Cherry, famosa in tutto il mondo per le
tastiere, è un’azienda con una lunga storia alle spalle. È stata infatti fondata negli Stati Uniti nel 1953 e ha iniziato a produrre questi dispositivi nel 1967. La società è stata poi acquisita nel 2008 dalla tedesca ZF Friedrichshafen che ha ampliato l’offerta di soluzioni destinate sia al settore industriale sia a quello business.
Le tastiere Cherry sono dotate di un particolare meccanismo molto preciso e affidabile identificato dalla sigla MX, meccanismo che viene declinato in più versioni.Troviamo infatti il Red e il Black, disponibili in tre varianti, e quelli White, Brown e Blue. Le differenze base consistono principalmente nella corsa del pulsante e nella silenziosità.Il catalogo dell’offerta delle soluzioni a marchio Cherry è articolato in soluzioni destinate principalmente alle PMI e alle organizzazioni statali.
Tra i modelli top spicca la MX Board 6.0, riconoscibile dai pulsanti retroilluminati in rosso (prodotti in Germania) e da un comodo supporto per i polsi. Ricordiamo inoltre la MX-BOARD 3.0, caratterizzata da un ingombro ridotto e la STREAM 3.0, apprezzabile per la sua silenziosità.
Molto comoda la KC 1000 SC, un modello che si distingue per la presenza di un lettore di smart card, utile ad esempio per gestire l’accesso al computer.
Non potevano poi mancare kit composti da tastiera e mouse, come il DC 2000 (a filo) e il DW 3000 (wireless).
In Italia i prodotti Cherry sono importati da Loginform, che opera su tutto il territorio nazionale tramite i tradizionali distributori di informatica.Loginform tratta anche Cooler Master, Encore e Thrustmaster, oltre a effettuare un'attività di sourcing in Asia per numerosi system Integrator.Luca Raffo, responsabile Loginform dei prodotti Cherry, ha commentato “abbiamo inizialmente scelto il marchio Cherry per il ricco catalogo di tastiere per il mercato industriale. Questo brand è molto interessante e offre elevate potenzialità. Noi siamo solo importatori e commercializziamo i prodotti Cherry per mezzo dei più importanti distributori italiani”.