Continua la "guerra verbale" tra Oracle e HP. Larry Ellison ha affermato: "I loro dispositivi sono vulnerabili e lenti", HP ha risposto per le rime: "Gli ex clienti di Sun corrono in massa verso di noi".
Autore: Redazione ChannelCity
Secondo quanto pubblicato in un articolo del Wall Street Journal, il Ceo di Oracle, Larry Ellison, avrebbe approfittato del lancio del nuovo server chip-based Sparc per tornare a sfidare la rivale HP. "Pensiamo che i dispositivi di HP siano vulnerabili – avrebbe dichiarato Ellison – e che siano lenti: li sfideremo sul mercato grazie ad un impianto software e hardware migliore, e anche grazie a persone migliori, e guadagneremo quote di mercato". Pronta la replica dei vertici di HP, sempre dalle pagine del Wall Street Journal: "Larry Ellison ha acquistato un business in perdita, che ha visto un declino nella propria quota di mercato per anni, e che ancora adesso si attesta sul fondo della classifica. I clienti di Sun stanno correndo in massa verso HP perché riconoscono che noi forniamo tecnologie, performance e prezzi migliori". Fino all'inizio di quest'anno, Oracle e HP formavano un'alleanza tecnologica molto salda. Tuttavia, negli ultimi mesi, le relazioni tra le due aziende sembrano essersi raffreddate: Ellison ha ripetutamente colpito, almeno verbalmente, HP, soprattutto per la gestione dell'uscita di scena di Mark Hurd. E ad HP non è piaciuto per nulla che Ellison - dopo la cacciata di Hurd da parte di HP - se lo sia preso in società affidandogli un posto di primo piano. Hurd aveva lasciato HP questa estate, in seguito al suo coinvolgimento in un sexgate. Dopo pochi giorni l'ex CEO è stato chiama dall'amico Larry Ellison, boss di Oracle, a ricoprire il ruolo di co-presidente in Oracle, rimpiazzando Charles Phillips. Naturalmente questa situazione non ha certo lasciato indifferente HP, che si è affrettata a citare in tribunale Hurd dichiarando che lo stesso manager avesse potuto infrangere gli accordi di segretezza sottoscritti quando era ancora al timone di Hewlett-Packard. Sul fronte Oracle si minacciava la rottura completa dei rapporti tra le due società, causato da un "atteggiamento vendicativo del board di HP". Alla fine il patteggiamento: le due società hanno di fatto raggiunto un'intesa ma i termini non sono mai stati resi pubblici. A questo punto "Hurd rispetterà i suoi obblighi per quanto riguarda la protezione delle informazioni confidenziali di HP nello svolgimento del suo lavoro in Oracle", come recita una nota congiunta rilasciata dalle due società.
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