L'evoluzione digitale visionaria delle imprese sul palco del Palacongressi di Rimini
Autore: Redazione ChannelCity
Per due giorni, Rimini si è trasformata nella capitale della digitalizzazione, ospitando oltre 2.200 persone che hanno presa parte all’annuale convention di VAR Group. Un momento da ricordare per i partecipanti con testimonianze dal mondo dell’imprenditoria digitale, speech ispirazionali, nuovi progetti e soluzioni, hackathon e arte digitale.
Var Group, che affianca le imprese nel loro percorso di evoluzione digitale, parte del Gruppo SeSa, ha esplorato il lato visionario dell’evoluzione digitale all’interno dell’evento “Hello Dreamers |The visionary side of digital evolution”, riunendo brand e personalità come Microsoft, Nvidia, Oracle, AWS, Cisco, IBM, HP, Palo Alto Networks, Waze, col suo co-fondatore Uri Levin, celebre per le sue strategie imprenditoriali, e Poornima Luthra, esperta di Diversity & Inclusion e organizzazione aziendale, oltre alle personalità di Var Group.
Spazio anche alla sperimentazione diretta. Gli ospiti del Palacongressi hanno potuto esplorare i nuovi orizzonti dell’innovazione attraverso le experience valley: un viaggio nel mondo della Digital Evolution tra escape room a tema cybersecurity, corner ESG dedicati all’integrazione dei temi ambientali, sociali e di governance, esperienze immersive tra Multimedia Workplace e Digital Signage, un focus sull'approccio data driven per il futuro delle decisioni aziendali e la gestione della Supply Chain&Logistic sostenibile e consapevole.
A testimonianza dell’impegno in ambito ESG, inoltre, anche quest’anno, Var Group compenserà le emissioni prodotte supportando il progetto Water is Life di Aid4Mada onlus, che dal 2018 ha previsto la costruzione di 10 pozzi a pompa manuale e 19 sistemi idrici alimentati a energia solare che oggi garantiscono accesso gratuito e illimitato all’acqua potabile a oltre 80.000 persone che vivono nelle aree più svantaggiate della città di Tulear, in Madagascar.
Partendo dalle esigenze legate alle attività operative e ripetitive degli in-store account del Gruppo Bauli, i Girellis hanno proposto un progetto che renderà più agevole il loro lavoro quando sono in visita presso i negozi della rete di vendita. Grazie all'utilizzo di weareble devices e di strumenti di machine vision e AI, potranno raccogliere in maniera più agile un maggior numero di informazioni ed elaborare automaticamente alcuni KPI di monitoraggio qualitativo ad oggi realizzati manualmente.