Dall’incrocio delle strade di Computer Gross e PM Service, avviato ormai quattro anni fa, è nato e si sta sviluppando un clamoroso caso di eccellenza collaborativa che, sul canale, sta attivando opportunità di business senza precedenti. «Il digitale è la chiave di volta per creare un circolo virtuoso tra produzione e consumo di energia. Security, Gestione dei dati, Data Center… la strada è tracciata». Le voci dei protagonisti
Autore: Marco Maria Lorusso
Due soci, una buona idea innovativa, la rivoluzione delle rinnovabili, il fiuto di Computer Gross.
La storia di uno straordinario ecosistema collaborativo che sta accendendo opportunità di business ad altissimo valore aggiunto sul territorio grazie al virtuoso incrocio di mondo elettrico, fotovoltaico e mondo ICT.
Un nuovo canale che si appresta a guidare la vera trasformazione digitale al tempo della sostenibilità come chiave di volta per tutti noi.
Ma, come sempre, andiamo con ordine.
L’idea e la pratica nasce nel 1999 quando due soci come Massimo Innocenti (nella foto sopra) e Andrea Parrini (nella foto di seguito) incrociano la loro strada. Dopo una lunga esperienza nel settore elettronico, decidono di puntare sulle potenzialità e le prospettive del mercato del fotovoltaico.
L’idea non solo è buona ma si dimostra da subito in anticipo sui tempi di una rivoluzione, profonda, che, nel tempo e, soprattutto oggi è di fatto uno dei trend portanti e trasversali di tutto il tessuto economico industriale ovvero: sviluppare servizi di rete, data center, soluzioni digitali sempre più sicure, performanti, continue e, allo stesso tempo, fare tutto questo in maniera sostenibile, cercando di ridurre al massimo il proprio impatto ambientale.
Anche e soprattutto per questo tipo di scenario oggi, circa 25 anni dopo, quella buona idea ha fatto di PM Service ed è punto di riferimento in Italia e in Europa per gli operatori del settore delle energie rinnovabili.
Tradotto in parole ancora più chiare oggi PM Service, come ci spiega proprio Andrea Parrini, AD e CTO di PM Service «è un distributore a valore aggiunto di componenti e di servizi per impianti fotovoltaici, che si contraddistingue nel panorama green non solo per l’ampia offerta di componenti e di servizi per impianti a energia rinnovabile ma anche per lo studio di attività progettuali, la proposta di soluzioni e prodotti innovativi e la capacità di offrire servizi e soluzioni dedicati.
Un approccio di partnership che permette di cogliere appieno tutte le opportunità riservate dal mercato dell’efficientamento e del risparmio energetico».
Valore, competenze, prossimità sul territorio, partnership vera con i system integrator, i reseller sul territorio. Una corrispondenza di “innovativi” sensi che quasi naturalmente ha portato questa realtà, quattro anni fa, ad entrare progressivamente nell’ecosistema di Computer Gross.
Un mercato in fase di esplosione dunque, una scelta, quella di Computer Gross fatta a suo tempo e con un tempismo record, prima insomma che l’attenzione per le rinnovabili e l’integrazione con il mondo ICT diventasse così evidente e necessaria.
«Abbiamo trovato dei compagni di viaggio speciali che sono Andrea Parrini, Massimo Innocenti e tutto il team di PM Service - spiega soddisfatto Gianluca Guasti, Value Business & Marketing Director, Computer Gross -. Questo è stato probabilmente il segreto del successo di questa combinazione. Noi nel tempo, nel mondo ICT abbiamo lavorato e costruito una credibilità, una proposizione solida di soluzioni, servizi, competenze.
La stessa cosa serviva nel mondo delle rinnovabili e PM Service ha fatto questo percorso di costruzione in una maniera straordinariamente simile alla nostra.
Oggi chi si rivolge o chi si è rivolto nella storia con fiducia a Computer Gross per le soluzioni ICT lo può fare per tutte le soluzioni legate a tutto questo nuovo mondo con PM Service con lo stesso spirito. C’è una partnership e una comunanza di intenti, linguaggi, modalità davvero perfetta».
«Quello che è successo ormai quattro anni fa – ci racconta Marco Sangiorgi, BU Manager, Computer Gross, nella foto di seguito – è partito prima che temi oggi centrali come super bonus, bilanci di sostenibilità diventassero appunto “mainstream”. Ci siamo approcciati ai due soci di PM service perché vedevamo, a ragione, una convergenza molto interessante tra il loro canale e il nostro ecosistema di system integrator. I grandi clienti di PM Service sono i grandi distributori di materiale elettrico, le grandi utility, quindi chi fa impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Loro rappresentano, nel mondo delle rinnovabili, quello che sono per Computer Gross proprio i system integrator.
Fino a qualche tempo fa questi erano mondi nettamente separati, quattro anni fa come oggi si è scatenata una convergenza molto molto rapida. Una convergenza che ha come motore evolutivo sia operazioni di M&A (il classico operatore elettrico diventa sempre più interessante per i system integrator ICT) sia opportunità molto concrete e legate ai system integrator “classici” dell’IT che vanno progressivamente, e inevitabilmente, a lavorare sulla parte delle rinnovabili.
L’ingresso di PM Service nel nostro ecosistema è un elemento chiave delle strategie presenti e future di Computer Gross, questo è sicuro».
«Poi c’è il tema del mercato – continua Guasti -. PM Service ha un proprio mercato, dei propri operatori di canale diversi da quelli che tradizionalmente lavorano nel mondo ICT. Però come abbiamo detto spesso e sempre più spesso le necessità del cliente convergono tra ICT ed energia. Quindi ci sono necessità sui clienti molto affini o simili. In un simile scenario l'invito che faccio agli operatori che lavorano con Computer Gross e che magari non è detto che abbiano ancora tutte le competenze necessarie per guidare questa tipologia di soluzione è di affidarsi e di ingaggiarci perché noi abbiamo i numeri per dargli tutto il supporto necessario.
Poi c’è il fattore della prospettiva futura: noi abbiamo iniziato questo percorso insieme a tutto il team di PM Service nel 2020. Abbiamo visto una crescita esponenziale del business che è incredibile, probabilmente unica. Quello che vediamo in futuro, ora, riguarda le aziende che, sul mondo dell'energia, devono e dovranno fare obbligatoriamente degli investimenti o avere delle attenzioni speciali. Per far questo ci deve essere qualcuno che oltre “vendere” sia anche credibile come partner, consulente.
Questo lo può fare solo chi ha delle specializzazioni, chi è affidabile e con una storia certificata in questo senso. Io mi sento di dire che visto un po’ questa combinazione tra Computer Gross e PM Service il soggetto esiste già ed è a disposizione. Security, come abbiamo già detto, gestione energetica innovativa dei data center… oggi i partner attivi con PM Service sono poco meno di 3mila ma è una strada che si sta aprendo con una velocità straordinaria e su cui serve mettersi in marcia con decisione. Noi siamo pronti»
Contaminazione pura dunque frutto di evoluzioni sociali, economiche annunciate da tempo ma ora in fase di progressione.
«Fino ad oggi – racconta infatti Andrea Parrini - il mondo fotovoltaico che abbiamo approcciato è stato ritenuto interessante solo perché c'erano gli incentivi, per cui la parola “guadagno” era determinante. Ma il fotovoltaico può ora diventare una chiave non solo per la produzione di energia ma per una vera transizione, che vuol dire spengere le centrali a gas e a carbone e attivarsi con altre fonti. Ovvio che si tratta di una cosa graduale».
«Questa creazione di un contesto equilibrato – riprende Matteo Innocenti, Marketing Manager di PM Service, nella foto di seguito – può esistere solo attraverso un uso intelligente delle piattaforme digitali. La vera transizione ecologica insomma passa dalla capacità di rendere sincrono il dato fra produzione e consumo. In questa centralità c’è la grande opportunità di business che nasce dall’incrocio della nostra strada con quella di Computer Gross. Questa è la vera sfida che i system integrator del mercato ICT possono affrontare».
Dalle parole ai fatti, interviene Sangiorgi «sicuramente i partner IT hanno l'opportunità di essere protagonisti nella regia dello scambio di dati di uso e consumo di energia tra i vari utilizzatori. Il tutto unito al monitoraggio efficace dei costi e dei dati in sé di chi produce. Il system integrator IT ha la funzione di mettere a fattor comune tutte queste informazioni.
Questa è la vera rivoluzione smart grid che in altri Paesi è già in corso d’opera e in Italia un po’ meno. Va detto che questo ritardo è legato anche ad una parte legislativa, come sempre, un po’ macchinosa. Però è una rivoluzione che arriverà e noi vediamo, per esempio, che ci sono già diversi partner e system integrator che hanno già fondato al loro interno una business unit che si occupa di energie rinnovabili. Chiaramente questo è anche il loro cavallo di Troia per entrare dagli utenti finali e nella maggior parte dei casi, dall'analisi dei che sono i consumi di energia poi emergono progetti molto interessanti a livello di rinnovamento tecnologico. Prova solo a pensare a tutto quello che riguarda la sicurezza degli impianti quindi la security degli impianti elettrici o di produzione di energia…».