La maggior parte di analisti e osservatori di mercato concordano nel ritenere che una delle dinamiche di mercato che più inciderà nell’evoluzione delle tecnologie sia direttamente ascrivibile al composito universo dell’
Internet of Things. Le previsioni a cinque anni parlano di miliardi di oggetti che saranno connessi a internet: 20 miliardi, secondo Gartner, a inizio 2020.
Al di là dei numeri è chiaro che
oggi, 2015, siamo al big bang dell’IoT, e che presto questa scintilla determinerà un’espansione di un ecosistema dai più imprevedibili sviluppi.
Smart Car, Smart Home, Smart City, Smart Industry, sono le aree dove progressivamente si concentreranno gli investimenti. La verità è che l’IoT può essere associato a una molteplicità di ambienti ed è potenzialmente traslabile nei più diversi mercati.
Siamo di fronte all’ennesima bolla dell’Information Technology? Così come avvenuto per cloud, big data, mobile - le tre direttive su cui si stanno plasmando progetti fonte di innovazione in organizzazioni di ogni ordine e grado – così avverrà per l’IoT, che vedrà una sua applicazione in un'inevitabile e crescente sperimentazione e confronto di idee e tecnologie di estrazione diversa. Significa, in particolare, un'opportunità che travalica il perimetro di applicazione della tradizionale Information Technology. Significa, guardando per esempio a tutto ciò che attiene l'Industry 4.0, lavorare verso una convergenza tra operation e organizzazione IT
La tecnologia come sempre farà il suo corso e si arriverrà, auspicabilmente, anche a una standardizzazione nelle modalità di comunicazioni, 3G, Wi-fI e reti dedicate. Una innovazione che toccherà tuti gli strati tecnologici, a partire dai processori, basti pensare agli investimenti in ricerca e sviluppo di tutte le più grandi aziende attive in questo settore, a partire da Intel. Si stanno poi mettendo a piunto vere piattaforme in grado di assecondare tutte le esigenze associate all’elaborazione dei dati. Soluzioni che permettono di semplificare lo sviluppo di nuovi servizi.
L’IoT come qualsiasi altra dimensione applicativa dell’era Post-PC è strettamente connessa agli sviluppi cloud-bigdata-mobile poiché si può presumere che molti degli sviluppi prossimo futuri determineranno l’acquisizione di grandi volumi di dati, che riseredanno in cloud e saranno fruibili via dispositivi mobile.
Nel corso del 2016 vi saranno più di cinque milioni di nuovi device che veranno conesssi giornalmente all’internet of Things per un totale di. 6,4 miliardi di oggetti. Per Gartner questa nuova frontiera tecnologia attrarrà investimenti in servizi per un valore di 235 miliardi di dollari a livello mondiale. Il valore associato alla sfera consumer è previsto essere di 546 miliardi di dollari mentre la dimensione business, nelle differenti declinazioni – cross-industry e verticale- genererà una spesa pari 860 miliardi di dollari.