Risultati 2016 e sfide per il 2017 dell’azienda di system integration e consulting IT che, accanto a servizi professionali, spinge sempre più i servizi gestiti. Compliance al Gdpr e Software Defined Data Center – in particolare networking - i focus per l’esercizio in corso
Un’esperienza professionale comune in ruoli manageriali nella stessa azienda e una forte coesione di intenti sono state le leve da cui sono
partiti i quattro soci fondatori di Aditinet Consulting (Paolo Marsella - Ceo, Alberto Mez – Cfo, Armidoro Belisario - Sales Director, Luigi Chignola – Business Development) per dare vita al loro
progetto imprenditoriale nel 2004: un’azienda specializzata in
system integration - rivendita assistita di soluzioni di
sicurezza delle reti e di dati con a corredo una serie di
servizi professionali, servizi gestiti da remoto,
Network Operations Center, solo per citarne alcuni.
Oggi l’azienda poggia su
due sedi principali a Milano e Roma e un ufficio commerciale a Padova e da circa due anni si è spinta oltre i confini nazionali a
Redington, nel polo tecnologico a ovest di Londra per diffondere un
metodo di lavoro improntato su spiccate competenze e certificazioni tecniche in un territorio più esteso di quello italiano, da cui importare l’esperienza di grandi clienti enterprise da rigiocarsi in Italia. Nella sede londinese è oggi attivo un team di nove persone in grado di proporre al mercato non tanto soluzioni ma servizi professionali e servizi gestiti appoggiandosi al centro di supporto italiano.
Lo
staff italiano, oggi costituito da circa 45 persone, è in continua crescita: nel 2016 sono entrate a bordo sei nuove risorse e altre otto sono previste per il 2017. Un
team di estrazione prevalentemente tecnica, basti dire che circa il 70% della forza lavoro – pre e post vendita e servizi di supporto – sono appunto tecnici. Un questo senso vanno letti i continui investimenti sostenuti annualmente in training, formazione e certificazioni del personale.
Paolo Marsella, Ceo e cofondatore di AditinetUn modo di porsi sul mercato che
nel 2016 ha portato il system integrator a mettere a segno
un fatturato di 18,4 milioni di euro in crescita del + 32% - in un mercato che riporta crescite flebili - di cui
22 milioni di nuovi ordinativi cresciuti oltre il 60%:
“Dalla system integration di grandi reti oggi Aditinet è percepita dal mercato come un’azienda fortemente focalizzata sulla vendita di soluzioni di sicurezza informatica, ma non solo. Offre infatti una serie di servizi di consulenza tecnologica, progettazione architetturale, delivery, che nel corso degli anni sono cresciuti in numero e profondità di specializzazioni. Servizi gestiti 7x24 a clienti dalla progettazione alla realizzazione fino alla gestione su base annuale di processi di grandi clienti”, racconta
Paolo Marsella – Ceo e cofondatore. Alla ricerca di tecnologie innovative Il modello vincente adottato dall’azienda è quello di
affiancare a brand noti del settore, tra cui
F5 Networks, Extreme Networks, Juniper Networks, Cisco Security solo per citarne alcuni,
nuovi brand con tecnologie innovative non presenti o affermati in Italia:
“Aditinet effettua una sorta di attività di scouting di aziende da promuovere in Italia: seleziona, valida, verifica la qualità tecnica e commerciale dell’azienda e dopo un lavoro di evangelizzazione la spinge sul mercato italiano”, spiega
Armidoro Belisario - Sales Director e cofondatore. Nel novero delle aziende sponsorizzate dalle origini in Italia da Aditinet rientrano, per esempio,
Palo Networks – con cui il system integrator ha stretto una partnership nel 2008 quando era ancora una start up in Europa e, oggi, a distanza di oltre otto anni è riconosciuto tra i migliori partner italiani e europei – ma anche l’israeliana
Lightcyber, (acquisita di recente da Palo Alto, che indirizza problemi attuali ed emergenti tema del data bridge, contemplati nei requisiti del Gdpr, ndr), nonché
Firemon - servizi di security governement e management- che nel 2016 ha riconosciuto Aditinet come miglior partner a livello Emea. E ancora
Nozomi Networks, come tecnologia di firewalling per l’analisi dei pacchetti Scada e
Arista Networks nel networking, e poi
Tipping Point, Arbor Networks e Splunk. Da citare tra i vendor noti
VMware, per la parte più innovativa di Nsx, Sofware Defined Networking.
Armidoro Belisario, Sales Director e cofondatore AditinetUn paniere di oltre
30 vendor rappresentati, attraverso cui Aditinet vuole essere
‘First Class IT Technology’, per il valore dei brand a portafoglio, ma altresì per il valore portato costantemente rinnovato e anche per la caratura dei clienti a cui si rivolge, prevalentemente di taglio enterprise: nel
finance, per esempio, sette banche italiane su 10 sono clienti del system integrator - un importante cliente è
IntesaSanPaolo che ha affidato ad Aditinet la gestione delle macchine intelligenti attraverso un servizio ad hoc, ma anche Cariparma, Ubi, Banca Sella, BNL, Fineco, Cedacri,…nel
manifatturiero Chiesi, Angelini, … nella
PA Banca d’Italia, alcuni Ministeri, Inps, Presidenza Consiglio, Sogei, Istat, … nei
servizi Alitalia, Poste Italiane, Aeroporti di Milano e Roma, Autostrada A22, Terna, Società Servizio Finanziari, …
Il profilo del cliente tipo è quindi quello di
grandi aziende – l’ordine medio si aggira nell’intorno dei 100 mila euro – con l’idea anche di “
scendere sulle medie aziende, dove i servizi gestiti possono veramente fare la differenza. Sulle piccole realtà non ci spingiamo perché non abbiamo la dimensione e la capacità di seguirle al meglio. Offriamo servizi gestiti di rete con Noc a Roma e stiamo attrezzandoci anche per la fornitura di servizi gestiti di sicurezza gestiti attraverso un Soc”, sostiene Belisario.
“Pur rappresentando solo un 5% dei ricavi, l’offerta di servizi gestiti è una delle voci di offerta che interessa maggiormente i nostri clienti. L’interesse in questo senso è molto alto e noi siamo pronti ad assecondarlo al meglio”, spiega Belisario.
Nel mirino: Software Defined Data Center e Gdpr
Per il 2017 Aditinet punta a continuare a supportare il mercato con
soluzioni innovative per mantenere un t
asso di crescita superiore alla media del mercato – l’obiettivo è di riportare una crescita a doppia cifra nell’intorno del 20% - e offrire un
nuovo set di servizi gestiti di sicurezza e networking. “Le aziende italiane sono tendenzialmente conservatrici e molto caute nell’affrontare i processi di trasformazione. Oggi però c’è una potenzialità tecnologica molto forte, che può favorire la trasformazione dell’IT verso il futuro digitale: data center guidati dal software con evidenti effetti di riduzione dei costi operativi, maggiore flessibilità e velocità. Come partner di VMware per la componente di Nsx, Software Defined networking, che prevede nuove tecniche di sicurezza dell’infrastruttura del data center, riteniamo sia fondamentale che i nuovi sistemi informativi prevedano la sicurezza come elemento intrinseco, by design e by default”, sottolinea Marsella.
La
sicurezza rimane quindi al centro della proposizione aziendale:
“La sicurezza di dati, utenti e infrastrutture rappresenta da sempre un aspetto fondamentale all’interno delle imprese. E in questo contesto anche l’adeguamento al nuovo regolamento europeo General Data Protection Regulation – Gdpr - richiede un’attenta revisione delle infrastrutture esistenti e rapidi aggiornamenti alle nuove misure imposte. Le aziende dovranno affrontare nuove installazioni per essere pronte a garantire la massima sicurezza ai propri utenti. In questa direzione Aditinet Consulting mette a disposizione un set di tecnologie e un’architettura di riferimento per supportare le aziende nella compliance al Gdpr”, dichiara Marsella.
Con la conferma dell’applicazione del regolamento
General Data Protection Regulation, che entrerà in vigore da maggio 2018, saranno infatti necessarie
nuove misure preventive, per ottemperare alle regole:
“Il nuovo Regolamento Generale Europeo sulla protezione dei dati personali rappresenta uno dei maggiori cambiamenti per le leggi sulla privacy all’interno dell’Unione Europea, e, dopo venti anni dalla precedente direttiva, comporta il riconoscimento di maggiori tutele per le persone, un incremento dei livelli di protezione per i dati personali con l’introduzione di nuove misure di sicurezza, nuovi adempimenti oltre a significative sanzioni per chi violerà le prescrizioni, tra cui l’obbligo di rilevare e pubblicizzare il furto d’informazioni entro 72 ore dall’evento, pena sanzioni fino al 4% del fatturato”, spiega Marsella.
Nello specifico,
il Gdpr comporta obblighi significativi per le aziende – considerando il costante aumento dei dati trattati e le diverse tipologie di organizzazione dei dati stessi in database, file e ospitati in cloud. In quest’ottica, la normativa introduce la figura del
Data Protection Officer (Dpo), responsabile della custodia e norma dei dati, del loro monitoraggio e dell’attuazione dei diritti degli utenti.
“Aditinet, grazie alla consolidata esperienza acquisita nell’area della protezione e del governo dei dati per grandi organizzazioni private e pubbliche, sta già supportando le imprese e gli enti italiani con strumenti per l’attuazione delle misure previste, con le migliori soluzioni di protezione", conclude Marsella.