Il primo trimestre dell'anno fiscale 2016 di
Red Hat pone le premesse per risultati più che brillanti per Red Hat.
La trimestrale di maggio si conclude con un fatturato in aumento del 22% rispetto all'analogo periodo 2014 per complessivi 481 milioni di dollari. Risultato che conferma la visione strategica della società.
"E' il 13mo risultato consecutivo positivo", commenta Jim Whitehurst, president e Ceo di Red Hat. "La nostra offerta in ambiente on-premise e in cloud trova un costante e progressivo apprezzamento sul mercato. E' una conferma nei confronti del nostro commitment al nuovo standard emergente in ambiente cloud. In una recente inchiesta che ha coinvolto 310 IT decision maker, ha detto il CEO, è risultato che OpenStack è l'ambiente su cui il 75% delle aziende vuole sviluppare le proprie inziative in cloud. L'obiettivo primario legato all'adozione di OpenStack è una maggiore efficienza nel time to market e la riduzione dei costi e la flessibilità dell'infrastruttura IT".
Nel giro di un anno il valore dell'azione di Red Hat è passato da 55 dollari a 78 dollari, un aumento superiore al 40% che ha contribuito a determinare una capitalizzazione pari a oltre 14 miliardi di dollari. una dinamica di gran lunga superiore registrata nello stesso periodo dal Nasdaq. Da rilevare, in particolare, come Red Hat sia riuscita a incrementare il propio valore di mercato anche in questi ultimi mesi, quando invece la stragrande maggioranza delle aziende del comparto IT ha registrato una flessione in linea con l'andamento generale di Wall Street. Una progressione, quella di Red Hat, che appare evidente dal grafico che riportiamo, nel quale si mettono a confronto le performance azionarie di tre distinte aziende che in qualche modo possono essere considerate competitor di Red Hat (in nero), ovvero HP ( in giallo) e VmWare (in blu).