Era nell’aria e oggi è realtà:
Hewlett Packard Enterprise ha annunciato il
passaggio delle proprie attività software a Micro Focus per un valore di
8,8 miliardi di dollari. Un’operazione di
spin off e fusione che negli intenti dovrebbe
creare una dei più grandi software pure-player al mondo.
Procede così il processo di
sfoltimento di HPE delle attività non core, come è successo con lo spin- merge del
business dei servizi enterprise a CSC nei mesi scorsi.
I
termini dell’operazione prevedono un
pagamento di 2,5 miliardi dollari in contanti ad HPE e il 50,1 per cento delle azioni agli azionisti della nuova società alla cui guida c’è Kevin Loosemore, presidente di Micro Focus Kevin Loosemore.
Secondo l’operazione
HPE passerà componenti software non core a Micro Focus come application delivery management, big data, sicurezza aziendale, information management & governance.
Tutte componenti che andranno a rafforzare il paniere di Micro Focus, che, alla propria offerta storica ha aggiunto negli anni quelle delle aziende acquisite
Attachmate (nel 2014),
Suse (2015) e la più recente
Serena Software.
Come parte della transazione, Micro focus e HPE hanno annunciato l’intento di creare una partnership commercial nominando
Suse come partner preffered Linux partner di HPE e guardando a fronti di collaborazione aggiuntivi facendo leva su Openstack di Suse al fine di aggiungere ulteriore innovazione a Helion OpenStack di HPE e alla piattaforma applicativa HPE Helion Stackato. Quella
tra Suse e HPE è una partnership di lungo termine che dal mondo Linux si è estesa di recente alle soluzioni di storage software-defined.
La
chiusura dell’operazione HPE software e Micro Focus è prevista
entro la seconda metà dell’esercizio fiscale 2017 di HPE.