Le Appliance Vce VxRail per le Pmi a misura di canale

Una linea di sistemi che includono software EMC/VCE e VMware, ingegnerizzata e adatta per data center di piccole e medie dimensioni e gli ambienti dipartimentali e periferici delle grandi aziende, veicolabile sul mercato attraverso i partner

Autore: Barbara Torresani

E’ un salto in avanti, un ‘quantum leap’, come definito da Nigel Moulton, Emea CTO di VCE, la nuova VCE VxRail Appliance presentata da EMC e VMware nei giorni scorsi.
Una nuova opportunità particolarmente interessante per un mercato come quello italiano rappresentato da piccole e medie imprese alle prese con le nuove istanze tecnologiche e di business ma con budget e personale ridotti. Un sistema a misura di partner: “E’ una nuova appliance iperconvergente che va a completare la value proposition della famiglia VCE costituita da sistemi convergenti e iperconvergenti che comprende i sistemi VCE Vblock, VxBlock e VxRack in grado di rispondere a qualsiasi workload con capacità di gestire centralmente ogni combinazione infrastrutturale” afferma Moulton.

Nigel Moulton, Emea CTO di VCE
Una sorte di baby rack come illustra Moulten, impegnato nel tour di presentazione nei diversi Paesi, che combina storage e computing software defined a un prezzo ridotto rispetto a sistemi di classe enterprise, configurabile facilmente a seconda delle necessità dei clienti, indirizzato a un mercato di aziende di taglio medio e agli ambienti dipartimentali e periferici delle grandi aziende. Elemento fortemente distintivo delle appliance in questione l’integrazione trasparente con lo stack di virtualizzazione di VMware – VCenter, Vsphere e VSAN, spiega Moulten. Nello specifico, la famiglia VxRail Appliance combina il meglio di EMC e VMware come i servizi dati e le funzionalità di system management EMC con il software iperconvergente VMware in un'unica famiglia di prodotti con un unico supporto. Inoltre, funzionalità di monitoraggio e gestione sono integrate attraverso VCE VxRail Manager insieme a una suite di servizi per la protezione e l’ottimizzazione dei dati proposti da EMC e VMware che includono deduplica, compressione, replica e backup.
Un'unica appliance in logica iperconvergente che rende le infrastrutture agili e facilmente configurabili per abilitare modelli di private cloud che favoriscono quell’IT bimodale così come definita da Gartner in cui coesistono l’IT tradizionale e l’IT moderna in uno scenario di cloud ibrido. 
Un’appliance che si distingue per facilità di configurazione - lo stack può essere composto con appliance multiple fino a un massimo di 16 unità – che non richiede competenze IT specifiche per l’installazione. Ingegnerizzate congiuntamente le unità VCE VxRail Appliance infatti, integrano virtualizzazione, capacità di calcolo, storage e protezione dei dati all'interno di un singolo sistema associato a un unico supporto. I clienti possono iniziare in maniera semplice, anche solo con un paio di virtual machine (VM), per poi scalare facilmente e in modo trasparente fino a migliaia di VM all'interno di un approccio ‘pay-as-you-grow’. 




In termini di prezzo, i sistemi partono da 60.000 dollari, mentre le i modelli per i workload più complessi in termini di prestazioni arrivano fino a più di 76 TB di capacità flash.
Disponibili dal prossimo 1 marzo, le Appliance VCE proporranno la versione all-Flash a partire dal prossimo giugno. “Le infrastrutture convergenti e iperconvergenti stanno mostrando il loro valore: in termini di storage e spazio utilizzato, ma anche a livello applicativo per la riduzione di tempi di messa in produzione”, afferma Moulton che cita qualche alcuni case study di applicazione dei sistemi in ambiti VDI e di legacy replacement da parte di aziende early adopter.

In target per il Belpaese
Come  detto, si tratta di sistemi particolarmente adatti per il mercato italiano e di forte attenzione per i partner di canale su cui EMC sta volgendo da tempo il proprio sguardo. Partner che devono essere in grado di proporre al mercato sistemi, come appunto quella VCE VxRail Appliance, che semplificano le operazioni data center attraverso infrastrutture convergenti e iperconvergenti dove si combinano gli elementi architetturali in un unico sistema. “Siamo pronti per un’attività di acculturamento del canale sia dal punto di vista tecnico sia marketing per rendere i nostri partner pronti a portare questi sistemi sul mercato. A partire dai distributori – Avnet, Computer Gross e V-Valley – che rappresentano la nostra prima linea per portare il messaggio al canale”, afferma Bernardo Palandrani, Direttore Canale EMC Italia. E prosegue: “La vendita di solo hardware è un concetto ormai superato. Per questo i partner sono chiamati a sviluppare e affinare le loro competenze. La formazione riveste un ruolo fondamentale nel nostro approccio al canale. In particolare, i distributori sono formati allo stesso modo delle nostre figure di prevendita, vendita e delivery; e formazione continua e di valore  è erogata anche ai partner. Quest’anno abbiamo certificato 6 partner Gold e 12 Silver”.

Bernardo Palandrani, Direttore Canale EMC Italia
L’Italia, come sottolinea Palandrani, ben si presta a questa nuova appliance proposta da VCE. Sono sistemi di facile configurazione che permettono ai clienti di rimanere focalizzati sul proprio business: Oltre a ridurre i costi permettono di recuperare risorse ed energie per rendere il business aziendale più competitivo e rapido.  Sistemi iperconvergenti che per EMC rappresentano la risposta all’IT bimodale per garantire alle aziende di non rinunciare al controllo delle loro applicazioni mission critical nel private cloud cercando di capire a fondo il public cloud; una convivenza tra IT old style e quella cloud based”. Per queste appliance le funzionalità di cloud tiering EMC permettono di espandersi verso cloud pubblici come Virtustream, VMware vCloud Air, Amazon Web Services e Microsoft Azure.


Sistemi che indirizzano un mercato nuovo molto appetibile per i partner, che del mercato Pmi sono padroni con la loro presenza sul territorio e il rapporto quotidiano di fiducia instaurato con le aziende di queste dimensioni: “Il fatto di essere legati a doppio filo a VMware non può che agevolarci nella diffusione di questi sistemi sul mercato. Faremo leva sulla base installata di VMware, punteremo sulla forza di VCE ma anche della Federation, che ci permette di giocare a tutto campo”, conclude Palandrani.        

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