WatchGuard commercializza
nuove appliance Unified Threat Management (UTM) Firebox M4600 e M5600. "Oltre a prestazioni elevate - afferma il vendor - i firewall M4600/M5600 di WatchGuard offrono porte modulari e alimentatori ridondanti, il che li rende adatti per organizzazioni con grandi ambienti spesso dislocati che richiedono alta velocità e flessibilità, come le aziende distribuite". Queste appliance fungono da appliance hub, responsabili per la gestione e protezione di tutte le comunicazioni tra l’ufficio centrale e tutti i dipendenti in remoto e i siti di piccole attività.
“Le organizzazioni hanno bisogno di soluzioni di sicurezza UTM ad elevate prestazioni, con alta velocità per scalare velocemente e operare senza problemi su tutta la rete - ha affermato
Brendan Patterson, Director of Product Management di WatchGuard -. Non dovrebbero essere costrette a sacrificare le prestazioni per la sicurezza – in nessun punto della rete. I nostri Firebox consolidano funzioni di sicurezza e di rete critiche in una singola piattaforma UTM gestita centralmente senza nessuna complessità per quanto riguarda attività di configurazione, implementazione e gestione".
Le appliance Firebox M4600/M5600 forniscono opzioni per una densità di porte più grande che permettono ai professionisti IT di aggiungere moduli di rete addizionali con più porte in fibra o rame. Ciascuna appliance ha due slot disponibili per moduli di espansione e opzioni per fibra 4x10Gb, rame 8x1Gb, o fibra 8x1Gb. La modularità di rete rende possibile per i professionisti IT personalizzare la configurazione di porte per rispondere alle proprie necessità, assicurando flessibilità per adattare i firewall quando la rete evolve.
Firebox M4600/M5600, così come tutte le appliance WatchGuard, hanno accesso a
Dimension, la piattaforma di intelligence delle minacce. Dimension aggrega dati da tutte le appliance WatchGuard nella rete del cliente e traduce quei dati in informazioni ricche dal punto di vista visivo e capaci di scatenare azioni. "Con Dimension i clienti possono facilmente non solo vedere cosa sta accadendo sulla loro rete ma proattivamente intraprendere azioni per aggiornare immediatamente le loro policy di sicurezza, direttamente dalle dashboard di reportistica, per fermare utenti, applicazioni e siti malevoli", conclude Patterson.