Dopo
Firenze, Milano, Napoli è la volta di
Verona. Non si ferma più la "voglia" di cash&carry di Computer Gross che a soli cinque mesi dall'apertura del primo punto vendita a Sesto Fiorentino (FI), apre un ulteriore punto vendita per i reseller anche a Verona (via Enrico Fermi), con l'obiettivo di coprire e servire la macro-regione triveneto.
E le premesse per far bene anche in quest'area ci sono tutte soprattutto vedendo la massiccia affluenza di operatori delle terze parti, reseller, piccoli var e system integrator che hanno voluto essere anche loro protagonisti nel giorno dell'apertura del cash&carry veronese.
All'apertura era presente anche
Paolo Castellacci, presidente di Computer Gross con lo staff di marketing e commerciale del business cash&carry.E proprio con il presidente
Paolo Castellacci affrontiamo il tema dello sviluppo dei cash&carry, in attesa di vedere quali potrenno essere le nuove aperture visto che aree importanti come Roma e dintorni, Bologna e Marche ma anche Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia non sono ancora state toccate dal nuovo business a volume di Computer Gross.
Approffittando dell'incontro abbiamo chiesto al Presidente di Computer Gross di darci un'opinione personale sul mercato ICT e sulle attività del distributore al giro di boa del primo semestre dell'anno. "Stanno cambiando molte cose nel mercato a valore, dall'approccio del cliente finale verso il rivenditore, alla ricerca di soluzioni, con al centro lo storage, la mobility, il Big Data e in questo contesto Computer Gross ha tutte le armi e le risorse da mettere a disposizione del Canale".
Così come Castellacci, nel ruolo di consigliere di Confindustria Digitale, mette in evidenza "l'attuale stallo" della publica amministrazione e di tutto quello che ruota attorno all'agenda digitale.
L'apertura del nuovo Cash & Carry dell'area veronese e del triveneto in generale
è stata l'occasione di unificare in un'unica struttura fisica anche la storica filiale di Verona che si appresta a raggiungere i diciannove anni di esercizio.Giuseppe Brunelli, Area Manager del Triveneto, racconta il caso di successo della filiale Computer Gross di Verona che a fine 2014 ha registrato un fatturato di 106 milioni di euro, più del 10% del fatturato totale di Computer Gross, e come questa si "salda" efficacemente con il nuovo business a volume generato dal cash&carry.
E infine con
Maurizio Crocco, il responsabile del Cash&Carry di Verona, vediamo quali sono gli aspetti da tenere in considerazione nella scelta del cash&carry di Verona, una realtà che ha il compito di sviluppare il business nell'area veronese e che offre ai rivenditori "qualità del prodotto, mediamente al miglior prezzo e sempre consigliati da uno staff preparato", sottolinea Crocco.
"E un segnale importante che Computer Gross dà ai rivenditori che operano nel territorio, con una disponibilità di magazzzino significativa, con un investimento importante in termini di soluzioni e prodotti", pntualizza il restponsabile del cash&carry di Verona.