Realizzata da EIT Digital e TIM – con il Patrocinio di
Expo 2015 – la nuova App
ExplorMI 360 permette ai visitatori di Expo 2015 e di Milano di conoscere gli eventi in programma e i servizi d’interesse in base alle loro esigenze e alla loro posizione sul territorio.
ExplorMI 360 -
scaricabile gratuitamente su smartphone e disponibile anche con
TIM2go, il servizio di tablet sharing - rappresenta uno strumento avanzato per esplorare luoghi ed eventi a Milano e creare la propria lista di preferenze, con un servizio di guida turistica e informativa basato su un sistema di geo-localizzazione, avvalendosi anche della ricchezza dei dati offerti dall’Ecosistema Digitale E015.
Per esempio, un turista prima di arrivare a Milano può cercare gli
alberghi situati a 20 minuti di metropolitana da Expo e a pochi metri di distanza da una palestra. Un visitatore che si trovi, invece, all’interno dell’Esposizione Universale può facilmente richiedere gli eventi che si svolgono vicino al Padiglione Italia e ricevere le indicazioni per raggiungerli direttamente sul proprio smartphone.
Oltre a
TIM, che attraverso l’iniziativa Joint Open Lab di open innovation tra industria e università ha curato lo sviluppo dell’applicazione Android, contribuiscono al progetto:
DFKI, Eurecom, INRIA, Politecnico di Milano, Universidad Politécnica de Madrid, CEFRIEL, Delft University of Technology, Fondazione Politecnico di Milano e le startup Ambientic, Evensi, InnoValor, Localidata e Mobidot.
Questi 14 partner, provenienti da cinque diversi paesi europei, hanno lavorato nel quadro del network europeo EIT Digital con l’obiettivo di capitalizzare le proprie competenze e rafforzare la propria presenza sul mercato. In particolare, i dati provenienti da numerose fonti di informazione, locali o globali, vengono integrati a livello semantico e messi a disposizione dell’utente attraverso diverse interfacce, grazie all’utilizzo di tecniche innovative e
sofisticate tecnologie di analisi dei dati. Per integrare le diverse componenti è stata adottata una piattaforma “open”, che rende disponibili i dati agli sviluppatori per la realizzazione di App e servizi.