sia impattata, andandola a migliorare attraverso un unico strumento.
Le iniziative Tech Data per il 2022 Nel 2022 le iniziative di Tech Data in ambito networking saranno focalizzate principalmente su due aree. La prima punta a continuare con tutte le attività collegate alle soluzioni più consolidate e di più larga adozione, orientando però i partner anche verso i nuovi trend tecnologici. “Il cloud è certamente un trend pivotale, che vedrà una serie di importanti iniziative da parte di Tech Data. In particolare, avvieremo un focus specifico sul SASE, una categoria di soluzioni che al canale offrirà le maggiori soddisfazioni nel 2022” indica De Gradi. Il secondo filone di iniziative, sempre legate al cloud, riguarderà invece la migrazione delle soluzioni on-prem verso quelle cloud based. “Su questo punto abbiamo iniziato una collaborazione a tre (TechData, Cisco e AWS - ndr) per portare al dealer la giusta competenza e massimizzare le esperienze delle soluzioni Cisco ospitate dagli hyperscaler” conclude De Gradi, ricordando come Tech Data stia promuovendo anche numerose iniziative cross vendor sulla parte data center. Ciò consente non solo di valorizzare l’ecosistema creato da Cisco con il “validated design”, ma anche tutta una serie di alleanze tecnologiche presenti nel portfolio del distributore e promosse per semplificare la realizzazione di soluzioni complesse.
Cisco spinge su collaborazione e specializzazioni Una nuova Internet, l’evoluzione del cloud, la cybersecurity, il futuro del lavoro e la sostenibilità: questi saranno, secondo Cisco, i trend tecnologici del 2022. “Il punto di partenza è senz’altro rappresentato da una nuova Internet. Le reti diventeranno, infatti, sempre più intelligenti, scalabili e sicure: capaci di prevedere i guasti e in grado di dirottare il traffico dati su aree meno congestionate, garantendo prestazioni sempre ottimali agli utenti” afferma Giorgio Campatelli, Channel Partner Organization Leader di Cisco Italia, che sottolinea anche l’importanza dell’evoluzione del cloud. “In prospettiva avremo soluzioni sempre più ibride, con applicazioni locali e in cloud che dovranno interoperare al meglio per garantire tutta quella agilità ormai richiesta dal mondo delle aziende. Da parte nostra, siamo pronti a fornire ai partner tutte le tecnologie necessarie per gestire questo ambiente eterogeneo, assicurando flessibilità e velocità” puntualizza Campatelli, approfondendo il terzo trend del 2022, quello legato alla cybersecurity. Secondo Cisco, la sicurezza è destinata, infatti, a essere un elemento imprescindibile di qualsiasi progetto di innovazione tecnologica, di trasformazione digitale e di evoluzione dei servizi. Il futuro dell’autenticazione sarà senza password, un mondo cioè in cui l’accesso a sistemi, servizi e applicazioni sarà controllato attraverso parametri di identificazione e di comportamento e non da codici che si perdono, vengono sottratti o sono spesso inefficaci.
Giorgio Campatelli, Channel Partner Organization Leader di Cisco Italia Il quarto e il quinto trend dei prossimi 12 mesi si legano, invece, secondo Cisco, all’empatia sul posto di lavoro e alla sostenibilità. “L’empatia costituirà presto il fattore chiave per connettere le persone. Altrettanto importante sarà creare ambienti inclusivi, capaci di mettere l’uomo al centro. Ciò significa che le aziende dovranno dotarsi di nuove tecnologie e nuove policy di lavoro capaci di aiutare chi opera da remoto a sentirsi incluso, collaborando efficacemente come se fosse in presenza” spiega Campatelli, convinto che il ruolo delle tecnologie digitali sia anche quello di favorire un mondo più sostenibile, favorendo il passaggio da un’economia lineare, dove i prodotti sono usati e poi buttati, a un’economia circolare, in grado di fare un uso migliore delle risorse naturali.
Le nuove specializzazioni del programma di canale “In prospettiva, l’innovazione tecnologica richiederà una collaborazione sempre più stretta da parte di tutto l’ecosistema. Sicuramente l’IoT è la tecnologia che rappresenta meglio questa necessità di cooperazione tra competenze eterogenee” puntualizza il Channel Partner Organization Leader, evidenziando anche l’importanza delle specializzazioni per soluzioni verticali per poter offrire servizi migliori agli utenti. Per questo Cisco ha aggiornato il proprio programma di canale, introducendo nuove certificazioni per alcuni ambiti specifici: la certificazione Provider per Servizi gestiti e soluzioni as a service; la certificazione Developer per lo sviluppo di soluzioni software in ambienti cloud; e la certificazione Advisor per chi opera da consulente nei confronti dei clienti suggerendo il viaggio migliore verso la digitalizzazione. “Tra questi nuovi profili adatti ad affrontare le sfide del futuro va sottolineata anche la nuova specializzazione ‘Environmental sustenibility specialization’, disponibile a partire dal prossimo anno assieme a una serie di prodotti indirizzati all’ambito della sostenibilità e dell’economia circolare” specifica Campatelli.Per spingere sulle specializzazioni e sulla collaborazione Cisco si avvarrà ancora una volta della partnership strategica con Tech Data, un distributore da sempre attento alle esigenze del mercato italiano. “Con Tech Data sviluppiamo numerosi programmi di formazione sulle diverse tecnologie, oltre a diverse iniziative pensate per aiutare i partner a vendere soluzioni verticali. Senza questo distributore non saremmo in grado di fornire prodotti, servizi e formazione, come stiamo facendo oggi” conclude Campatelli, riconoscendo così tutto il valore di Tech Data nel diffondere il sapere e nella sua capacità di servire al meglio le aziende che scelgono le soluzioni Cisco.
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