Per la prima volta
Twitter, che ha intensificato i controlli su possibili violazioni della sicurezza,
ha messo in guardia contro un eventuale attacco hacker sostenuto da un non meglio precisato Stato. Il social network ha inviato una e-mail agli utenti potenzialmente coinvolti, spiegando che le loro informazioni, come numeri di telefono, indirizzi e-mail e IP, potevano essere state rubate o essere oggetto di tentativi di violazione.
Come riporta il
Financial Times, l'allerta mette in luce le crescenti preoccupazioni sulla minaccia hacker "sponsorizzata" da Governi stranieri, in un anno in cui le violazioni sono state numerose, anche ad alti livelli. Si pensi per esempio ai 22 milioni di profili violati al dipartimento per la Sicurezza nazionale americano.
Altre società della Silicon Valley, come Google e Facebook, dispongono già di sistemi di allerta che avvisano gli utenti qualora fossero oggetto di attacchi hacker.
I pirati informatici sostenuti da stati sono i piu' sofisticati e meglio attrezzati. Spesso usano i cyberattacchi per spionaggio o per rubare proprietà intellettuali.
Uno dei più noti gruppi di questo tipo è il Syrian Electronic Army, fedele al presidente siriano Bashar al Assad e che in passato ha preso di mira Skype e i siti di diversi media.