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QNAP TVS-1282T3, il NAS tre volte più veloce (TEST)

Una soluzione NAS Thunderbolt 3 realizzata per l’elaborazione di filmati 4K e la condivisione di file tra computer Mac e Windows. QNAP TVS-1282T3 utilizza gli SSD sia SATA che M.2 non solo come spazio di memorizzazione ma anche per velocizzare ulteriormente l’accesso agli HDD magnetici.

Prodotti
Quando si parla di storage condiviso si pensa solitamente a un NAS, dispositivo che permette di aggiungere velocemente e facilmente spazio di memorizzazione. Purtroppo questa soluzione non offre un transfer rate sufficientemente elevato per elaborare immagini in alta risoluzione o video in full HD. Per questa ragione QNAP propone prodotti come il TVS-1282T3 in grado di gestire unità di memorizzazione sia magnetiche che allo stato solido ma soprattutto di connettersi al computer per mezzo di quattro interfacce Thunderbolt 3.
QNAP TVS-1282T3.JPG


CARATTERISTICHE TECNICHE IMPORTANTI
Le dimensioni di questo modello sono dettate dalla presenza di otto bay da 3,5 pollici e quattro da 2,5. In più troviamo un display alfanumerico a cristalli liquidi retroilluminato di colore azzurro che consente di interagire facilmente con il NAS e di scoprire in tempo reale eventuali errori di funzionamento. Grazie poi alla coppia di altoparlanti interni, è possibile attivare dei messaggi vocali. Parlando di caratteristiche tecniche, ricordiamo che l’hardware si basa sui processori Intel di settima generazione realizzati con un processo produttivo a 14 nanometri dotati di un TDP (Thermal Design Power) di soli 65 Watt. È possibile scegliere il Core i5-7500 a 3.4 GHz oppure il più performante Core i7-7700 a 3.6 GHz. Si tratta di chip presentati agli inizi di quest’anno che differiscono principalmente per l’architettura interna, il primo possiede infatti 4 core e 4 thread mentre il secondo 4 core e 8 thread.
QNAP INTERNO.JPGL’interno mostra una costruzione molto ordinata. Si notano le due grosse ventole radiali che raffreddano la CPU e la motherboard
Per quanto riguarda la RAM, sulla scheda madre sono presenti 4 slot per moduli DDR4. Di base sono disponibili configurazioni che montano due banchi da 8 GByte, quattro da 8 GB oppure quattro da 16 GB. Il sistema di ventilazione, molto sofisticato, si compone di due ventole radiali che raffreddano rispettivamente il dissipatore passivo posto sopra la CPU e i circuiti della motherboard, comprese le due schede con le porte Thunderbolt.
Per evitare che gli hard disk si surriscaldino durante un uso intensivo, sono state inserite tre ventole aggiuntive posteriori che smaltiscono il calore generato dai drive. È inoltre presente un circuito che, rilevando in real time la temperatura della CPU e dei dischi, regola dinamicamente la velocità delle relative ventole.
L’alimentatore, dotato di sistema di raffreddamento autonomo, è inserito in un piccolo box metallico traforato. In questo modo si è in grado di sostituirlo velocemente scollegando due piattine multipolari mentre le interfacce, situate posteriormente, comprendono quattro Thunderbolt 3, quattro Gigabit e due 10 GbE.
La caratteristica interessante è la possibilità di sfruttare contemporaneamente tutte le porte perché viene utilizzato il protocollo Thunderbolt over IP che consente di condividere il volume di produzione anche con i client della rete. Non poteva poi mancare la funzione di Port Trunking che consente di aggregare due o più interfacce Ethernet per aumentare la larghezza di banda o premunirsi contro un eventuale failover.
QNAP RETRO.JPG Sul pannello posteriore sono presenti tutte le prese di collegamento e le tre ventole per il raffreddamento degli hard disk
Internamente troviamo due slot per dischi allo stato solido in
formato M.2 2242/2260/2280/22110 mentre sul pannello posteriore si notano tre porte HDMI (compatibili 4K 30 Hz) per monitor, quattro USB 3.0, due jack standard per microfono e una mini-jack per collegare una cuffia o un sistema di amplificazione audio esterno.
Grazie a questa dotazione è possibile trasformare il NAS in un sistema autonomo dedicato per esempio alla videosorveglianza oppure alla riproduzione di contenuti multimediali. Molto comoda l’interfaccia USB 3.0 frontale accoppiata alla funzione One Touch Copy che consente di riversare i file di un dispositivo collegato a questa porta premendo un solo pulsante.
Se lo spazio su disco diventa insufficiente non è necessario acquistare un altro dispositivo ma è sufficiente scegliere un’apposita unità di espansione.
Nel listino QNAP troviamo infatti il TX800P e il TX-500P da 8 e 5 bay, dotati di due porte Thunderbolt 2 che dovrebbero quindi garantire performance elevate. Nel caso si avessero altre unità QNAP in rete è possibile sfruttare la tecnologia VJBOD (Virtual JBOD) che consente di utilizzare lo spazio di archiviazione libero degli altri NAS.
VJBOD supporta l'interfaccia di connessione Ethernet da 10GbE/40GbE e il Port Trunking. Infine, in dotazione troviamo un comodo telecomando in grado di colloquiare con tutte le app multimediali.

INSTALLAZIONE E MODALITA' DI UTILIZZO
Prima di attivare l’unità è necessario inserire i dischi fissi. Questa soluzione NAS accetta HD con una capacità massima di 10 TeraByte, anche se è facile prevedere che il firmware verrà aggiornato con la presentazione di hard disk di taglio superiore. Prima di acquistare i drive è consigliabile controllarne la compatibilità sul sito di QNAP, fermo restando che è importante orientarsi su dispositivi di fascia alta come i WD Red Pro o, meglio ancora, i Gold. Per montare i 3,5 pollici basta sbloccare l’alloggiamento desiderato, estrarre il cassettino, sganciare le due bande laterali a pressione e inserire il device. Con gli SSD è ancora più semplice, poiché è sufficiente togliere il cassettino e inserirvi il drive, mentre per le schede M.2 è necessario aprire il cabinet e smontare i dissipatori radiali della CPU, operazione che richiede semplicemente l’estrazione di una vite.
QNAP PANNELLO.JPG Molto comodo il display LCD retroilluminato
Poiché il transfer rate della porta Thunderbolt 3 raggiunge i 40 Gbps, per ottenere le massime prestazioni e necessario utilizzare tutte le bay e impostare il RAID 0 o 5. Da non sottovalutare poi la possibilità di sfruttare gli SSD sia come storage sia come cache per le unità magnetiche. Il setup iniziale, come per tutti i NAS di QNAP più recenti, può essere effettuato tramite smartphone e tablet sfruttando il QR Code presente sul pannello superiore oppure con il personal computer. Nel secondo caso bisogna digitare nel browser l’indirizzo http://install.qnap.com attendere che vengano identificati i dispositivi QNAP, premere il pulsante Inizializza relativo al TVS-1282T3 e seguire la procedura guidata. Quest’ultima, molto semplice, richiede di scegliere la password dell’amministratore, il fuso orario e l’indirizzo IP.
Come di regola è possibile impostare un IP statico oppure demandare al server DHCP la scelta di questo parametro. Terminata l’installazione si accede al dispositivo e, se necessario, si avvia l’aggiornamento del QTS, il sistema operativo che gestisce tutti i NAS dell’azienda. Ricordiamo che è disponibile Qfinder Pro (in versione Windows, Mac e Ubuntu), una utility che consente di accedere a tutti i dispositivi QNAP e in più offre la funzione “Storage Plug & Connect”, che trasforma in pochi secondi il NAS in unità di rete del PC o in disco virtuale.
QNAP CACHE.JPG I dischi allo stato solido possono essere configurati come cache di quelli magnetici
Prima di iniziare a lavorare è necessario creare i Volumi per la memorizzazione dei dati scegliendo il tipo di RAID (il NAS supporta tutti i livelli più significativi come JBOD, RAID 1, RAID 0, RAID 5 e RAID 6), la soglia di avviso di spazio insufficiente, l’eventuale cache SSD e la crittografia. Dopo avere impostato questi parametri, si passa alla creazione degli utenti e delle cartelle condivise, molto comoda la possibilità di attivare la modalità Standby dopo un determinato periodo di tempo. Tra le funzionalità avanzate dell’ultima versione del QTS, ricordiamo Qtier, un sistema di gestione dei file che sposta automaticamente i dati utilizzati più di frequente sulle unità ad alte prestazioni. Questa tecnologia è utile quando si affiancano le unità magnetiche con dei veloci SSD. E' presente inoltre myQNAPcloud, un tool sviluppato per consentire agli utenti Windows di accedere in modo rapido e sicuro ai servizi del NAS tramite VPN su Internet e grazie a questa funzionalità è possibile, per esempio, eseguire il drag & drop dei file con Windows Explorer.

TANTE APPLICAZIONI
Uno dei plus di QNAP è sicuramente l’ecosistema di applicazioni, la maggior parte gratuite, scaricabili dallo store dell’azienda. Basta aprire l’AppCenter, selezionare una categoria (per esempio Consigliato) e installare il tool desiderato. Tra quelli più interessanti ricordiamo Virtualization Station per gestire macchine virtuali basate su Windows, Android, Linux e Unix da sfruttare tramite browser Web, Container Station, che offre tecnologie di virtualizzazione LXC e Docker e fornisce la piattaforma QIoT Containers per la creazione di un ambiente IoT.
QNAP APP.JPG L’ecosistema di app per il NAS è molto completo
Grazie a Surveillance Station e alle interfacce HDMI/USB è poi possibile creare un sistema di videosorveglianza professionale in grado di gestire più telecamere IP. Di base offre due o quattro canali ma è possibile aggiungerne altri acquistando una licenza sul sito http://license.qnap.com/ o presso un rivenditore.
Nelle diverse disponibilità è ance presente Signage Station per creare annunci multimediali da condividere tramite una connessione a Internet, utility per il backup e la sincronizzazione, CRM come Joomla, app per l’intrattenimento come Plex Media e Video Station.

CONCLUSIONI
QNAP TVS-1282T3 è sicuramente uno dei sistemi di storage più performanti e flessibili oggi in commercio.
Può essere infatti utilizzato come un tradizionale NAS e allo stesso tempo diventare il punto di riferimento per chi lavora su progetti video in alta risoluzione, sofisticati disegni CAD oppure fotografie digitali. Un importante plus è la possibilità di condividere le porte Thenderbolt 3 tra client Mac e Windows, e di utilizzare gli SSD sia SATA che M.2 non solo come spazio di memorizzazione ma anche per velocizzare ulteriormente l’accesso agli HDD magnetici.

PRO
  • Porta Thunderbolt 3
  • Prestazioni elevate
  • Gestisce SSD e HD magnetici
  • Compatibile Mac e Windows
CONTRO
  • Nessun cavo Thunderbolt in dotazione
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