Ormai tutti i giorni si parla di intelligenza artificiale (AI), del nuovo scenario tecnologico, anzi del nuovo mercato nel quale tutti vogliono esserci, sviluppare new business, fare fatturato ma soprattutto profittabilità.
Autore: Redazione ChannelCity
Ormai tutti i giorni si parla di intelligenza artificiale (AI), del nuovo scenario tecnologico, anzi del nuovo mercato nel quale tutti vogliono esserci,
sviluppare new business, fare fatturato ma soprattutto profittabilità.
Tutto quello che ruota attorno all’AI è sicuramente importante, strategico, visto i numeri che genera, e che genererà in prospettiva. Nella solo Lombardia, per esempio, concentrando il solo valore generato dal business AI si parla di un aggregato finanziario per l’anno in corso di oltre 270 milioni di euro, in netto rialzo rispetto a quanto evidenziato dal rapporto “Il Digitale in Italia 2023”, con una crescita importante rispetto al 2022, dove si era registrato un valore complessivo di 120 milioni.
Questo dato è significativo poiché, come emerge dai dati di Confindustria Lombardia, questa regione, da sola, produce il 23% dell’intero Pil nazionale, prima regione manifatturiera e seconda in Europa. Un’area che può contare su un bacino di oltre 815mila imprese, di fatto il traino dell’italico paese.
In questo macro scenario di business cerchiamo di capire cosa stanno facendo i vendor e distributori, e cosa si inizia a intravedere di concreto nell’ambito AI legato al mondo del Canale.
Per come la vedo io la stragrande maggioranza dei distributori sta ancora cercando di capire come l’AI impatterà sul loro modello di business, una posizione pragmatica, un pò come era successo all’inizio della rivoluzione legata al cloud computing...