EMC World 2016 (Las Vegas). Davanti a una platea di
circa 20mila persone - prima dell’effettiva integrazione di Emc con Dell (attesa per il prossimo ottobre) ci sono
Joe Tucci e Michael Dell, i numeri 1 delle due aziende. Joe Tucci ripercorre le precedenti edizioni a partire dal 2001 e spiega il senso della nuova unione mentre Micheal Dell, di fatto, ne declina l’essenza.
Una stretta di mano che segna il passaggio tra i vertici di due aziende primarie del mercato IT, che,
nella logica dell’integrazione che aumenta il valore e la potenza, andranno a
creare la più grande realtà IT del futuro. Quella che vuole
modernizzare l’industria, l’IT e il business nell’era digitale.
“
Non è la fine di un grande percorso, ma l’inizio di qualcosa di ancora più grande e speciale. Una ‘special company’ destinata a scrivere le pagine del futuro dell’industria IT mettendo i clienti al centro”, afferma Tucci.
Sotto il capello della
nuova Dell Technologies, questo
il nome della nuova Federazione Aziendale, che
raggruppa sotto di sé Dell, Dell-Emc – la realtà nascente che coniuga la proposizione enterprise di Dell con quella di Emc –
VMware, Pivotal, SecureWorks, Rsa e Virtustream.Perchè Dell e perché ora? Dice Tucci:
“Stiamo vivendo una nuova rivoluzione; quella digitale, strategica che vede un mondo iperconnesso, in cui i dati crescono esponenzialmente e vengono correlati per dare valore al business, dove cambiano i modelli di business e il software diventa la chiave per dare agilità e flessibilità in tempo reale.” Si impone
un nuovo stile di computing, che richiede di
cambiare ed evolvere in modo veloce, agile e automatico. “Una grande opportunità da cogliere per migliorare velocemente noi e i nostri clienti declinando ognuno la propria digital agenda”.Michael Dell, il palco è suoE’ Michael Dell a inquadrare il momento di profonda trasformazione. Basta guardarsi indietro e vedere come
la trasformazione acceleri velocemente. La vista spazia da 15 anni indietro ai tempi dell’ Ipod e del processore Itanium di Intel a
oggi, dove la combinazione di computing, connettività e software sta cambiando tutto, le capacità dei componenti aumenta di 10 volte ogni cinque anni e l’Internet delle cose collega
25 milioni di oggetti per arrivare ai prossimi 15 anni nel 2031 quando i dispositivi connessi saranno 25 miliardi.
“E’ la nuova rivoluzione industriale, quella dalle infinite possibilità delle che ha nell’IT il suo asset vincente e porta nel mondo delle connessioni digitali. Un'IT che poggia su un’infrastrutura cloud e vede in DevOps il modello di sviluppo e in cui Dell e Emc rappresentano le realtà di riferimento”. Dell-Emc, dimensione enterprise
La carta vincente giocata sta nella
complementarietà delle offerte delle due aziende oggi
riunite sotto il brand Dell-Emc, già oggi
leader in 21 quadranti magici di Gartner: da una parte
Dell che ha nel mid market l'ambito di elezione, dall’altra
Emc orientata all’enterprise. Un bouquet di offerta di
server, storage, virtualizzazione, infrastrutture convergenti e iperconvergenti che indirizza
tutti i principali trend dal cloud - nelle sue declinazione con una predilezione per l’ibrido -
al big data, alla mobility fino alla security. Dall’
hardware al software e servizi, “from the edge, for core to the cloud" che poggia sui pilastri
software defined, flash, cloud enable, e open e
amplifica la propria forza in congiunzione con gli altri elementi costituitivi della federazione Dell Technologies –
Dell, VMware, Pivotal, SecureWorks, Rsa e VirtuStream per guidare la prossima rivoluzione industriale e modernizzare i data center del futuro.
“Mentre i competitor principali prendono strade diverse separando i business, noi uniamo le capacità per essere più forti e assecondare le risposte dei clienti”. L’allineamento c’è anche qui:
“Dell ed Emc hanno anche culture simili: sono al 100% focalizzate sui clienti e lavorano per rendere le tecnologie agili, sicure e semplici da utilizzare”, conclude il numero 1 di Dell.