L'indiscrezione arriva da Reuters. Hewlett Packard Enterprise spera di poter ricavare dall'operazione fra gli 8 e i 10 miliardi di dollari.
Autore: Redazione ChannelCity
Hewlett-Packard Enterprise avrebbe avviato trattative con il fondo di investimenti Thoma Bravo allo scopo di valutare la possibilità di scegliere la propria divisione software. L'indiscrezione è stata resa pubblica dall'agenzia di stampa Reuters. La società di soluzioni informatiche nata dopo la scissione di HP spera di poter ricavare dall'operazione fra gli 8 e i 10 miliardi di dollari. Lo scopo dell'operazione sarebbe quella di focalizzare maggiormente l'attenzione sui fronti dello storage, delle reti, dei data center e dei servizi. La divisione software, rafforzata molto dopo le acquisizioni di Mercury nel 2006 e di Autonomy nel 2011, ha registrato un volume d'affari pari a 3,6 miliardi di dollari nell'ultimo esercizio fiscale. Sempre secondo Reuters, anche la banca di investimenti Goldman Sachs avrebbe avanzato un'offerta, più bassa rispetto a quella di Thoma Bravo, che attualmente sarebbe all'incirca di 7,5 miliardi di dollari. Per il momento nulla è stato ancora firmato e le due parti non sarebbero d'accordo sulla valutazione di certe attività. Hpe si è riservata la possibilità di valutare altri possibili acquirenti.
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