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QSAN XCubeNAS XN8008T, il NAS veloce e flessibile con interfaccia Thunderbolt 3 (TEST PRODOTTO)

Un NAS in grado di gestire unità di memorizzazione sia magnetiche che allo stato solido ma soprattutto di montare una scheda con due interfacce Thunderbolt 3.

Prodotti
Quando si devono condividere dati tra più utenti è consigliabile utilizzare un NAS, dispositivo che permette anche di aggiungere velocemente e facilmente spazio di memorizzazione. Purtroppo questa soluzione non garantisce un transfer rate sufficientemente elevato per elaborare immagini o video in alta risoluzione. Per questa ragione QSAN propone XCubeNAS XN8008T, un dispositivo in grado di gestire unità di memorizzazione sia magnetiche che allo stato solido ma soprattutto di montare una scheda con due interfacce Thunderbolt 3 accompagnato da numerose innovazioni come il QSAN Storage Management (QSM), giunto alla versione 3.1. 
qsan xcubenas xn8008t apertura

XCubeNAS XN8008T: Descrizione

Lo chassis riprende la classica forma squadrata della famiglia XCubeNAS di QSAN, con gli otto bay da 3,5 pollici frontali protetti da una piccola serratura che evita di scollegare accidentalmente un drive. È presente anche un alloggiamento per SSD da 2,5 pollici, accessibile dopo aver smontato il pannello di sinistra del NAS.
Gli otto alloggiamenti frontali accettano hard disk con una capacità massima di 14 TB ciascuno, mentre quello per i dischi allo stato solido può gestire unità da 2 TB.
Nella massima configurazione si raggiungono quindi i 114 TB, valore impensabile fino a pochi anni fa.
retroOltre alle due porte Thunderbolt, sul retro sono presenti quattro interfacce Gigabit Ethernet, quattro USB 3.0 e una HDMI

tastoSul pannello frontale è presente una porta USB con relativo tasto One Touch
La sicurezza dei dati è un argomento di scottante attualità specialmente dopo l’avvento della nuova normativa europea sulla privacy e i ripetuti furti di informazioni personali tramite Internet. Per questa ragione XCubeNAS XN8008T è in grado di gestire i dischi compatibili SED (Self-Encrypting Drives). Si tratta di unità che adottano un firmware in grado di crittografare in maniera del tutto trasparente le informazioni conservate nel supporto di memorizzazione. Tra i modelli in commercio ricordiamo la famiglia Ultrastar di HGST, brand entrato nell’orbita di WD, che comprende unità con una capacità massima di 14 TeraByte.
Di fronte è presente il pulsante di accensione/spegnimento che funge anche da indicatore luminoso dello stato del sistema. Risulta bianco quando l’alimentazione è attiva mentre diventa ambra al sopraggiungere di un errore. Ad esempio quando il pool di sistema sta per raggiungere la massima capacità, se è stato rilevato un settore danneggiato oppure quando insorge un malfunzionamento hardware.
Parlando di caratteristiche tecniche, ricordiamo che l’hardware si basa su un microprocessore Intel Core i5 che lavora con un clock di 2,7 GHz (sale a 3,3 GHz grazie al Turbo Boost). Si tratta di una CPU quad core a basso consumo di settima generazione realizzata con un processo produttivo a 14 nanometri. Per quanto riguarda la memoria di lavoro, sulla scheda madre sono presenti 2 slot che accettano moduli DDR4 in formato SO-DIMM (quello dei portatili), occupati di base da due da 4 GByte ciascuno. Poiché viene adottata un’architettura dual channel, nel caso si volesse espandere la memoria è consigliabile sostituire i due banchi con altri due di dimensione identica (con due da 16 GByte si raggiunge la massima capacità gestita dal sistema).

ramSulla parte destra del NAS sono presenti due slot per moduli SO-DIMM
Sfilando invece il pannello superiore si accede allo slot PCIe Gen3x8 che in questo caso è occupato dalla scheda Thunderbolt ma che può alloggiare anche una card di rete a 10 o 40 Gigabit. Il sistema di raffreddamento, molto potente ma silenzioso, si compone di due ventole da 12 centimetri in grado di dissipare il calore generato sia dai dischi fissi sia dalla scheda madre con i componenti elettronici. La velocità delle ventole viene poi regolata automaticamente in funzione della temperatura del sistema. Le interfacce di collegamento comprendono quattro Gigabit Ethernet, quattro USB 3.0 e una HDMI posteriori, più una USB 3.0 anteriore. Quest’ultima è accoppiata a un pulsante che attiva la funzione di copia One Touch USB configurabile via software.

XCubeNAS XN8008T: Thunderbolt 3

Nonostante la diffusione delle interfacce di rete di tipo 10 GbE e la possibilità di aggregare più porte, il transfer rate offerto da un NAS non è sufficiente per quelle applicazioni che devono elaborare elevate quantità di dati in real time. Per questa ragione si stanno diffondendo soluzioni dotate di porte Thunderbolt 3, soluzione presente questo modello.
scheda
Le due porte Thunderbolt sono montate su una scheda separata
Analizzando le specifiche notiamo che viene offerto un throughput di ben 40 Gbps, quattro volte quello delle reti 10 GbE e delle porte USB 3.1 (da non confonderle con le 3.0 da 4,8 Gbps). Inoltre è possibile condividere lo storage tra più utenti che lavorano con elaboratori sia Mac che Windows.
Sfruttando il protocollo SMB, gli utenti di FinalCut Pro o di Adobe Premiere Pro X possono creare ad esempio una libreria centralizzata su un volume NAS e utilizzarla come se fosse un dispositivo di archiviazione locale.

XCubeNAS XN8008T: Utilizzo

Prima di attivare l’unità è necessario inserire gli hard disk, operazione che non richiede alcuno strumento. Basta infatti estrarre il cassetto, inserirvi l’unità e fissarla per mezzo di due bande laterali a pressione, operazione da compiere anche per l’eventuale SSD.
hdPer installare gli hard disk da 3,5 pollici basta sfruttare gli appositi supporti in plastica a incastro

ssdÈ anche disponibile un alloggiamento per SSD da 2,5 pollici
A questo punto, dopo aver connesso il NAS al router tramite una delle quattro interfacce Gigabit basta digitare nel browser l’indirizzo http://find.qsan.com (oppure scaricare XFinder da www.qsan.com/en/download.php) per attivare Web Finder, una utility che consente di connettersi automaticamente al NAS.
Per continuare si deve scegliere tra una procedura di installazione personalizzata oppure una rapida. Optando per quest’ultima è comunque possibile cambiare il nome dell’unità, la password dell’amministratore, scegliere tra indirizzo IP statico o dinamico (impostazione di default), creare i volumi di archiviazione, definire il Tipo di pool (Generico, Streaming multimediale o Database) e il livello RAID tra 0, 1, 5, 6 e 10. Ad esempio, quando si desidera massimizzare il transfer rate si può scegliere il livello 0, mentre per bilanciare prestazioni e sicurezza il livello 10 è l’ideale.
Per incrementare la velocità di accesso al router è possibile attivare il Port Trunking (chiamato anche Link Aggregation), protocollo che consente di inviare le informazioni contemporaneamente su tutte le porte.
Ricordiamo che è possibile configurare le quattro Gigabit in ben undici modi differenti, compreso quello Round-Robin che trasmette i pacchetti in ordine sequenziale dalla prima all'ultima interfaccia per un bilanciamento del carico e una tolleranza ai guasti, e quello denominato Active backup che attiva alcune porte nel caso si guastino quelle principali. Per aumentare le performance interne è invece consigliabile abilitare l’Auto Tiering, funzione che memorizza automaticamente i file più utilizzati sull’unità allo stato solido. Come sistema operativo questo modello adotta il QSAN Storage Management (QSM), giunto alla versione 3.1. Si tratta di un software basato sul kernel Linux, che adotta il Zetabyte File System (ZFS) in grado di offrire un’elevata sicurezza dei dati oltre alla possibilità di crittografare i dischi.
Tra le funzionalità più importanti offerte dalla nuova versione 3.1 di QSM ricordiamo la gestione intelligente degli Snapshot che consente di massimizzare il numero di istantanee e utilizzare la capacità di archiviazione in modo ancora più efficiente. È infatti possibile definire il numero massimo di istantanee e attivare backup incrementali o completi. Sfruttando XMirror si è in grado di sincronizzare i file tra due NAS in modalità One-way o Two way, oppure definire una combinazione di più NAS. Grazie poi all'utilizzo del file system ZFS, il nuovo QSM può gestire il RAID Z3, che assicura prestazioni al top combinate con un'elevata sicurezza dei dati ed è una soluzione comune a tutte le piattaforme XCubeNAS, dalla serie 3000 (SMB entry) fino alla 8000 (enterprise entry), fermo restando alcune limitazioni dovute al differente hardware su cui si basano i vari modelli. L’interfaccia utente del QSM è molto pulita e facile da utilizzare. E' presente un "Desktop principale" con le icone più importanti e una piccola barra posta inferiormente che consente di aprire il "Cestino", il "Pannello di Controllo" e tutte la App installate. È possibile aggiungere qualsiasi icona e gestire fino a quattro desktop differenti.
Tra le App più interessanti ricordiamo l’antivirus, il Web Server e l’Hypervisor Manager. Quest’ultimo consente di creare Virtual Machine in cui far girare sistemi operativi come Windows, Linux, UNIX e Android.
Per creare una VM basta seguire una semplice procedura guidata che chiede il tipo di sistema operativo da installare, le risorse da riservare (Memoria, Core CPU. CD e così via), quale interfaccia di rete utilizzare e la dimensione del disco virtuale. Una volta creata la VM basta attivarla e installare il sistema operativo desiderato.
Molto interessanti le utility delegate alla sicurezza dei dati, tra cui spicca Download XReplicator, una versione OEM di Acronis True Image, il noto applicativo per il salvataggio dei dati anche sul cloud e la gestione delle immagini dei dischi. Con ogni NAS QSAN vengono fornite 100 licenze gratuiti di questo software, molto utile ad esempio quando si devono migrare i dati da un vecchio a un nuovo hard disk.
Parlando sempre di sicurezza, ricordiamo che è possibile attivare per una cartella la modalità WORM (Write Once Read Many). I file protetti da questa funzionalità possono essere letti ma non modificati o cancellati durante un determinato periodo di tempo, in modo da prevenire ad esempio attacchi di ransomware oppure modifiche non autorizzate. Per aumentare lo spazio di storage, QSM può comprimere i dati oppure sfruttare la funzione di deduplica.
Quest’ultima si basa su una DDT (dudplication table) memorizzata in RAM o sull’SSD che mappa i record contenenti dati univoci. Controllando la DDT il sistema decide se un blocco è ridondante. Si tratta di un processo molto efficace e completamente invisibile all’utente, attivabile dal Pannello di Controllo. È inoltre disponibile il Thin Provision, una tecnologia che consente di riservare a un’applicazione una grande quantità di capacità virtuale, indipendentemente da quella realmente disponibile. Lo spazio effettivo verrà poi utilizzato solo quando si verifica la scrittura dei dati. Non poteva mancare poi la possibilità di programmare accensione e spegnimento automatici, non solo per un risparmio energetico ma anche per evitare utilizzi indesiderati in particolari orari.
Ci teniamo a sottolineare la disponibilità di un manuale in pdf tradotto in italiano che descrive in modo semplice ma esauriente le operazioni da compire per utilizzare al meglio l’unità. Grazie all’App Xccess è poi possibile collegarsi al NAS tramite tablet o smartphone per gestire i file, riprodurre video e musica, e condividere i file con i social media.

XCubeNAS XN8008T: Conclusioni

QSAN XCUBENAS XN8008T è sicuramente uno dei sistemi di storage più performanti e flessibili oggi in commercio. Può essere infatti utilizzato come un tradizionale NAS e allo stesso tempo diventare il punto di riferimento per chi lavora su progetti di postproduzione video in alta risoluzione oppure fotografie digitali.
Un grosso vantaggio offerto è la possibilità di condividere le porte Thunderbolt 3 tra client Mac e Windows, e di utilizzare gli SSD per velocizzare ulteriormente l’accesso agli HDD magnetici.
Il prezzo utente finale, IVA esclusa, è di 1.614 euro per il NAS MSRP XN8008T e di 254 euro per la scheda Thunderbolt MSRP XN-TB302. Questo modello ha due anni di garanzia standard estendibile a tre ed è incluso un anno di Advanced Replacement. È inoltre possibile acquistare il supporto Onsite 5x9NBD che garantisce un intervento entro le 4 ore. L’assistenza è fornita da un provider comune a tutto il territorio EMEA che si avvale di partner locali. Per il cliente il centro di contatto è comunque univoco.
Per quanto riguarda la distribuzione, l'azienda adotta una politica basata esclusivamente sul canale, e si avvale di logiche di deal registration e deal protection, unite a un programma di certificazione dei partner che consente di beneficiare di ulteriori scontistiche e rebate. I distributori ufficiali dei prodotti QSAN in Italia sono Attiva ed Arrow Ecs.

PRO:
  • Prestazioni elevate
  • Due porte Thunderbolt 3
  • Gestisce SSD e HD magnetici
  • Compatibile Mac e Windows

CONTRO:
  • Nessun cavo Thunderbolt in dotazione
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