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Un’economia sempre più digitale sta modificando i fondamentali del business e le organizzazioni IT devono confrontarsi con nuovi modelli di erogazione dei servizi per consentire nuova efficienza, produttività e, soprattutto, flessibilità", afferma
Pat Gelsinger, Ceo di VMware, in collegamento con l'Italia nel corso del VMware Partner Exchange 2015 che si tiene in questi giorni a San Francisco, evento che vede presenti oltre 4.000 partner provenieneti da 80 paesi.
La possibilità di disporre e trarre vantaggio da risorse di computing, di networking e di storage in modo virtualizzato, coerentemente con una logica software defined, viene ora estesa a un ambiente cloud ibrido a integrazione delle componenti pubbliche e private. Gelsinger parla di mondo liquido dove la convergenza di agenti di trasformazione quali cloud e mobile forzano le aziende a trovare una nuova sintesi infrastrutturale.
La virtualizzazione e conseguente disintermediazione dell'hardware in logica software defined, ormai raggiunta in tutti i layer di data center, permette di rendere dinamica l’allocazione di risorse di computing, di storage e di networking. Significa creare le premesse per un ambiente cloud distribuito come estensione del proprio sistema informativo.
Da una parte ottimizzazione dell’infrastruttura dell’ambiente legacy, offrendo una prospettiva di modulazione delle risorse on/off premise pienamente integrata, dall’altra infrastrutture full cloud a soddisfare lo sviluppo ed erogazione di nuove applicazioni e servizi. Un ambiente globalmente distribuito che, osserva Gelsinger, deve assicurare immediatezza di risposte, fluidità di allocazione delle risorse e sicurezza., garantendo accesso da una molteplicità di device mobile.
Obiettivi che VMware che ora è riuscita a traguardare grazie alla definizione di una piattaforma unificata di computing, storage e networking per l’hybrid cloud: un ambiente unico per cloud privati
vSphere e pubblici
vCloud Air per far girare, gestire emettere in sicurezza qualunque applicazione, nativa o tradizionale.
Strategiche per la realizzazione di questo obiettivo le la piattaforma per lo storage Virtual SAN, e quella per la virtualizzazione del networking VMware NSX, entrambe le quali sono state oggetto in questi giorni, di nuovi aggiornamenti, coerenti con le nuova versione della piattaforma
vSphere 6 che ora vede anche
piena integrazione con OpenStack, offrendo così un ponte tra i due diversi sistemi di orchestrazione del cloud.