Nuovi brand in arrivo amplieranno il portafoglio d'offerta di una divisione a valore che da sempre punta su tecnologie storage e di security differenzianti. Le strategie declinate da Lorenzo Zanotto, Bu Sales Manager di Attiva Evolution e da Davide Simonato, Sales & Marketing Director di Attiva.
Quattro milioni di fatturato, 400 dealer attivi e una struttura che conta 10 risorse dedicate:
questo il bilancio di Attiva Evolution a due anni dal varo. Progressivo l'incremento dei brand della divisione a valore di Attiva (storico distributore vicentino legato al marchio Apple e al mondo della consumer electronics), avviata con l’intenzione di fare leva su vendor differenzianti per conquistare uno spazio sempre più significativo nei settori della sicurezza e dello storage.
“Arrivando per ultimi con una divisione dedicata al valore, abbiamo deciso di proporre soluzioni diverse da quelle tradizionali, cavalcando da subito prodotti caratterizzati dalle tecnologie più innovative, come possono essere i sistemi iperconvergenti in ambito storage” chiarisce
Lorenzo Zanotto, Bu Sales Manager di Attiva Evolution, evidenziando anche il recente accordo stretto con Bitdefender in ambito security, brand cui se ne aggiungeranno presto molti altri: ambiziosi, infatti, gli obiettivi di crescita fissati per la divisione di Attiva, che per poterli rispettare dovrà necessariamente ampliare la rosa delle partnership, includendo anche nomi importanti, interessati soprattutto a crescere nel segmento enterprise italiano.
“Vogliamo instaurare alleanze forti, scegliendo accuratamente i brand da distribuire e su cui puntare - afferma Davide Simonato, Sales & Marketing Director di Attiva -. D’altra parte, apparteniamo a un’azienda cresciuta con la logica dei piccoli passi, la stessa che vogliamo applicare ad Attiva Evolution per garantire una progressione del business lenta, ma continua”.
Nato come semplice punto vendita, Attiva è divenuto distributore nazionale dopo un percorso di quasi vent’anni, che l’ha portato a essere distributore regionale prima e multi regionale poi, facendo crescere progressivamente la sua struttura in funzione del maggior numero di clienti e di brand da supportare. “Oggi siamo una realtà da 302 milioni di fatturato e un organico di circa 60 persone” sottolinea Simonato per chiarire i traguardi consolidati da un'azienda ora pronta a mettere capacità logistiche e finanziarie nelle mani della sua nuova business unit.
Dal system integrator all'installatore elettricoSono oltre 400 gli operatori che nel 2016 hanno scelto Attiva Evolution come distributore di riferimento, 100 dei quali già presenti tra le fila di Attiva. “Il loro ordine medio è ancora basso, ma contiamo di incrementarlo grazie ai brand in arrivo e alla nuova struttura di supporto” chiarisce Zanotto, sottolineando come il dealer tipico di Attiva Evolution sia un system integrator di medie/grandi dimensioni in grado di apprezzare le tecnologie, pur trovando nel listino anche prodotti mainstream, come quelli di Buffalo e Syneto, che può ordinare online. “Ci rivolgiamo di preferenza a system integrator di fascia alta, garantendo tutto il supporto necessario allo sviluppo dei progetti, ma ovviamente non snobbiamo nessuno” prosegue il manager, che chiarisce come nelle mire di Attiva Evolution ci siano anche gli installatori elettrici interessati a far crescere il proprio business. D’altra parte, oggi il 40% del fatturato della divisione è generato dalla vendita di cablaggio, fibra ottica, armadi e Ups.
“Un ambito, quello dei cavi, che sta per ricevere un importante impulso dalla nuova normativa europea sulle componenti passive, forzate alla sostituzione” chiarisce Zanotto, pronto a riconoscere nel tema della smart city un’ulteriore opportunità per i dealer della divisione a valore di Attiva, in grado di proporre connettività dalla fibra al cloud.
Costante l'attività di formazione degli operatori, promossa da Attiva Evolution attraverso frequenti webinar e seminari tecnici. A questi si affianca il tradizionale appuntamento
Attiva Evolution Incontra, che anche quest'anno si terrà a settembre a Padova, facendo convergere tutti gli operatori di mercato interessati a un confronto approfondito su tematiche che spaziano dal cloud alla security, passando per le infrastrutture Software Defined e la gestione del rischio digitale.
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