Dallo scorso 7 agosto
Flavio Radice guida Hitachi Systems CBT nel ruolo di Presidente e Ceo. A
Paolo Angelucci la carica di Presidente Onorario di Hitachi Systems CBT.
Viene confermata
la strategia di espansione di Hitachi Systems sul mercato europeo, già avviata lo scorso aprile con l'acquisizione di Cosmic Blue Team (CBT), ormai Hitachi Systems CBT e
sarà proprio Radice a guidare la nuova fase di crescita del system integrator italiano in Italia e successivamente in Europa.
La decisione della
nuova nomina punta a dare un ulteriore spinta alle strategie già annunciate al momento dell'acquisizione e a
potenziare l'organizzazione per meglio supportarne la crescita, in coerenza con l'
approccio multivendor e in continuità con il passato e con un’estensione dell'offerta di soluzioni e servizi IT a supporto dei clienti.
Una
fase di rinnovamento quella aziendale caratterizzata da un
approccio industriale, una
visione internazionale del business e dall’
opportunità di allinearsi agli standard di Hitachi Systems in ambito finanziario, amministrativo e operativi.
Hitachi Systems CBT, 35 anni di storia,
sta lavorando all'integrazione dell’offerta di servizi con quelli di Hitachi Systems, al fine di continuare a implementare soluzioni sempre più avanzate per sgravare le imprese dalla complessità tecnologiche IT, permettendo di concentrarsi sul proprio core business. In parallelo
il system integrator punta a un rafforzamento commerciale per incrementare la copertura e la sempre maggiore prossimità alle aziende clienti.
"
I valori del brand Hitachi sono sinonimo di qualità, etica, deontologia professionale, competenze tecnologiche, solidità finanziaria, capacità di investimento - spiega
Flavio Radice -
Questo rappresenta un’ulteriore garanzia per i nostri clienti; quando ci sono in gioco i dati, i sistemi informativi, la sicurezza delle informazioni, fa la differenza sapere di poter contare su di un partner qualificato, come da sempre è Hitachi Systems CBT. Il futuro di Hitachi Systems CBT dunque, continuerà ad essere caratterizzato dalle competenze tecnologiche e quindi dalla capacità di fare system integration, grazie all’impiego di tecnologie multi-vendors, dall’offering Cloud completo sia public, private, hybrid, da una serie completa di servizi gestiti, incluso il perimetro della sicurezza informatica. In ambito Enterprise Information Management, è la nostra piattaforma proprietaria WebRainbow ad aver polarizzato l’attenzione di Hitachi Systems, che la considera un asset strategico da portare in Europa e nel mondo. Si tratta di una piattaforma – sottolinea Radice - che porterà alle imprese pubbliche e private capacità di ottimizzare processi, gestione dei dati, capacità decisionale, e quindi enormi vantaggi economici. Si contano già più di 200 installazioni in Italia con oltre 45.000 utenti".
Alto l’interesse anche su altre soluzioni e ambiti aziendali; in relazione alla
sicurezza informatica, la
business unit EasyShield sarà potenziata grazie anche a una recente nuova acquisizione oltreoceano da parte della capogruppo che porterà ulteriore skill e innovazione.
Avviato il piano di sviluppo in Italia, Hitachi Systems CBT si focalizzerà sull’espansione europea, in linea con il piano strategico di Hitachi Systems, e
mantenendo fede ai valori dello Human Factor che valorizzano il capitale umano. A questo si aggiunge la
capacità consulenziale: "
Manterremo un approccio assolutamente multivendor, com'è sempre stato –
continua Radice -,
anzi con alcuni tra i principali vendor di mercato, stiamo definendo un commitment strategico basato sia sul know-how, sia su una spinta commerciale congiunta per portare le migliori soluzioni progettuali ai clienti, al minor costo possibile".
"Hitachi ha un solido background nei sistemi infrastrutturali, sistemi di informazione e telecomunicazione, sistemi per il settore energetico, macchine dedicate al movimento terra, materiali e componenti altamente funzionali, sistemi per l’industria automobilistica, soluzioni per il settore sanità e medicale, e altro ancora» - conclude Radice – “un vero e proprio partner industriale prima ancora che finanziario”.