ChannelCity Magazine n132 anno 2024

Settembre tranquillo? Manco per idea, in attesa che si aprano le danze commerciali sull’ultimo trimestre dell’anno, storicamente il più importante del mondo Ict, si aprono ulteriori danze su un nuovo scenario, e non di poco conto.

Autore: Redazione ChannelCity

Settembre tranquillo? Manco per idea, in attesa che si aprano le danze commerciali sull’ultimo trimestre dell’anno, storicamente il più importante del mondo Ict, si aprono ulteriori danze su un nuovo scenario, e non di poco conto.

Dal segmento processori si fa strada la notizia – per ora non confermata da entrambe le aziende - che Qualcomm starebbe pensando di acquisire Intel, società che in questi ultimi sei mesi ha perso oltre il 46% del suo valore di mercato e che ancora oggi non sembra in grado di combattere la forte concorrenza dei rivali, a fronte di una crescente impennata della domanda di soluzioni per l’intelligenza artificiale.

Oggi la valutazione di mercato di Intel è più o meno attorno ai 90 miliardi di dollari, e questo dopo aver registrato una perdita netta di 1,6 miliardi di dollari e ricavi inferiori alle attese nel secondo trimestre fiscale. Il top management di Intel nel frattempo ha annunciato una riduzione di costi che supera i 10 miliardi di dollari, un taglio di 15.000 posti di lavoro e forti decisioni: rendere indipendente Intel Foundry, dopo già aver separato finanziariamente la divisione dalle attività di progettazione di chip dell’azienda all’inizio dell’anno e sospendere la costruzione di un nuovo impianto di fabbricazione di chip in Germania e una struttura di assemblaggio e test in Polonia (Secondo Pat Gelsinger, il grande capo di Intel, la fabbrica recentemente ampliata in Irlanda rimarrà l’”hub europeo principale per il prossimo futuro”.


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