L’azienda americana entra con forza nel mercato dei distributori automatici con una soluzione basata sulle proprie Cpu x86
Sfruttando la
platea di Venditalia, tre le esposizione più importanti a livello mondiale sulla distribuzione automatica (si è tenuta a Milano dal 7 al 10 maggio 2014),
Intel ha annunciato l’ingresso ufficiale nel settore delle vending machine. Questo mercato si sta spostando infatti verso le tecnologie digitali che consentono di sviluppare apparecchiature in grado di soddisfare le crescenti esigenze non solo del produttore ma anche dell’utente finale.
Come ha sottolineato
Carmine Stragapede, Direttore Generale Intel Italia: “Il mondo si sta trasformando. Tutti quanti sappiamo che sta nascendo l’onda dell’Internet delle cose. L’aspetto più importante è che per riuscire a realizzare oggetti che calcolano e comunicano serve intelligenza e potenza elaborativa. Intel si sta quindi spostando in maniera importante da tutto quello che è server e pc verso tutto ciò che calcola. Poiché le vending machine rappresentano un’opportunità importante la corporation sta facendo tutti gli sforzi necessari per andare in questa direzione”.
Attualmente la maggior parte dei distributori automatici è in grado di erogare solo una serie predefinita di prodotti. La manutenzione e il controllo delle scorte deve essere poi eseguita periodicamente dagli addetti con gli inconvenienti del caso, primo tra tutti l’impossibilità di intervenire in maniera preventiva. Per questa ragione Intel ha progettato delle apposite board intelligenti da utilizzare sia per i distributori già operativi sia per quelli in fase di studio.
I benefici di questa soluzione sono numerosi, grazie al collegamento a Internet è possibile controllare in tempo reale la disponibilità dei prodotti ed elaborare i dati di vendita per modificare con tempestività l’offerta in funzione delle preferenza del consumatore.
In secondo luogo è facile aggiornare il listino, anche da remoto, con nuove offerte o promozioni e aggiungendo un display, magari di tipo touch, semplificare l’interazione uomo/macchina. Un ulteriore vantaggio riguarda la gestione dei pagamenti, che possono essere effettuati anche con strumenti elettronici come le carte di credito, i codici QR e gli smartphone dotati di tecnologia Nfc (Near Field Communications). Entrando nel dettaglio, la proposta dell’azienda di Santa Clara denominata Intel Reference Design for Intelligent Vending, comprende tutti i componenti necessari per progettare i futuri distributori automatici o aggiornare quelli già esistenti. Per quanto riguarda l’hardware si tratta di board che sostituiscono i tradizionali controller in modo da ottenere un sistema dotato di connettività Ethernet o wireless che offra la potenza di calcolo necessaria per gestire i nuovi servizi.
È possibile scegliere tra soluzioni con processori Core vPro o Atom compatibili con le tecnologie consolidate e supportate da numerosi Independent Software Vendor. Viene inoltre fornito un kit software completo di sistema operativo, interfaccia di programmazione (Api) per le periferiche e varie applicazioni.
Tra le aziende che offrono attualmente soluzioni basate sull’Intel Reference Design for Intelligent Vending ricordiamo Advantech, Canteloupe, Ingenico, Promate e Sap. Venditalia è stata anche l’occasione per presentare Wib-Warehouse in a Box, il progetto italiano vincitore della prima edizione della Intel Intelligent Vending Competition, un concorso internazionale che premia le soluzioni più innovative nell’ambito del mercato delle vending machine. Questa vending machine è in grado di gestire un ampio catalogo di prodotti e consente di effettuare ordini anche tramite web o smartphone. Ricordiamo che Wib è stata sviluppata da Kineo, una startup di Palermo fondata nel 2010. Gli sviluppatori interessati alla soluzione Intel Reference Design for Intelligent Vending possono visitare il sito www.intel.com/vending.
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