Nel quadro della propria conferenza
Edge,
Ibm ha annunciato la disponibilità di nuovi sistemi
Power per il
cloud computing, una nuova soluzione di
software-defined storage, un modello di z System per lo sviluppo di applicazioni mobili e una modalità di
licenza flessibile per i
cloud ibridi.
Sul lato
server, Big Blue ha aggiornato la gamma
Power 8 con i modelli Power System E850 e 5880. Il primo, in particolare, è un sistema a quattro socket che offre la funzionalità di
capacity on demand e garantisce un tasso di utilizzo fino al 70%. Esso offre anche fino a 4 Tb di memoria e 48 core Power 8 in un server 4U.
In coabitazione con
Sap inoltre, è stato annunciato il supporto del database in-memory
Hana sulla gamma Power, con la disponibilità di configurazioni economiche per tutte le applicazioni analitiche basate su
Business Warehouse. Ibm, poi, ha introdotto anche
PurePower System, un'infrastruttura convergenti di server, reti, storage sicuro. In grado di implementare rapidamente un cloud basato su
OpenStack.
Alle novità hardware, si aggiunge la soluzione
Spectrum Control Storage Insights, indirizzata al software-defined storage, per fornire in modalità SaaS il controllo dei dati on-site, in particolare il consumo dello storage per dipartimento aziendale o per applicazione.
Infine,
Xiv Gen 3 è stato aggiornato per il cloud con una compressione in tempo reale, che permette di ridurre i costi di possesso in modo significativo. Questa caratteristica permette di memorizzare dal 50 all'80% dei dati aggiuntivi senza dover aggiungere nuovo hardware un impatto applicativo quasi nullo.
Sul versante licencing Ibm ha annunciato anche una politica di licenze software adattate al
cloud ibrido. Numerosi prodotti sono disponibili a canone mensile e tra questi è incluso
WebSphere Application Server a partire da circa160 euro al mese per core.